ATTUALITÀ
Catania, accoglieva i clienti con la pianta di canapa “autofiorente” in esposizione: arrestato
CATANIA – I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, nella flagranza, hanno arrestato un 20enne catanese ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Sempre incessante l’attività info investigativa dei Lupi che, stavolta, hanno posto le loro attenzioni nel quartiere periferico di Canalicchio dove, come avevano “appreso”, il giovane svolgeva una fiorente attività “casalinga” di pusher, effettuando lo scambio soldi-droga attraverso l’inferriata della propria finestra prospiciente la pubblica via.
Le difficoltà operative, però, erano caratterizzate dalle modalità di accesso e controllo di quell’abitazione sita in via Filippo Liardo, un vicolo cieco.
Pertanto i militari, effettuato un accurato controllo sulla presenza di eventuali telecamere di sicurezza, hanno approfittato della momentanea apertura del portone d’ingresso dello stabile, immediatamente individuando nella sua corte di pertinenza l’appartamento del giovane, caratterizzato infatti da un originale e subliminale indizio per i clienti in cerca della dose: una pianta di “marijuana autofiorente” posta in un vaso dinnanzi la sua porta, una qualità di cannabis caratterizzata da una minore fotodipendenza solare ed una più veloce fioritura.
Avuto l’accesso all’interno dell’abitazione i militari hanno trovato l’interessato immerso nel pieno delle sue attività lavorative, impegnato com’era a suddividere sul suo letto le varie dosi di marijuana da smerciare ai “consumatori”.
La perquisizione ha consentito ai militari di rinvenire in più punti dell’abitazione circa 90 grammi di “marijuana amnesia” (ad alto contenuto di THC), ramoscelli di canapa indiana con le relative infiorescenze per un peso complessivo di circa 260 grammi, 5 grammi di resina di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi, nonché la somma di 1.445 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio e della quale il giovane, disoccupato e nullafacente, non è stato in grado di fornire giustificazione del possesso.
Le analisi di laboratorio hanno successivamente stabilito che, il quantitativo di droga sequestrata, era sufficiente per la suddivisione in circa 1.000 dosi.
Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari come disposto dal giudice in sede di udienza di convalida.
ATTUALITÀ
“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio
CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.
La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.
Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.
L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena
Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia
La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.
AMBIENTE
Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14
Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.
Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.
Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.
Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.
In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).
ATTUALITÀ
Ex Blutec Termini Imerese: il gruppo escluso deposita il ricorso al Tar del Lazio
E’ stato depositato ieri al Tar del Lazio, e protocollato, il ricorso per l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento di assegnazione della gara di cessione dell’ex Blutec di Termini Imerese alla Pelligra Italia holding.
A presentarlo è stato l’avvocato Anna Ferraris per conto della cordata Sciara Holding Ltd e Smart City group Scrl, la cui offerta non era stata ritenuta congrua dai commissari straordinari che hanno valutato le proposte per l’acquisizione dello stabilimento.
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