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ATTUALITÀ

Taormina, Fiumefreddo (commissario Asm) sulla funivia: “L’impianto è un modello di sicurezza”

TAORMINA – “A seguito degli eventi tragici che, purtroppo, hanno provocato vittime nell’impianto della funivia di Stresa, ho chiesto al direttore di esercizio dell’impianto una relazione che rendesse pubblici gli interventi di manutenzione meticolosamente realizzati per garantire che l’impianto a fune sia sempre ai massimi livelli di sicurezza”. Lo ha comunicato il commissario di Asm, l’avvocato, Antonio Fiumefreddo, anche alla luce delle richieste del presidente della Regione, Nello Musumeci e dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. “La tragedia di Stresa, che ci ha colpito profondamente – commenta il sindaco, Mario Bolognari – non può non porci il problema di verificare anche la sicurezza della nostra funivia. L’avvocato Fiumefreddo si è attivato, giustamente, per avere tutte le informazioni sulle manutenzioni e i controlli e produrremo ogni utile precisazione alle autorità regionali che si sono attivate. La sicurezza dei nostri turisti è al primo posto, poi vengono i profitti. Questa la nostra filosofia”.

“La cabinovia pulsè “Mazzarò – Taormina” – ha relazionato il direttore di esercizio, Sergio Sottile – è sottoposta a continui interventi volti a mantenere alto il livello di sicurezza, ottimale lo stato di conservazione, minori possibili i guasti ed i tempi di intervento. L’esercizio si svolge sotto il controllo del Direttore di esercizio che verifica l’attuazione dei controlli, delle prove, delle manutenzioni dell’impianto e riferisce all’organo di sorveglianza rappresentato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che annualmente assiste, coi propri funzionari, alle verifiche controllando la documentazione. In Italia esiste una normativa specifica e dettagliata sull’esercizio che deve essere seguita puntualmente.

MANUTENZIONI ORDINARIE
Le manutenzioni sono pressoché costanti. Vengono sostituiti non appena individuati, i rulli che presentano consumo delle gomme. Lo stesso vale per le cinghie di trasmissione e i cuscinetti. Particolare attenzione viene posta sull’insorgenza di rumorosità o altri sintomi che possono ricondursi a funzionamento non perfetto di componenti. La funivia è dotata di Manuale di Uso e Manutenzione che a scadenze temporali cadenzate, indica gli interventi manutentivi da svolgere. Le operazioni vengono annotate sul libro giornale controfirmato dal Direttore di esercizio e dall’organo di vigilanza. Le cabine, ogni due settimane, vengono spostate lungo la fune per evitare di sollecitare la fune nello stesso tratto. Viene anche misurata la forza di scorrimento delle morse, quindi la loro efficienza.

MANUTENZIONI PROGRAMMATE
Le manutenzioni programmate sono quelle che vengono attuate a fine stagione estiva, intorno a Novembre di ogni anno.
Viene eseguito l’ingrassaggio di tutti gli organi rotanti: rulli, perni di rulliere. Il personale mette in linea il carrello e si reca su ogni sostegno per inserire il grasso ad alta efficienza negli appositi spazi. Queste operazioni assicurano la durata dei componenti dell’impianto.

MANUTENZIONI STRAORDINARIE
La funivia è dotata di un piano manutentivo straordinario che prevede lo smontaggio completo di 3 rulliere l’anno con sostituzione dei perni con altri nuovi certificati dalla ditta fornitrice dell’impianto.Questo permette di manutenzionare ogni sostegno in un arco temporale non superiore a 5/6 anni. Le condizioni di lavoro della cabinovia impongono un intervento frequente a questi organi. Questo piano di lavoro ha dimostrato che si riesce a prevenire degradi importanti. Lo dimostra, anche, la silenziosità del passaggio dei veicoli sui sostegni.
Ogni anno vengono affidate le lavorazioni necessarie a ditte specializzate nel settore, sotto il controllo diretto e personale del Direttore di esercizio.

ESAMI N.D
Ogni anno si eseguono esami magnetoscopici alle saldature delle sospenzioni delle vetture ed esami ad ultrasuoni a tutti perni. Annualmente, quattro dei 16 morsetti di collegamento cabina/fune vengono smontati per un controllo approfondito e
rimontati verificando lo stato delle boccole, dei perni e dell’ingrassaggio.

FUNI
Una volta l’anno si esegue un controllo magnetoscopico su tutta la fune portante/traente alla ricerca di eventuali difetti. Per questo esame si utilizzano strumenti certificati ed operatori qualificati. Gli strumenti rilasciano un diagramma digitalizzato che consente l’osservazione di ogni punto della fune. Il direttore di esercizio valuta gli esami e trasmette una relazione dettagliata all’organo di vigilanza in cui confronta l’esame con quello precedente valutando il prosieguo di vita della fune stessa in totale sicurezza. La fune tenditrice viene verificata e sostituita al raggiungimento di un monte ore di lavoro o arco di tempo prestabilito dalla normativa.

REVISIONI SPECIALI
Ogni 5 anni tutti gli impianti a fune subiscono una approfondita analisi degli organi meccanici ed elettronici. Esami magnetoscopici delle saldature e di tutti i pernidell’impianto e delle parti che potrebbero cedere vengono eseguiti e certificati da ditte abilitate.

REVISIONI GENERALI
La revisione generale ha lo scopo di mantenere l’impianto in linea con la tecnologia. Si esegue al 15 esimo e trentesimo anno. In quella occasione si deve smontare ogni componente e procedere a verifiche e, se necessario, adeguarsi alle
normative vigenti. Si sostituiscono molte parti di impianto soggette a usura come freni e tubazioni idrauliche. Devono anche essere rifatti i cablaggi ed i collegamenti elettrici. Si analizza il riduttore di giri, cuore della cabinovia, e si sostituiscono gli organi interni soggetti a usura come i cuscinetti. La revisione generale della cabinovia di Taormina avverrà nel 2023.

SICUREZZA
Tutti gli imianti a fune, ad anche quello di Taormina è sottoposto a prove giornaliere, mensili ed annuali. Gli esiti vengono riportati sul libro giornale dell’impianto. Prima di ogni giorno di esercizio si eseguono frenature e corse di prova. Viene controllato lo stato della batterie, accesi i motori di recupero e del
gruppo elettrogeno. Mensilmente si osservano attentamente rulliere e fune. Annualmente si prova tutto, ogni dispositivo e si verificano i parametri di funzionamento e le reazioni delle apparecchiature con il carico massimo.

SOCCORSO DEI PASSEGGERI
In caso di guasto non risolvibile della funivia, durante la corsa, si deve avviare il piano di salvataggio dei passeggeri in linea. Per questo esiste una convenzione con il Soccorso Alpino che svolge esercitazioni mirate almeno due volte l’anno
controllando anche tutte le attrezzature necessarie custodite presso la stazione motrice.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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