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CRONACA

Catania, colpisce un uomo con uno schiaffo e lo uccide: 18enne finisce in carcere

CATANIA – Nella giornata del 5 dicembre 2022, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania delegava alla Polizia di Stato l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 3 dicembre 2022 dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale, nei confronti di SCIUTO Domenico Roberto classe 2004, in quanto gravemente indiziato, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non consente l’intervento delle difese, del reato  di omicidio preterintenzionale ai danni di un cittadino delle Mauritius, in quanto, avendolo colpito al volto con violenza tale  da farlo cadere al suolo privo di sensi, compiva atti diretti a commettere il delitto di lesioni e quale conseguenza non voluta  ne determinava la morte.

Del fatto, avvenuto nel pomeriggio del 30.07.2022, ne veniva informata la Sala Operativa della Questura, a seguito di una segnalazione fatta  da parte dei sanitari di un nosocomio cittadino, in ordine  all’essere stato ivi  trasportato un uomo privo di sensi, con vistosi ematomi al volto  ed  alla testa e con evidenti perdite di sangue dal cavo orale.

Le condizioni dell’uomo, però, si aggravavano al punto tale che, nella giornata dell’01.08.2022, ne veniva dichiarato il decesso.

Le indagini, tempestivamente svolte dagli investigatori della Squadra Mobile e coordinate da questa Procura Distrettuale, permettevano di ricostruire da subito l’evento ed il suo successivo evolversi.

In estrema sintesi, nel primo pomeriggio del 30 luglio u.s., in piazza Nettuno, nei pressi di un’area attrezzata con giochi per bambini, un piccolo nucleo familiare colà presente aveva modo di scorgere un uomo, in evidente stato confusionale che, tremante, aveva cercato di aggrapparsi allo schienale di una panchina senza riuscirvi e per poi cadere in terra. Atteso lo stato confusionale in cui l’uomo versava, veniva dato avviso al 118 che inviava in quel luogo un’autoambulanza con personale sanitario.

L’uomo, poi identificato come cittadino delle Mauritius, veniva trasportato in ospedale per le cure del caso.

L’acquisizione e la visione di immagini di telecamere a circuito chiuso nella zona ove era stato soccorso l’extracomunitario consentiva di verificare come il predetto fosse stato oggetto di aggressione, accusando poi un malore.

La vittima, da quanto poteva osservarsi con la visione dei filmati, mentre stazionava nell’area del parco giochi, veniva in contatto con un giovane (poi identificato in SCIUTO Domenico Roberto) e con questi aveva una discussione animata, in apparenza senza ragione alcuna, al culmine della quale, era il giovane a colpire l’extracomunitario con uno schiaffo talmente violento da farlo rovinare per terra.

A quel punto, rimasta la vittima esanime a terra, lo SCIUTO veniva ripreso intento a versare un secchio d’acqua addosso al mauriziano, per poi tirarlo da un braccio, fino a farlo alzare ed a  portarlo verso una panchina ove rimaneva per un po’ fermo , mentre l’aggressore lasciava i luoghi.

L’arrivo del nucleo familiare presso quel parco giochi, che si adoperava per prestare aiuto alla vittima, permetteva l’intervento dei sanitari.

L’esame autoptico sul mauriziano faceva poi concludere per una morte da ricondurre alle imponenti lesioni conseguenti al trauma cranio-encefalico patito dalla vittima.

In ragione degli elementi indizianti raccolti dagli investigatori della Sezione Reati contro la persona della Squadra Mobile etnea, questa Procura Distrettuale richiedeva al competente Giudice per le Indagini Preliminari l’applicazione – nei confronti di SCIUTO Domenico Roberto – della misura cautelare del massimo rigore.

Nella giornata di ieri 5 dicembre, gli Agenti della Polizia di Stato delegati per l’esecuzione, una volta rintracciato il menzionato SCIUTO Domenico Roberto e assolte le incombenze di rito, lo traducevano presso la locale Casa Circondariale di Piazza Lanza.

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CRONACA

Controlli a San Berillo: positiva la collaborazione cittadini-Polizia di Stato per il decoro del quartiere

Sedie e poltrone sul marciapiede e, persino, in un’area ciclabile del quartiere San Berillo. Un utilizzo improprio di uno spazio pubblico, con l’aggravante di causare un pregiudizio anche al decoro e al rispetto dell’ambiente, vista la continua presenza di bottiglie di vetro e rifiuti lasciati, puntualmente, in strada.

È quanto hanno appurato gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Centrale intervenuti per raccogliere le segnalazioni di residenti e di rappresentanti di comitati cittadini del quartiere San Berillo, nell’ambito delle diverse attività portate avanti per far sentire la presenza costante della Polizia di Stato per prevenire eventuali fenomeni di illegalità diffusa ma anche per fornire risposte di sicurezza e di tutela di situazioni che incidono sulla qualità della vita quotidiana, così come disposto dal Questore.

