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ATTUALITÀ

Fiumefreddo in lutto: si è spenta, Giuseppina Caruso, Ispettrice Regionale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa

FIUMEFREDDO DI SICILIA – Si è spenta improvvisamente l’amatissima dott.ssa Maria Giuseppina Caruso, vedova Previtera, di anni 79, Ispettrice Regionale delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.

Addolorate e incredule, ne danno il triste annuncio le figlie Paola con Antonio e Valentina con la figlia Sofia. I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 9 dicembre, alle ore 10:00, presso la Chiesa Maria Immacolata in Fiumefreddo di Sicilia.

Maria Giuseppina Caruso è stata un esempio di etica raro e prezioso. Una donna che ha incarnato i Principi di Croce Rossa, vivendo il servizio con senso del dovere e con innata umiltà.

Nata il 12 luglio 1941, inizia a frequentare il corso per Infermiera Volontaria della C.R.I. il 26 ottobre 1962, acquisendo il diploma il 17 aprile 1964. Oltre cinquant’anni di servizio in Associazione. Un servizio sempre lodevole, una innata disponibilità e competenza, una grande umiltà e grandezza d’animo, un’esperienza maturata sul campo e generosamente messa a disposizione dei nuovi Volontari, una maestra ed un esempio attivo di etica. Sono tutte doti che hanno reso questo mezzo secolo di attività straordinario e speciale, al punto di essere così brillantemente riconosciuto. Non c’è chi non sia d’accordo, fra Volontari, anche appartenenti ai Corpi Ausiliari delle FF.AA., e Dipendenti, che la Caruso sappia sempre motivare al servizio, dare i giusti consigli, far innamorare dei Principi e dei Valori del Movimento.

Ha portato avanti brillantemente tutti gli incarichi che le sono stati assegnati, e che lei ha onorato senza averli mai chiesto:

  • Ispettrice Provinciale II.VV. C.R.I. di Catania per oltre un decennio;
  • Promossa al “Grado Superiore” il 15 dicembre 1984;
  • Vice Ispettrice II.VV. C.R.I. del XII Centro di Mobilitazione per circa otto anni;
  • Ispettrice II.VV. C.R.I. del XII Centro di Mobilitazione per sei anni;
  • Titolare di diversi incarichi all’interno del Comitato Provinciale C.R.I. di Catania;
  • Vice Presidente del Comitato Regionale C.R.I. della Sicilia per tre anni;
  • Commissario dei Comitati CRI di Giarre, e di Fiumefreddo di Sicilia;
  • Responsabile delle Emergenze in molteplici occasioni;
  • Impiegata nell’emergenza “Irpinia” con conseguente Medaglia Commemorativa da parte del Commissario della Protezione Civile;
  • Impiegata nella missione militare di pace delle forze multinazionali per il Libano nel 1983, con conseguenti encomio del Ministero della Difesa e Medaglia di bronzo al merito della C.R.I.

Le è stata anche conferita la medaglia d’oro al merito della CRI “In segno di tangibile riconoscimento per l’opera svolta in oltre cinquant’anni di lodevole, generoso, disponibile e competente servizio, in favore della Croce Rossa Italiana ed a sostegno dei vulnerabili in Italia ed all’estero. Fulgido esempio di etica associativa, è riuscita e riesce a motivare con la sua disponibilità e le sue azioni silenziose, contribuendo con speciale impegno alla diffusione dei nobili Principi e Valori del Movimento e dei servizi C.R.I. ausiliari delle Forze Armate, in ossequio alle Convenzioni di Ginevra”.

Ha servito l’Associazione fino all’ultimo, svolgendo il suo ruolo di componente della Commissione Disciplinare Nazionale.
I funerali saranno celebrati domani, mercoledì 9 dicembre, alle ore 10:00, presso la Chiesa Maria Immacolata in Fiumefreddo di Sicilia.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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