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ATTUALITÀ

Protocollo d’Intesa tra il Comune di Belpasso e l’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada

BELPASSO – Alla presenza del Sindaco di Belpasso Carlo Caputo e del Consigliere Nazionale AIFVS Aps Biagio Lisa, è stato firmato un Protocollo d’Intesa finalizzato allo sviluppo di prevenzione dell’incidentalità stradale, tra il Comune di Belpasso e AIFVS Aps, Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada Aps. Obiettivo: “Zero Vittime sulle Strade delle nostre città“.

Il comune di Belpasso, intende realizzare un programma di azioni integrato sulla sicurezza stradale incentrato sul monitoraggio degli incidenti, interventi di educazione stradale nelle scuole, campagne di informazione e sensibilizzazione , mappature delle strade comunali che presentano maggiori criticità per automobilisti, interventi di controllo da parte della polizia municipale.

“Ritengo che il primo passo sia quello della responsabilizzazione delle persone alla guida, sempre di corsa e spesso distratte” – Afferma il sindaco Carlo Caputo – “Allo stesso tempo credo nell’importanza della sensibilizzazione ed educazione dei ragazzi che sempre più in “età giovane” si mettono alla guida dei mezzi. Bisogna ricordare che non basta “avere la patente” per essere un buon guidatore. In ultimo, un ringraziamento speciale voglio dedicarlo a tutti i familiari delle vittime della strada, presenti oggi in aula alla firma del protocollo”.

La giornata di oggi vuol essere un messaggio congiunto tra comune e associazione, per sensibilizzare tutti ai rischi della strada. Dopo ogni incidente grave, inizia un doloroso ed estenuante iter legale che dovrebbe portare alla individuazione delle responsabilità, alla punizione dei responsabili con pene commisurate alla gravità dei loro reati, e ad assicurare alle vittime o ai loro familiari un risarcimento equo” – aggiunge Biagio Lisa – “Anche in questo campo l’Italia si distingue negativamente dal resto d’Europa, con una giustizia purtroppo lenta. I problemi della sicurezza stradale e della giustizia riguardano tutti, nessuno escluso! L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada si è unita per fermare la strage ed affermare il diritto alla vita e alla giustizia.” L’AIFVS, nasce come comitato nel 1998 con l’obiettivo del contrasto alle stragi della strada e dare giustizia ai superstiti, secondo i dati raccolti in Italia si parla di circa 2000 morti e 20000 feriti a causa di incidenti stradali, motivo per cui l’associazione nazionale è sempre in costante impegno su questo tema, per cercare di migliorare la situazione, la cui finalità è fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti, si impegna a collaborare con il Comune di Belpasso, partecipando alla predisposizione e alla realizzazione dei lavori, mettendo a disposizione le proprie esperienze di sensibilizzazione, diffondendo materiale informativo e messaggi prevenzione, sia presso le scuole, sia negli eventi pubblici che il Comune intende realizzare. Il protocollo d’intesa ha validità per gli anni 2024/2027.

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ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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