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CRONACA

Catania, picchia la moglie per questioni di gelosia: un 37enne straniero finisce in manette

CATANIA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato in flagranza per “Maltrattamenti in famiglia” un pregiudicato 37enne afghano, residente a Catania.

Al riguardo gli operanti, nel corso della notte, in seguito ad una chiamata d’aiuto pervenuta sul 112 “N.U.E.”, sono intervenuti presso un’abitazione in via D’Amico, dove una donna 30enne di nazionalità mauriziana era appena stata aggredita dal marito.

Prontamente giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno quindi subito bloccato il coniuge all’esterno dell’appartamento e prestato soccorso alla vittima, che sentendosi al sicuro per l’intervento dei Carabinieri, ha aperto la porta di casa in lacrime, con il capo ed il volto ancora insanguinati.

Posta in sicurezza la giovane, si è proceduto alla ricostruzione dei fatti, da cui è emerso che la stessa, poco prima, aveva avuto una lite in casa col marito per motivi connessi alla gelosia. Nel frangente l’uomo, in preda ad un attacco d’ira, aveva colpito la moglie alla testa con un posacenere, facendola sanguinare. Fortunatamente la donna era è riuscita a prendere il telefono e a contattare i Carabinieri, inducendo in tal modo il marito a desistere dal proseguire nel suo comportamento violento e ad allontanarsi dall’alloggio.

Da ulteriori accertamenti, è poi emerso che il 37enne non era nuovo a questo genere di condotte aggressive; difatti, quest’ultimo era già stato arrestato per precedenti episodi di violenza ai danni della consorte, che tuttavia lo aveva perdonato, decidendo di continuare la relazione una volta che il 37enne era stato scarcerato.

L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto e disposto la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa.

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CRONACA

Avola: denunciata 63enne che rubava vasi e fiori dalla tomba di una ragazza scomparsa prematuramente

Ad Avola, i genitori di una ragazza scomparsa prematuramente, dopo ripetuti furti di vasi, fiori e piante dalla tomba ,si sono rivolti agli agenti del Commissariato di Avola che hanno identificato la ladra, una donna di 63 anni.

I Poliziotti hanno ottenuto dall’Autorità Giudiziaria un decreto di perquisizione e hanno trovato nell’abitazione della signora, residente ad Avola, cinque vasi e le piante rubate dalla tomba.

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CRONACA

Palermo: auto finisce contro lo spartitraffico, ferito il conducente. Indagini in corso per accertare le cause dello scontro

Incidente a Palermo, in viale Croce Rossa, nei pressi dello stadio, dove un ottantenne ha perso il controllo della propria auto finendo prima contro il cordolo spartitraffico e poi su una siepe della corsia opposta.

Sul posto, sono intervenuti i sanitari del 118 e una pattuglia del comando di polizia municipale.

L’automobilista potrebbe aver avuto un malore che gli ha fatto perdere il controllo del mezzo, una Toyota Yaris. A prestare i primi soccorsi sarebbe stata la moglie, che era a bordo. L’uomo è stato ricoverato in ospedale.
   

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CRONACA

Catania: 39enne denunciato per porto d’armi e oggetti atti ad offendere e segnalato per uso personale di stupefacenti

Nel corso dei servizi serali di controllo del territorio, gli agenti delle Volanti della Questura di Catania, transitando per piazzale Rocco Chinnici hanno notato un individuo aggirarsi tra le auto in sosta con fare sospetto. A quel punto i poliziotti lo hanno bloccato per un controllo ma lo stesso, sin da subito, si è mostrato alquanto agitato.

Sottoposto a perquisizione personale, i poliziotti hanno rinvenuto un coltello da cucina, di lunghezza complessiva di 28 cm e lama di 15 cm e due involucri, in carta stagnola, contenenti della sostanza stupefacente, presumibilmente del tipo marijuana, per un peso di 0,94 grammi. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.

Il soggetto, identificato quale 39enne pregiudicato catanese, senza fissa dimora, è stato accompagnato presso gli uffici delle volanti di via San Giuseppe La Rena per ulteriori accertamenti e successivamente denunciato in stato di libertà per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, nonché, segnalato amministrativamente alla locale Prefettura, per uso personale di sostanze stupefacenti, come previsto dal relativo Testo Unico.

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