Connect with us

CRONACA

Catania, Carabinieri in azione: scoperta una stalla abusiva nel quartiere Picanello

Con l’odierna operazione si conferma il quotidiano impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania verso la tutela dei diritti degli animali, per contrastare la commissione di reati di maltrattamento, spesso correlati al settore delle corse clandestine di cavalli.

In tale contesto, i militari della Stazione di Catania “Ognina” e quelli del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – N.A.S. di Catania – con il supporto dei veterinari dell’ASP di Catania, hanno avviato una efficace e mirata azione repressiva sia nei quartieri storici cittadini, sia nella provincia etnea, attuata su 2 direttrici principali: la prima è quella di cercare di interrompere le gare, la seconda è l’attività di controllo sul territorio con le perquisizioni nelle stalle.

Al riguardo, all’esito di una approfondita attività info-investigativa, i militari hanno deferito due catanesi di 37 e 30 anni per i reati di “maltrattamento di animali”, “esercizio abusivo della professione veterinaria”, detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura”.

Il 37 enne aveva allestito, nel quartiere di “Picanello”, una stalla assolutamente abusiva poiché prima di ogni tipo di autorizzazione, nella quale erano rinchiusi 4 cavalli (tra cui 1 piccolo pony nato da pochi mesi).

Da ulteriori approfondimenti, è stato accertato che uno dei cavalli risultava essere di proprietà del 30 enne il quale, a sua volta, gestiva un’altra stalla situata nei paraggi e risultata regola.

Quest’ultimo, però, è stato anche lui denunciato dai Carabinieri per avere affidato l’animale al “vicino di stalla” senza le previste autorizzazione e certificazioni grazie alle quali è possibile trasferire gli equini da un ricovero all’altro, anche perché ogni spostamento prevede che venga preventivamente informato il servizio veterinario dell’ASP e, di certo, i due non volevano rischiare di essere “scoperti”. Nella stalla, infatti, che aveva un tetto di altezza inferiore ai 3 metri, all’interno di un armadio in legno, i militari hanno trovato numerose confezioni di farmaci sia per uso veterinario che per uso umano, oltre a siringhe e garze. Una siringa, inoltre, era stata già riempita con 4 fiale di un forte antinfiammatorio ad uso umano, mentre un’altra era stata da poco utilizzata, medicinale utilizzato, solitamente, per non far sentire dolore ai cavali durante le competizioni o impegnativi sforzi fisici.

Il proprietario dei luoghi non è stato in grado di fornire la prescrizione medica necessaria per l’acquisto e la detenzione di quei farmaci, alcuni dei quali, peraltro, possono essere somministrati esclusivamente da medici veterinari o, comunque, sotto la loro diretta supervisione.

Nei box dei cavalli, poi, è stato trovato anche un calesse sportivo che ha confermato l’ipotesi dei militari che gli equidi venissero impiegati per corse clandestine.

Al fine di tutelare la salute degli animali, i Carabinieri li hanno sequestrati e affidati in custodia giudiziale ad uno stabilimento fuori provincia, poiché nella zona non vi erano strutture che li potevano ospitare mentre, i farmaci e l’armadio che li conteneva, sono stati posti sotto sequestro.

CRONACA

Controlli a San Berillo: positiva la collaborazione cittadini-Polizia di Stato per il decoro del quartiere

Sedie e poltrone sul marciapiede e, persino, in un’area ciclabile del quartiere San Berillo. Un utilizzo improprio di uno spazio pubblico, con l’aggravante di causare un pregiudizio anche al decoro e al rispetto dell’ambiente, vista la continua presenza di bottiglie di vetro e rifiuti lasciati, puntualmente, in strada.

È quanto hanno appurato gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Centrale intervenuti per raccogliere le segnalazioni di residenti e di rappresentanti di comitati cittadini del quartiere San Berillo, nell’ambito delle diverse attività portate avanti per far sentire la presenza costante della Polizia di Stato per prevenire eventuali fenomeni di illegalità diffusa ma anche per fornire risposte di sicurezza e di tutela di situazioni che incidono sulla qualità della vita quotidiana, così come disposto dal Questore.

