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ATTUALITÀ

Giarre, le criticità nelle zona artigianale (e non solo). Ula Claai scrive al sindaco

GIARRE – Lettera aperta del presidente dell’Ula Claai Diego Bonaccorso all’amministrazione comunale su alcune criticità che interessano non solo la Zona Artigianale e altre zone nevralgiche della città.

Nella missiva Bonaccorso rimarca alcuni precisi aspetti. A cominciare dalla necessità di bonificare alcune aree di pertinenza comunale infestate da rovi e sterpaglie e che rappresentano un potenziale pericolo per via delle temperature estive.

Il cimitero comunale di Trepunti è certamente il caso più emblematico per le condizioni in cui versa. Senza contare le discariche disseminate sul territorio per le quali si rende necessario, al fine di contrastare il fenomeno, implementare il numero delle telecamere così da individuare o scoraggiare l’inciviltà di tante persone, evitando, in tal modo, il ripetersi di questo atavico scempio che si estende a macchia di leopardo in tutta la città. Un fenomeno che, purtroppo – osserva Bonaccorso – non risparmia la Zona artigianale considerata solo un “bancomat” dalle amministrazioni che si sono susseguite per la rendita derivante dai capannoni.

Lei, sindaco – scrive Bonaccorso – si renderà perfettamente conto che per chi ha dedicato gli anni migliori della propria vita mi si stringe il cuore nel vederla nello stato in cui si trova.

Siamo convinti che Lei è il primo a non volere questo degrado diffuso. E tenuto conto del periodo che stiamo vivendo con temperature altissime; c’è solo da augurarsi che non accada il peggio nel caso di un malaugurato incendio, anche a ridosso della maxi discarica di inerti formatasi all’interno dell’area produttiva della Zona artigianale dove peraltro ricadono diversi bomboloni di gas che forniscono energia a diverse attività, per non parlare del problema igienico sanitario.

I nostri esperti  – scrive Bonaccorso – stanno verificando se nel contratto vi sono dei passaggi relativi alla pulizia interna dell’area artigianale a carico del Comune. La ringraziamo  per l’interesse e l’impegno che vorrà mettere in atto assieme all’assessore al ramo, per debellare questa indecenza che non fa onore alla nostra città e alla sua amministrazione”.

E in tema di criticità il presidente dell’Ula Claai Bonaccorso invita l’amministrazione ad intervenire nello slargo Cismon del grappa, “la cui area a verde necessita di interventi di manutenzione e di decoro (le bandiere sono da ripristinare) pensando ad un arredo appropriato per risaltare l’immagine visiva della nostra Giarre.

Sono piccoli segnali. Interventi che oggi a poco costo si possono realizzare. Infine chiediamo all’amministrazione qualche chiarimento riguardo la bretella allo stato incompiuta di via Luminaria che dell’uscita dell’autostrada – una volta realizzati i lavori – si raccorda con la SS.114. Un asse viario strategico e  indispensabile per lo scorrimento del traffico veicolare, specie in questo periodo evitando così quell’imbuto che determina lunghe code e disagi per gli automobilisti.

Tutto ciò contribuisce a migliorare l’immagine della città. Confido nel suo fattivo interessamento”. Conclude così Diego Bonaccorso, presidente Ula Claai

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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