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ATTUALITÀ

Catania, sparatoria nel quartiere San Giorgio: arrestati i responsabili

CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato due uomini, uno di 49 anni e il figlio di 29, ritenuti responsabili di tentato omicidio aggravato, detenzione e porto illegale di arma clandestina e ricettazione in concorso tra loro.

Nel pomeriggio di ieri la Sala Operativa della Questura di Catania ha diramato una nota radio per esplosione di colpi d’arma da fuoco all’interno di un centro di accoglienza sito nel Quartiere di San Giorgio. La struttura ospita in prevalenza soggetti minorenni sia stranieri che italiani.

Immediatamente la pattuglie dei Falchi della Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P. si sono recate sul posto ed hanno rinvenuto un bossolo di un proiettile all’interno del cortile della struttura assistenziale. I primi accertamenti sui luoghi e le dichiarazioni dei presenti hanno consentito di acclarare che era stato esploso un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo di un giovane originario del Gambia a seguito di un litigio.

L’extracomunitario era fortunatamente riuscito a fuggire e per fortuna non era stato colpito. Nel frattempo, grazie agli accertamenti esperiti sul posto, gli operatori delle Volanti e della Squadra Mobile sono riusciti a identificare, rintracciare e bloccare i presunti responsabili, a pochi metri dalla scena del crimine.

Il successivo intervento di personale della Sezione Omicidi ha permesso di ricostruire dettagliatamente la dinamica degli eventi.

L’escussione testimoniale, la denuncia della vittima e la visione delle immagini di video sorveglianza hanno fatto sì che venisse appurato che il giovane di origine gambiana aveva avuto un diverbio con un 49enne, in evidente stato di alterazione alcoolica, nei pressi di un chiosco della zona e poi si era allontanato per evitare conseguenze più gravi.

L’uomo, pluripregiudicato, invece, non soddisfatto per l’atteggiamento evasivo del ragazzo e appellandolo con frasi discriminatorie, si è fatto consegnare una pistola dal proprio figlio.

Impugnando l’arma in maniera pericolosissima (sul posto erano presenti anche diversi bambini) e profferendo minacce di morte, il malvivente si è posto all’inseguimento dello straniero che nel frattempo correva per rifugiarsi all’interno del centro di accoglienza.

Proprio in tale circostanza, il pregiudicato ha esploso un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo del gambiano, mentre la vittima stava salendo la scalinata per trovare rifugio all’interno del centro. L’intervento dei presenti ha causato la fuga dei due criminali, poi rintracciati dagli operatori di Polizia.

I successivi accertamenti hanno consentito di recuperare anche l’arma utilizzata, abbandonata durante la fuga del pregiudicato in un terreno poco distante, consistente in una pistola beretta calibro 7.65 con caricatore rifornito di tre proiettili e matricola abrasa (arma clandestina).

I due uomini sono stati quindi arrestati per i reati di tentato omicidio aggravato da finalità discriminatorie, detenzione e porto illegale di arma clandestina e ricettazione in concorso e sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al G.I.P.

ATTUALITÀ

Anci Sicilia: dal 2019 al 2023 la popolazione è diminuita del 1,93%. Registrato un andamento negativo di oltre 94mila abitanti

In Sicilia, dal 2019 al 2023, la popolazione è diminuita dell’1,93%.

I numeri evidenziano un andamento negativo di oltre 94 mila abitanti

Le uniche province in controtendenza sono Catania, dove lo spopolamento è dello 0,26% (-2.836 abitanti) e Ragusa, dove invece la popolazione aumenta dello 0,71% (+2.229).

Il dato è emerso nel corso del convegno organizzato da Anci Sicilia che si svolge oggi a San Marco D’Alunzio, in provincia di Messina.

La maglia nera della crisi demografica spetta al territorio di Enna, (-4,58%, -7.431 abitanti). Seguono Caltanissetta (-3,91%, -10.155), Agrigento (-3,46%, -14.826), Messina (-3%, -18.533), Palermo (-2,23%, -27.413), Trapani (-2,13, -9.033), Siracusa (-1,67%, -6.530).

Tra i capoluoghi di provincia, a soffrire di più dello spopolamento è Trapani, con -15,80%, -10.473. Seguono Enna che segna una perdita del 4,46%, -1.193 abitanti, Agrigento (-4,36%, -2.538), Messina (-4,31, -9.823), Caltanissetta (-3,90, -2.391), Palermo (-3,10%, 20.221), Siracusa (-2,57%, -3.075): in controtendenza Catania che cresce, dove la popolazione cresce dello 0,66% (+1.978) e Ragusa con +2,95% (+2.102 abitanti).

“Purtroppo – dice il segretario generale di Anci Sicilia, Mario Emanuele Alvano- lo spopolamento non riguarda solo le aree interne o montane. Non è una questione limitata. In tutte le province i dati precisano che, tranne a Ragusa e Catania, negli ultimi 5 anni la popolazione dell’Isola ha subito un preoccupante decremento. Credo che nell’agenda politica il problema sia entrato solo a livello superficiale senza una reale volontà di risolverlo.

Come sarà la Sicilia nei prossimi anni è un argomento che bisogna affrontare ogni giorno. Sulla base del censimento chiuso al 31 dicembre 2022, la popolazione siciliana risulta ammontare a 4.814.016 residenti. Un dato in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente. A questo si aggiunge la crisi finanziaria che colpisce i comuni da anni e che Anci Sicilia non smette di denunciare: allo stato attuale abbiamo 70 comuni in dissesto, 43 comuni in piano di riequilibrio”.

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“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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