Il servizio svolto dal Commissariato Centrale ha consentito di mettere in atto una serie di interventi volti a placare situazioni di frizione tra i residenti della zona del centro cittadino e un gruppo di persone extracomunitari che è solito stazionare, dal mattino a tarda sera, sul marciapiede e sulla pista ciclabile, in un tratto di via Di Prima, all’angolo con via Sada, nei pressi di un negozio di generi alimentari. Grazie all’attività di persuasione nei confronti del gruppo di stranieri si è riusciti a mettere fine ad un disturbo della quieta pubblica e del riposo dei residenti, soprattutto in orario notturno. Inoltre, per ripristinare il decoro dei luoghi, è stato fatto in modo di mettere in contatto i residenti con il competente Ufficio del Comune per fissare una data utile al prelievo di sedie e poltrone per il corretto smaltimento del materiale ingombrante che, di fatto, ostacola la fruizione dell’area pubblica.

Gli agenti del “Centrale” hanno esteso l’attività di controllo del territorio con un’azione integrata e mirata che ha visto l’impiego di un’unità cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e di una pattuglia della Polizia Locale.

In particolare, sono stati allestiti punti di controllo fisso e dinamico in via Dusmet, piazza Borsellino ed alle spalle di Villa Pacini per prevenire eventuali furti su auto, come pure sono state presiediate piazza Palestro e piazza Santa Maria di Gesù, per verificare il rispetto delle norme sulla circolazione stradale.

A riguardo, sono state identificate 134 persone, di cui 34 con precedenti di polizia, e controllate 52 autovetture e 7 motoveicoli, rilevando 10 infrazioni al Codice della strada. Tra le violazioni riscontrate sono emerse il mancato uso del casco, la mancanza di assicurazione per la responsabilità civile, l’omessa revisione periodica e la guida con patente scaduta, con l’applicazione delle dovute sanzioni e l’esecuzione di fermi amministrativi e del sequestro del mezzo.

Inoltre, sono state controllate otto persone sottoposte a misure restrittive presso le rispettive abitazioni senza rilevare violazioni.

Continua a leggere

CRONACA

Biancavilla, stretta dei Carabinieri nella zona della movida: controlli e sanzioni

Nell’ultimo fine settimana i Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno controllato le vie della movida di Biancavilla, ancora frequentatissime dai giovani locali. Controlli alla circolazione stradale, questo l’obiettivo primario dei Carabinieri della Stazione di Biancavilla in un servizio a largo raggio svolto grazie al supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia. In particolare l’attenzione dei militari si è concentrata sulle vie del centro e nello specifico Piazza Annunziata e Via Vittorio Emanuele dove numerosi sono stati i posti di controllo effettuati così come le perquisizioni, veicolari e personali.

All’esito dei controlli i Carabinieri hanno segnalato alla Prefettura 8 giovani, tra biancavillesi e paternesi, controllati principalmente lungo le arterie principali, poiché trovati in possesso di alcuni dosi di marijuana, successivamente sequestrate.         
Sono state contestate numerose sanzioni amministrative principalmente per conducenti trovati alla guida di veicoli senza assicurazione o senza revisione; in questo contesto, sono state elevate multe per oltre 26.000 euro.

Nel corso del servizio straordinario di controllo del territorio sono state identificate 57 persone e controllati 29 veicoli.

Continua a leggere

CRONACA

Castiglione di Sicilia, “rinfresca” gli ortaggi a spese della cittadinanza: denunciato dai Carabinieri

Complice il clima di questa torrida estate ed in linea con quanto indicato dalla Regione Siciliana ai sindaci, in merito alle misure da adottare per arginare la conseguente grave crisi idrica in atto, i Carabinieri della Stazione di Castiglione di Sicilia hanno denunciato un 69enne di Francavilla di Sicilia perché responsabile di furto aggravato.

Al riguardo, i militari, unitamente alla Polizia Locale ed al personale tecnico comunale, si sono recati presso un pozzo di acqua potabile destinata alla popolazione castiglionese, sito nella frazione Gravà di contrada Manganelli.

Qui, nel corso di un’ispezione per la verifica dell’integrità della struttura, i militari hanno constatato che la recinzione per la delimitazione dell’area era stata in parte divelta nonché, direttamente applicato sulla pompa immersa all’interno del pozzo, la presenza di un grosso tubo in polietilene abusivamente collegato.

Al fine di individuare il responsabile dell’allaccio abusivo, seguendo a ritroso il percorso del tubo, i Carabinieri hanno constatato che esso si dipanava per circa 130 metri, fino a confluire il prezioso liquido in una vasca per l’irrigazione, all’interno di un terreno di proprietà, appunto, del 69enne. Quest’ultimo nulla ha obiettato, ammettendo le proprie responsabilità, in spregio delle primarie necessità della cittadinanza.

Continua a leggere

Notizie più lette