Connect with us

ATTUALITÀ

La femme creative Lally Masia a Palermo per l’evento “La Sicilia per le donne”

PALERMO – Il 25 novembre scorso, la scrittrice e femme creative Lally Masia ha partecipato all’evento “La Sicilia per le donne”, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, presso la Sala Mattarella del Palazzo Reale di Palermo. La scrittrice ha portato in dibattito il suo ultimo capolavoro “ Specchiarsi nelle Nebbia”, intervistata da Simona Branchetti del TG5 e affiancata al dibattito sociale con l’on. Elena Bonetti, l’avv. Cesare Placanica, il Sindaco di Palermo prof. Roberto Lagalla, il magistrato Annamaria Palma Guarnier, la giornalista di Donna Moderna dott.ssa Myriam Defilippi, il presidente AMAT dott. Giuseppe Mistretta e il presidente della Fondazione dott. Tommaso Dragotto.

La Femme Creative ha aperto i tre giorni di eventi contro la violenza sulle donne in Riviera Romagnola, il 24 novembre presso il Teatro Giustiniano Villa a San Clemente (RN), luogo di residenza adolescenziale della scrittrice. Lally Masia con i suoi libri in particolare con “Vinco io” ha coinvolto i ragazzi della scuola primaria per sensibilizzare la Giornata della lotta contro la violenza alle donne, sottolineando l’importanza dell’uguaglianza tra i sessi e l’educazione civica.

Nei suoi ultimi due libri racconta proprio storie vere di donne oggetto di violenza da parte degli uomini. Lally Masia, ci spiega: “il comune denominatore chi subisce una violenza è la donna che si annulla, la donna che subisce oltre ad una violenza fisica anche quella psicologica. E solo con  l’unione e la forza si possono contrastare questi gesti estremi che annullano una donna. Anche il cambiamento che la donna ha avuto negli ultimi anni; una donna indipendente, che riveste ruoli importanti, una donna di successo che quando torna a casa, ha la necessità di potersi appoggiare sulla spalla del proprio uomo. Nel frattempo, voglio ringraziare Maurizio Scilla di 03studio srl che mi segue ininterrottamente nel mio percorso letterario e Marcella Cannariato e Laura Lusuardi di Marina Rinaldi.”

Lally Masia, è originaria di Montefiore Conca, ma vive a Misano Adriatico in provincia di Rimini. Inizia a scrivere il suo primo libro “Un uomo di nome Vincent” nel 2019  e in seguito “la seconda vita di Eleonora” nel 2020, due romanzi frutto di intrecci amorosi, sconfitte e rivincite. “Donna a colori” è il terzo libro, uscito nel 2021, racconta la storia di cinque amiche non più giovanissime che hanno ancora una gran voglia di vivere e soprattutto di amare ed essere amate. Con “Vinco io” di Leone Editore, Lally ha raggiunto un vasto pubblico eterogeneo inaspettato, anche grazie ad una scrittura semplice che arriva direttamente al cuore dei suoi lettori, riscuotendo un gran successo sopratutto tra i giovani. Il suo primo ingresso in libreria alla casa Feltrinelli è iniziato a Rimini, accompagnata dalla sua relatrice e giornalista Cristina Tassinari e da 03_studio di Maurizio Scilla brand manager di “Femme Creative”. Il suo ultimo romanzo “Specchiarsi nella nebbia” edito da Leone Editore, disponibile per il firmacopie nelle librerie in tutta Italia.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Pozzillo: domenica 15 dicembre l’intitolazione della piazza antistante la chiesa a Monsignor Giuseppe Borzì

La comunità della frazione acese di Pozzillo, a vent’anni dalla morte di mons. Giuseppe Borzì, celebra domenica 15 dicembre, alle ore 17, l’intitolazione della piazza antistante la chiesa alla figura di questo amato sacerdote. A seguire si terrà la celebrazione eucaristica.

Saranno presenti le autorità civili e religiose: l’attuale parroco di Pozzillo don Andrea Grassoil prefetto Maria Carmela Librizzi, il luogotenente Massimo Pica, comandante della Stazione CC Guardia Mangano, l’On. Nicola D’Agostino, il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ed il presidente del Consiglio comunale Michele Greco.

Parroco dal 1954 al 2005, è stato per cinquant’anni testimonianza silenziosa, umile e preziosa di impegno apostolico, avendo cura anche della chiesa facendo realizzare le vetrate artistiche in occasione del Giubileo del 2000.

Presbitero di profonda spiritualità, grande umanità e carità è stato una guida solida per la comunità. Ha accompagnato cammini vocazionali, sia negli anni iniziali del suo ministero nella diocesi di Noto, sia, in seguito, nella diocesi acese.

Aveva il dono di indirizzare i suoi figli spirituali verso la propria vocazione. Una grande rete di preghiera sosteneva il suo Ministero e tutti coloro che a lui si affidavano.

