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ATTUALITÀ

Catania, operazione “Camaleonte”. Duro colpo al clan Cappello-Bonaccorsi (VIDEO)

CATANIA – Nella mattinata odierna, la Polizia di Stato, segnatamente la Squadra Mobile ed il Servizio Centrale Operativo, ha eseguito, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, un’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania nell’ambito del procedimento a carico di Mario Strano.

Sono stati tratti in arresto, con applicazione della custodia cautelare in carcere, 44 soggetti, nei confronti di altri 2 sono stati disposti gli arresti domiciliari, per altri 6 è stato disposto l’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanarsi dall’abitazione tra le ore 22.00 e le ore 7.00 e con l’obbligo di dichiarare all’Autorità di P.S. territorialmente competente gli orari e i luoghi di reperibilità quotidiana per i necessari controlli e di comunicare preventivamente le eventuali variazioni degli orari e dei luoghi predetti.

Agli indagati vengono principalmente contestati :

  • l’appartenenza all’associazione di tipo mafioso denominata “Cappello/Carateddi”, promossa da Salvatore Cappello e diretta, fra gli altri, da Sebastiano Balbo, associazione suddivisa in “gruppi” operanti nei vari quartieri, tra cui quello organizzato e diretto da SALVO Salvatore Massimiliano (oggi detenuto in regime di 41 bis) unitamente a Giovanni Pantellaro e Salvatore Arcidiacono, il gruppo dei “Carateddi” diretto da Concetto Bonaccorsi, il gruppo di “Monte Po’” diretto da Mario Strano, quest’ultimo già operante in seno alla famiglia mafiosa “Santapaola/Ercolano” e successivamente impostosi sul territorio con autonomia decisionale seppure organicamente alleato al clan “Cappello/Bonaccorsi” ed allo storico leader Sebastiano Lo Giudice, nell’ambito della quale associazione i predetti si avvalevano della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, per commettere una serie indeterminata di delitti contro la persona, quali gli omicidi, perpetrati al fine di mantenere i rapporti di forza sul territorio, di tutelare i membri della consorteria, nonché per espandere il proprio predominio criminale; delitti contro il patrimonio (rapine, furti ed estorsioni); delitti connessi al traffico illecito di sostanze stupefacenti, e ciò per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, autorizzazioni e di appalti pubblici e per realizzare, comunque, profitti o vantaggi ingiusti. Con l’aggravante per tutti di fare parte di una associazione composta da più di dieci persone e della disponibilità di armi.
  • l’avere fatto parte di un’associazione, promossa, organizzata e diretta da Mario Strano, Luigi Scuderi nonché organizzata e diretta da Goffredo Francesco Treccarichi Scauzzo, Salvatore Culletta, Salvatore Castorina, Alfio Strano, finalizzata a commettere più reati per acquistare, importare, detenere, vendere o comunque cedere a terzi sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana; con le aggravanti della partecipazione di più di dieci associati e del carattere armato dell’associazione e per avere commesso i fatti avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà derivanti dall’appartenenza all’associazione mafiosa precedentemente descritta.
  • 3) l’avere fatto parte di un’associazione diretta da Salvo Salvatore Massimiliano (per il quale si è già proceduto) in concorso con numerosi altri soggetti tra cui Concetto Bonaccorsi (classe ‘86), Lorenzo Cristian Monaco e Giuseppe La Placa finalizzata a commettere più reati per acquistare, importare, detenere, vendere o comunque cedere a terzi sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana e per avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà derivanti dall’appartenenza all’associazione mafiosa Cappello – Bonaccorsi ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione medesima; con le aggravanti della partecipazione di più di dieci associati e del carattere armato dell’associazione e per avere commesso i fatti avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà derivanti dall’appartenenza all’associazione mafiosa già citata.

Sono, altresì, contestati numerosi altri reati, tra cui più episodi di cessione di sostanze stupefacenti nonché illecita detenzione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dall’essere stati commessi da soggetti appartenenti ad associazione per delinquere di stampo mafioso o comunque al fine di agevolare il sodalizio mafioso.

E’ stato, altresì, disposto d’urgenza Il sequestro preventivo dei seguenti beni:

  1. Totalità delle quote ed intero patrimonio aziendale della società “SC LOGISTICA S.R.L.” (CF/ p. Iva 05562390871), con sede legale in Catania Stradale Primosole n. 44 e con uffici operativi in questa zona Industriale Contrada Torrazze s.n.; nonché i conti correnti e depositi individuati e accesi presso gli Istituti di credito, nonché eventuali ulteriori conti correnti, depositi o altri rapporti finanziari intrattenuti da Mario Strano, dai familiari conviventi e dalle persone giuridiche, che dovessero emergere presso istituti di credito o presso uffici postali.

L’ordinanza cautelare, a seguito di richiesta avanzata da questa Procura, trova fondamento nelle risultanze gravemente indiziarie acquisite all’esito di un complesso e prolungato percorso investigativo concentrato sull’operatività nel territorio di Catania e della sua provincia del sodalizio mafioso denominato “Cappello-Bonaccorsi”.

L’attività di indagine aveva preso avvio nel gennaio 2017, quale naturale prosecuzione di quella svolta nell’ambito del procedimento penale nei confronti di Sebastiano Sardo, esponente di vertice del menzionato gruppo mafioso, a capo di una cellula, interna al detto sodalizio malavitoso, dedita prevalentemente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, e si è conclusa nel gennaio 2019.

Il compendio indiziario sottoposto al vaglio del Gip è risultato dalla convergenza: a) delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia; b) delle risultanze dell’attività di captazione effettuata dalla polizia giudiziaria; c) degli accertamenti investigativi di tipo tradizionale anche a riscontro delle fonti indiziarie di cui ai punti a) e b)

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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