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ATTUALITÀ

I riflettori del Festival di Venezia illuminano anche Catania

VENEZIA – Si è chiuso il sipario sulla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, che si è svolta dal 2 al 12 settembre 2020, al Lido di Venezia. Un’edizione assolutamente inedita, per ovvi motivi causati dall’emergenza Covid-19.

Ha aperto la cerimonia il discorso della madrina Anna Foglietta, dicendo: “Ce l’abbiamo fatta, tutti, tutti quanti noi. Qui si è fatta la storia, dobbiamo brindare al coraggio di chi ci ha creduto fin dall’inizio, al coraggio di tutti quanti voi che siete venuti a vedere i film. Centinaia di ragazzi si sono ritrovati uniti di nuovo dal cinema”.

La Giuria di Venezia 77, presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi: Nomadland, diretto dalla regista Chloé Zhao, si aggiudica l’ambito Leone d’Oro di Venezia 77. Piefrancesco Favino vince la Coppa Volpi come miglior attore nel film “Padrenostro” di Claudio Noce e Vanessa Kirby come miglior attrice nel film “Pieces of a Woman” di Kornél Mundruczó.

È stata la presidente di giuria Cate Blanchett a consegnare i premi più importanti del primo festival internazionale di cinema in era Covid. Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a, Rouhollah Zamani nel film “Khorshid” di Majid Majidi (Iran). Premio Soundtrack Stars, Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e Free Event migliore colonna sonora, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli per le musiche dei Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo, premio alla carriera: Giorgio Moroder premio speciale musica&cinema: Diodato.

I Riflettori del Festival di Venezia illuminano anche Catania. Grande vittoria anche per il produttore catanese, Antonio Chiaramonte, Presidente di “CinemaSet”, Premio Starlight International Cinema Award, come miglior produttore per film di impegno sociale con il suo ultimo film «Io Ho Denunciato» diretto da Gabriel Cash, vittoria che, Chiaramonte, condivide con l’avvocato Enzo Guarnera, noto penalista del capoluogo etneo. “Venezia è stato un successo – dichiara Antonio Chiaramonte – un mix di emozioni che spaziano dalla felicità, alla soddisfazione, fino alla consapevolezza di aver fatto la differenza”. Un traguardo straordinario soprattutto per una vetrina importante a carattere mondiale, in un luogo che è un tempio per gli amanti della settima arte e non solo, il Festival del Cinema di Venezia. Un riconoscimento che arriva in un’edizione particolare, la numero 77, segnata dall’emergenza COVID-19.

La cerimonia si è svolta domenica 6 settembre all’interno della Lounge Campari ed è stata presentata da Anna Pettinelli, conduttrice televisiva e radiofonica. Il produttore vince il prestigioso premio che, negli anni precedenti, è stato assegnato a Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Lou Castel, Carolina Crescentini, Maria Grazia Cucinotta, Silvia D’Amico, Donatella Finocchiaro, Anna Foglietta (quest’anno scelta come madrina della 77esima edizione della Mostra), Isabella Ferrari, Matteo Garrone, Giancarlo Giannini, Massimiliano Gallo, Milena Mancini, Vinicio Marchioni, Carlotta Natoli, Susanna Nicchiarelli, Al Pacino, Andrea Pallaoro, Alice Rohrwacher, Claudio Santamaria, Greta Scarano, Malgorzata Szumowska, Paz Vega, Lina Wertmüller.

Il riconoscimento, nato nel 2014 con l’intento di valorizzare i talenti del cinema nazionale ed internazionale, attrici e attori, registi, produttori, critici e giornalisti del settore, è prodotto da Starlight Movie Productions di Francesca Rettondini.

La storia di «Io Ho Denunciato», è liberamente ispirata a una vicenda realmente accaduta, è stata scritta per raccogliere il grido disperato d’aiuto, per far emergere le positività ma, soprattutto, le difficoltà che devono affrontare e subire i testimoni di giustizia italiani, assieme alle loro famiglie, per migliorare un sistema che presenta carenze significative nella salvaguardia di chi ha denunciato le mafie e per portare molte altre persone a denunciare. Un premio che è più di un semplice riconoscimento, è il riassunto di una vita divisa tra passione e impegno sociale

Il cast del film è formato da Dario Inserra, Simona Di Sarno, Matteo De Buono, Matteo Lombardi, Cristian Moroni, Marilù De Nicola, Salvatore G.B. Grimaldi, Federico Baldini, Umberto Vita, Luca Mazzara, Roberta Conti, Rita Lo Nardo, Federico Moro, Silvia Terriaca. Regia Gabriel Cash, aiuto regia Riccardo Trentadue, musiche di Francesco Balzano e Lips Desire.

“Abbiamo portato a galla la verità, tutto quello che succede dopo aver denunciato un sopruso – continua Chiaramonte Il successo del film sta proprio qui: raccontare una storia con una narrazione vera, autentica, in grado di coinvolgere lo spettatore ed “educarlo” a una nuova realtà. Qui i buoni sono i buoni della vita reale, c’è un mondo diverso rispetto a quello che riempie film e serie TV sui “cattivi belli e dannati”. Qui si lotta per la giustizia, la verità e il culto della legalità, forse il vero protagonista del film. Un’opera che spero arrivi alle giovani generazioni, perchè è con loro che si costruisce un nuovo futuro, possibilmente migliore. Questo premio non è non solo mio. Lo dedico alle autorità giudiziarie, alle forze dell’ordine, ma soprattutto ai giovani che spero possano vederlo e scoprire un mondo che forse ignorano. Lavoriamo per portare il film nelle scuole, grazie alla Rassegna di Cinema Cultura e Legalità “Da sempre più di prima”, che ho voluto promuovere e ideata dall’Avvocato Enzo Guarnera. Con il MIUR, prima dell’emergenza sanitaria, avevamo intrapreso un percorso formativo ed educativo nelle scuole portando il film agli occhi di oltre 8000 ragazze e ragazzi. Poi le cose si sono fermate. Adesso non vediamo l’ora di rimetterci in pista. Educare alla legalità deve essere una priorità. Il cambiamento passa da lì”.

Antonio Chiaramonte sta attualmente lavorando in una sua prossima produzione esecutiva. Il progetto cinematografico, che tratta della questione della pedofilia, di azioni umanitarie e di donazione da parte di un grande uomo italiano che ha aiutato ed aiuta a sfamare migliaia e migliaia di immigrati e tante persone che non avevano e non hanno niente da mangiare oltre a tante famiglie in grave difficoltà. Un film che sarà basato sulla solidarietà di quest’uomo.

“Quando le istituzioni funzionano – conclude Antonio Chiaramonte – i cittadini trovano fiducia e coltivano la speranza per un futuro migliore, ma desidero ringraziare soprattutto gli studenti italiani che con grande attenzione ci stanno seguendo, questo è un premio che dedico principalmente ai ragazzi e, questo premio, lo porterò con me durante il nuovo tour scolastico per condividerlo insieme a loro”.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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