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ATTUALITÀ

Taormina, la gestione del Covid-19 all’Ospedale San Vincenzo. Uil-Fpl scrive all’Asp

Taormina

TAORMINA – La Uil-Fpl di Messina ha spedito una missiva al direttore generale dell’Asp riguardo la gestione del Covid-19 all’ospedale San Vincenzo di Taormina. La lettera è firmata da Pippo Calapai e Giovanni Caminiti, rispettivamente segretario generale e responsabile area infermieristica della Uil-Fpl Messina.

“In premessa la scrivente organizzazione sindacale fa notare che al P/O di Taormina si stanno verificando numerosi casi di accessi di Pazienti fortemente sospetti Covid 19. E’ chiaro a tutti, che il presidio ospedaliero in oggetto non è stato identificato come Hospital Covid.

Qualora dunque, a parere della scrivente, se il 118 venisse allertato per sospetto paziente Covid positivo, stante che ogni ambulanza dovrebbe essere dotata di test rapidi, l’accertamento domiciliare e l’eventuale trasporto dello stesso deve esser predisposto presso l’Ospedale di riferimento Covid 19 a cura del medico preposto alla postazione 118.

Tutto ciò purtroppo è quasi sempre disatteso, in quanto, se la gestione del pz richiede interventi di competenza anestesiologica-rianimatoria, il pz viene condotto presso il nosocomio in oggetto, il quale in atto è carente di percorsi adeguati ma soprattutto non sopporta una gestione ottimale sotto l’aspetto organizzativo, vista l’attività e la gestione sanitaria per altre patologie, soprattutto quelle Oncologiche e Cardiologiche.

Infatti questa anomalia gestionale, comporta un alto rischio per gli operatori che devono gestire tutte le attività connesse alla pianificazione sanitaria e un maggior rischio per l’utenza, soprattutto nei riguardi di pz Oncologici notoriamente immunodepressi. In data 20/10/2020, essendosi verificato tramite 118, l’accesso presso il P/O di Taormina di un paziente già fortemente sospetto COvid positivo ( vivendo egli stesso con due congiunti accertati) che presentava insufficienza respiratoria e richiedente assistenza dedicata, venivano coinvolti l’anestesista e gli infermieri di urgenza /emergenza di Presidio, questi dopo ever effettuato manovre di intubazione si vedevano costretti ad accompagnare in ambulanza il paziente con il medico del 118 fino al Hospital covid.

Rammentiamo che il servizio di guardia Urgenza/emergenza espleta h 24 la propria attività, senza interruzione, all’interno del presidio ospedaliero e che lo stesso, se venisse utilizzato in maniera impropria al di fuori dell’ospedale, potrebbe compromettere la stabilità organizzativa del servizio. Ovviamente si parla di un servizio di anestesia e rianimazione che deve far fronte non solo alle emergenze/urgenze che afferiscono al PS e al servizio della Rianimazione con 8 posti letto, ma a tutte quelle attività all’interno del presidio che sono innumerevoli e che richiedono costantemente un impegno da parte dell’anestesista e dagli infermieri dell’area urgenza/chirurgica. Altresì menzioniamo, di pari importanza, la atavica carenza di personale medico, infermieristico ed ausiliario del Pronto soccorso che deve fronteggiare sia la emergenza/urgenza sia la grave situazione relativa alla problematica COVID 19. Tutto ciò non solo mina la salute del professionista ma anche può indurre a errori da stress correlato, con inevitabili contenziosi medico legale.

Per quanto sopra descritto la UIL FPL Messina pone una serie di interrogativi che vanno dalle delucidazioni sulla copertura assicurativa in caso di trasporto extra ospedaliero da parte del personale sanitario dedicato; ai controlli con test rapidi per tutti gli accessi ambulatoriali (radiologia, gastro, visita senologica, visita anestesiologica, pagamento ticket, e così via ) , per quei pazienti che non hanno eseguito il tampone), compresi i pazienti afferiscono al Pronto soccorso di Presidio, come da normativa vigente, con postazione e personale dedicato al di fuori del nosocomio. A tutela degli operatori sanitari di cui sopra, che non possono prescindere per etica professionale deontologica dal soccorso del paziente critico COvid positivo, nell’attesa di disposizioni procedurali più chiare e puntuali per i casi sopra descritti, si declina ogni responsabilità”.

Concludono i sindacalisti della Uil-Fpl di Messina.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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