Il servizio svolto dal Commissariato Centrale ha consentito di mettere in atto una serie di interventi volti a placare situazioni di frizione tra i residenti della zona del centro cittadino e un gruppo di persone extracomunitari che è solito stazionare, dal mattino a tarda sera, sul marciapiede e sulla pista ciclabile, in un tratto di via Di Prima, all’angolo con via Sada, nei pressi di un negozio di generi alimentari. Grazie all’attività di persuasione nei confronti del gruppo di stranieri si è riusciti a mettere fine ad un disturbo della quieta pubblica e del riposo dei residenti, soprattutto in orario notturno. Inoltre, per ripristinare il decoro dei luoghi, è stato fatto in modo di mettere in contatto i residenti con il competente Ufficio del Comune per fissare una data utile al prelievo di sedie e poltrone per il corretto smaltimento del materiale ingombrante che, di fatto, ostacola la fruizione dell’area pubblica.

Gli agenti del “Centrale” hanno esteso l’attività di controllo del territorio con un’azione integrata e mirata che ha visto l’impiego di un’unità cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e di una pattuglia della Polizia Locale.

In particolare, sono stati allestiti punti di controllo fisso e dinamico in via Dusmet, piazza Borsellino ed alle spalle di Villa Pacini per prevenire eventuali furti su auto, come pure sono state presiediate piazza Palestro e piazza Santa Maria di Gesù, per verificare il rispetto delle norme sulla circolazione stradale.

A riguardo, sono state identificate 134 persone, di cui 34 con precedenti di polizia, e controllate 52 autovetture e 7 motoveicoli, rilevando 10 infrazioni al Codice della strada. Tra le violazioni riscontrate sono emerse il mancato uso del casco, la mancanza di assicurazione per la responsabilità civile, l’omessa revisione periodica e la guida con patente scaduta, con l’applicazione delle dovute sanzioni e l’esecuzione di fermi amministrativi e del sequestro del mezzo.

Inoltre, sono state controllate otto persone sottoposte a misure restrittive presso le rispettive abitazioni senza rilevare violazioni.

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CRONACA

Biancavilla, stretta dei Carabinieri nella zona della movida: controlli e sanzioni

Nell’ultimo fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno controllato le vie della movida di Biancavilla, ancora frequentatissime dai giovani locali. Controlli alla circolazione stradale, questo l’obiettivo primario dei Carabinieri della Stazione di Biancavilla in un servizio a largo raggio svolto grazie al supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia. In particolare l’attenzione dei militari si è concentrata sulle vie del centro e nello specifico Piazza Annunziata e Via Vittorio Emanuele dove numerosi sono stati i posti di controllo effettuati così come le perquisizioni, veicolari e personali.

All’esito dei controlli i Carabinieri hanno segnalato alla Prefettura 8 giovani, tra biancavillesi e paternesi, controllati principalmente lungo le arterie principali, poiché trovati in possesso di alcuni dosi di marijuana, successivamente sequestrate.         
Sono state contestate numerose sanzioni amministrative principalmente per conducenti trovati alla guida di veicoli senza assicurazione o senza revisione; in questo contesto, sono state elevate multe per oltre 26.000 euro.

Nel corso del servizio straordinario di controllo del territorio sono state identificate 57 persone e controllati 29 veicoli.

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CRONACA

Castiglione di Sicilia, “rinfresca” gli ortaggi a spese della cittadinanza: denunciato dai Carabinieri

Complice il clima di questa torrida estate ed in linea con quanto indicato dalla Regione Siciliana ai sindaci, in merito alle misure da adottare per arginare la conseguente grave crisi idrica in atto, i Carabinieri della Stazione di Castiglione di Sicilia hanno denunciato un 69enne di Francavilla di Sicilia perché responsabile di furto aggravato.

Al riguardo, i militari, unitamente alla Polizia Locale ed al personale tecnico comunale, si sono recati presso un pozzo di acqua potabile destinata alla popolazione castiglionese, sito nella frazione Gravà di contrada Manganelli.

Qui, nel corso di un’ispezione per la verifica dell’integrità della struttura, i militari hanno constatato che la recinzione per la delimitazione dell’area era stata in parte divelta nonché, direttamente applicato sulla pompa immersa all’interno del pozzo, la presenza di un grosso tubo in polietilene abusivamente collegato.

Al fine di individuare il responsabile dell’allaccio abusivo, seguendo a ritroso il percorso del tubo, i Carabinieri hanno constatato che esso si dipanava per circa 130 metri, fino a confluire il prezioso liquido in una vasca per l’irrigazione, all’interno di un terreno di proprietà, appunto, del 69enne. Quest’ultimo nulla ha obiettato, ammettendo le proprie responsabilità, in spregio delle primarie necessità della cittadinanza.

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