Risuonano ancor’oggi le sue parole: “Gesù, in Voi confido, di Voi mi fido, a Voi mi affido, “a Voi li affido”, di Voi son sicuro, in Voi riposo”. Ogni giorno, infatti nella Santa Messa quotidiana, mons. Borzì invitava a pregare per gli ammalati e per coloro che si trovavano in difficoltà.

Don Andrea Grasso così si esprime: “Mons. Borzì ha dispensato Parola di Dio e Sacramenti. È stato di conforto e aiuto tangibile. Ha messo al centro della sua vita l’amore al Cuore di Gesù, a Maria Santissima e alla Santa Patrona pozzillese Margherita. Siamo certi che mons. Borzì continua a pregare e a vegliare sulla sua Pozzillo”.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

La Sicilia vince l’Oscar del turismo 2024 – MHR Awards come migliore destinazione d’Italia

La Sicilia si aggiudica il premio “Oscar del Turismo 2024 – MHR Awards” quale migliore destinazione turistica d’Italia. Ieri sera a Roma, nel corso di un evento, la consegna del premio ideato da “MHR”, network del settore hospitality e travel. Durante la serata sono stati consegnati quindici premi a protagonisti italiani del settore che si sono distinti in termini di performance, qualità, innovazione e sostenibilità. «Con grande orgoglio – dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – riceviamo questo prestigioso riconoscimento, che conferma non soltanto il valore straordinario e attrattivo della nostra Isola sotto ogni profilo, ma anche il costante impegno del mio assessorato e dell’intero governo regionale volto a rafforzare, giorno dopo giorno, il nostro ricco patrimonio. Faremo tesoro del riconoscimento utilizzandolo come fonte d’ispirazione per guidare le nostre future iniziative. L’entusiasmo, la motivazione e l’orgoglio che ne derivano rafforzeranno il nostro impegno a valorizzare tutto ciò che la Sicilia può offrire. Sarà un’ulteriore occasione per incrementare significativamente il flusso di turisti già fortemente in crescita anche nei periodi di bassa stagione».

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Comuni Siciliani, mancati incassi del 2023 per un miliardo di euro: la Corte dei Conti lancia l’allarme

Il cuore della crisi finanziaria” dei Comuni in Sicilia sta nel pessimo rapporto tra accertamenti e riscossioni, con mancati incassi, solo nel 2023, di quasi un miliardo di euro.

E’ quanto emerge dall’indagine-referto sulla finanza locale siciliana 2024 condotta dalla sezione di controllo della Corte dei conti per la Regione siciliana.

I giudici contabili hanno analizzato le informazioni caricate nella banca dati amministrazioni pubbliche (Bdap) della Ragioneria generale dello Stato da 300 Comuni, gli altri 91 risultano inadempienti.

Per quanto concerne le entrate calcolate al netto dei fondi perequativi, “i comuni siciliani registrano accertamenti in crescita da 533 euro pro capite nel 2021 a 556 euro pro capite nel 2022, collocandosi poco al di sotto della media nazionale – pari a 591 euro – con un tasso di crescita nel biennio del 4,3%”.

“Il punto gravemente critico si riscontra sul fronte delle riscossioni, che pur crescendo del 4,9% tra il 2021 e il 2022, restano tra le peggiori a livello nazionale, passando da 298 euro pro capite a 312 – scrive la Corte dei conti – Si determina un gap tra accertamenti e riscossioni che sale da 235 a 244 euro pro capite, molto superiore alla media nazionale di 158 e 159 euro pro capite. La Sicilia risulta, dopo il Lazio, la regione con il rapporto peggiore tra accertamenti e riscossioni per i comuni indagati nel vasto campione della Sezione delle autonomie (pari a oltre il 95% degli enti)”. Nel 2023, segnalano i giudici contabili, si è determinato “un divario tra accertamenti e riscossioni pari a 966 milioni di mancato incasso, se i comuni siciliani raggiungessero la percentuale nazionale media di riscossione, potrebbero contare ogni anno su oltre 400 milioni di entrate in più”.

Per la Corte dei conti “basta questo dato per comprendere come questo aspetto sia il cuore della crisi finanziaria degli enti locali siciliani e che ogni energia organizzativa, programmatoria, gestionale dovrebbe essere mirata all’obiettivo di far fronte a questo inammissibile divario”. Per i giudici “ogni sforzo dovrebbe essere rivolto a rendere effettiva la disponibilità di risorse che sono proprie degli enti, e che spettano loro ai sensi dell’articolo 119, commi primo secondo e quarto, della Costituzione”. “Tutte le altre strade per ottenere ristoro alla situazione di tensione finanziaria sono complementari a questa, che è la strada maestra”, avverte la Corte dei conti.

Continua a leggere

Notizie più lette