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Catania: pregiudicato in manette per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale

Catania

CATANIA – Pugno duro contro ogni forma di illegalità e di insofferenza alle regole del vivere civile: è questa la direttiva del Questore Mario Della Cioppa che caratterizza l’attività delle donne degli uomini della Polizia di Stato della Questura di Catania in ogni ambito e in ogni situazione. È questo ciò che ha sperimentato il pregiudicato catanese Giuseppe Patanè (classe 1996), il quale, nella giornata di ieri, è stato arrestato per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Ad agire, agenti del Commissariato Librino, che, nel corso dei controlli volti a contrastare illegalità diffusa nel quartiere, si sono imbattuti in uno stabile di Viale Nitta verso il quale, la Squadra Cinofili dell’UPGSP, che partecipava alle operazioni, ha colto gli inequivocabili segnali del cane antidroga Sky.

Fatto ingresso nell’edificio, infatti, i poliziotti hanno potuto sequestrare centinaia di dosi di droga già steccata e ben confezionata, oltre a strumenti atti al confezionamento dello stupefacente. La droga era nascosta all’interno delle pareti in cemento delle varie rampe di scale e negli infissi delle finestre condominiali.

Il controllo, poi, è stato esteso presso l’abitazione di Patanè, il quale era sottoposto alla detenzione domiciliare in detto stabile. Al momento dell’ingresso, si procedeva a perquisizione domiciliare, rinvenendo una dose ad uso personale di marijuana: all’atto del sequestro della droga il pregiudicato insorgeva contro gli agenti, con fare oltraggioso e cercando lo scontro fisico, cosa che è stata professionalmente evitata dai poliziotti.

Peraltro, è emerso che il nucleo familiare del pregiudicato percepisce il reddito di cittadinanza e l’abitazione risulta di proprietà del Comune di Catania ed è quindi occupata abusivamente; infine, unitamente a personale Enel, è stato accertato il furto aggravato di energia elettrica.

Patanè è stato indagato per il reato di furto aggravato e immediatamente tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale; il padre del predetto, che ha ammesso di aver occupato illegalmente l’immobile, è stato indagato in stato di libertà per il reato di invasione di edificio pubblico.

Attesa la misura cautelare dell’arresto in fragranza, verrà informata l’INPS ai fini della decadenza del suindicato sussidio statale. Ulteriori controlli presso lo stesso stabile, hanno consentito di indagare in stato di libertà i condomini di 4 abitazioni in quanto responsabili di furto aggravato di energia elettrica e, tra l’altro, tutti percettori di reddito di cittadinanza.

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Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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