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ATTUALITÀ

Alì Terme e Alì in festa per i cento anni di nonno Carmelo Triolo

carmelo triolo

ALI’ TERME – E’ nato ad Alì il 16 gennaio 1920 e da circa 60 anni vive ad Alì Terme. E’ Carmelo Triolo il nonnino più longevo di entrambe le comunità aliesi, che giovedì prossimo spegnerà 100 candeline. A festeggiarlo ci saranno i familiari e gli amici e le Amministrazioni Comunali dei comuni di Alì Terme e di Alì, con i rispettivi Sindaci, Carlo Giaquinta e Natale Rao, così come lui stesso ha richiesto. Del resto il signor Carmelo anche se a quarant’anni si è trasferito alla Marina, ha sempre mantenuto i contatti con il territorio che lo ha visto nascere e crescere e per il quale nutre un profondo attaccamento.

Una vita di sacrifici dedicata al lavoro e alla famiglia, quella che ci descrive l’arzillo nonnino. Dai suoi racconti, però, traspare solo la fierezza di aver affrontato le avversità con coraggio e dedizione e la nostalgia di un tempo che fu. Un uomo d’altri tempi, insomma, che non si abbatte, che non si crea attenuanti, ma che si rimbocca le maniche e lotta per costruirsi un avvenire.

E se la vita lo ha portato a rimanere solo a 3 anni, orfano di entrambe i genitori, oggi si ritrova attorniato dall’affetto delle figlie Agata, Anna e Pina, con i rispettivi mariti (Francesco Lombardo, Lorenzo Culicerta e Giovanni Gugliotta), dall’amore degli 8 nipoti (Giovanna, Antonella, Carmelo, Francesca, Sebastiano, Mariella, Giuseppe e Antonio) e deliziato dall’allegria dei suoi 12 pronipoti (Marilena, Giacomo, Giuseppe, Emma, Lorenzo, Greta, Marta, Lorenzo, Giovanni, Francesco, Maurizio e Marco).

Quando chiediamo, con un pizzico di voluta malizia, chi è il preferito dei nipoti, con tono di ammonimento, risponde: “Io non ho nulla da ridire. Quello che sono stato io per loro, ora sono loro per me!”. Un raro insegnamento di saggezza!

All’età di tre anni, dunque, assieme alla sorella Paola di poco più grande, va a vivere dal nonno paterno, oltretutto vedovo, poi risposatosi. Aveva compiuto da poco vent’anni quando è stato chiamato alle armi. Viene destinato a Bolzano e da lì, era il 1940, ben presto mandato nella Val di Susa e al Piccolo S. Bernardo, per le vicende belliche che contrapposero l’Italia alla Francia. Era in artiglieria e ricorda perfettamente le battaglie, le sofferenze, la prigionia. Ma allo stesso tempo ricorda anche le maestosità delle Alpi, la neve, il freddo e i rapporti d’amicizia con i commilitoni.

Dopo tre anni torna al paese dove riprende il suo lavoro in agricoltura e si sposa con Antonia Schirò. Avrà tre figlie. Ad Alì continuerà a svolgere una vita semplice, ma intessuta da profondi rapporti d’amicizia e di stima con i compaesani, un’amicizia non virtuale fatta di “like”, ma sincera e basata sul rispetto reciproco, quando ci si guardava negli occhi e ci si stringeva la mano, magari tenendo nell’altra il berretto. Ricorda con nostalgia quegli anni e sono tanti gli eventi che riaffiorano. Racconta anche la sua devozione alla Madonna del Bosco e a S. Agata.

“Eravamo più di trenta i nati di quell’anno – ci ha detto nonno Carmelo -, poi quando siamo giunti ad un’età più avanzata, capitava che ci si incontrava ai funerali dei nostri coetanei. In quelle occasioni spesso pensavamo a chi di noi sarebbe stato l’ultimo a lasciare questo mondo. Ormai da alcuni anni posso dire di essere rimasto solo io”.

Dopo una vita intensa ed attiva, in questi ultimi anni è costretto a casa, per alcuni problemi di salute che non gli consentono di deambulare autonomamente, per questo motivo i festeggiamenti si svolgeranno presso la sua abitazione. Giovedì, 16 gennaio, alle ore 17.00, Padre Vincenzo D’Arrigo celebrerà la S. Messa e subito dopo il signor Carmelo Triolo spegnerà le 100 candeline.

Auguri nonno Carmelo!

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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