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SPETTACOLO

Attesa a Catania per il live di Coez & Frah Quintale

CATANIA – Coez & Frah Quintale sono pronti a partire con il LOVEBARS TOUR 2024 che debutterà con la data zero l’11 gennaio da Mantova al PalaUnical. L’unica data siciliana è prevista per il 20 gennaio al PalaCatania di Catania, prodotta da Vivo Concerti e promossa da Giuseppe Rapisarda Management.
Ad anticipare il tour è uscito in radio “Terra bruciata”, il brano di Coez e Frah Quintale estratto dal loro album Lovebars – certificato disco d’oro – che è in rotazione radiofonica dallo scorso venerdì. Prodotto da Golden Years, “Terra bruciata” si concentra sulla complessità del rapporto con se stessi quando si vivono momenti di confusione che non fanno altro che creare “terra bruciata intorno”. Il brano racconta la solitudine, che troppo spesso prende il sopravvento e cambia la visione che le persone hanno del mondo, rendendole consapevoli che non sempre quello che si dà torna indietro allo stesso modo, trasformando i momenti di spensieratezza in un ricordo lontano.
Lovebars ha debuttato al #1 posto della classifica album FIMI/GFK ed è tuttora tra i dischi più venduti, oltre ad essere certificato disco d’oro. Contiene diversi brani di successo, tra cui “Che Colpa Ne Ho” – che ha già raggiunto la vetta della classifica radio Earone -, “Alta marea” (certificato disco di platino e tra i brani più suonati in radio durante l’estate) e Lovebars, il singolo, certificato disco d’oro.

Uniti da un’amicizia decennale, Coez e Frah Quintale si incontrano in questo nuovo progetto grazie alla loro innegabile intesa artistica, che nasce spontaneamente dalla conoscenza che hanno l’uno dell’altro. Hanno già dimostrato in passato di condividere una visione musicale compatibile e di avere un legame che gli permette di creare spontaneamente canzoni di successo – ad esempio, i due hanno re-inciso” in “From The Rooftop 2” (2022), “Nei treni la notte”, brano di Frah Quintale contenuto in “Regardez Moi” (2017).

I due uniscono da sempre uno stile unico e inconfondibile a un sound ricercato, aggiudicandosi la consacrazione del pubblico e della scena musicale come le penne più originali presenti nel panorama attuale. Coez e Frah, infatti, fondono le loro voci e il loro stile autoriale celebrando e affermando la loro amicizia, oltre le strategie e le mode passeggere.

Nati dal mondo urban, gli artisti sono considerati attualmente pionieri di un genere crossover tra rap e cantautorato e, negli anni, hanno dimostrato di avere le giuste caratteristiche per inserirsi in un contesto musicale sempre più fluido, che lascia maggiore spazio alla libertà di espressione artistica senza necessariamente definirsi attraverso un unico genere.

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Acireale omaggia Franco Battiato: domenica 19 maggio la “Messa Arcaica e le canzoni mistiche nella Basilica di San Sebastiano

Nel terzo anniversario della scomparsa del grande artista siciliano la Città di Acireale, domenica 19 maggio alle ore 19.30 nella Basilica Collegiata di San Sebastiano, organizza un concerto evento “La Messa Arcaica e le Canzoni Mistiche di Franco Battiato”.

Una composizione sacra simbolo dell’intenso viaggio spirituale che ha accompagnato il percorso artistico del Maestro, testimonianza dell’incessante ricerca intima e musicale.

I dettagli dell’evento sono stati illustrati in conferenza stampa stamattina in Sala Galatea a Palazzo di Città.

Sono intervenuti il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, il presidente del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania Carmelo Galati, don Orazio Barbarino e il pianista acese Angelo Privitera, che per trentasei anni ha condiviso il percorso umano e artistico di Franco Battiato e che sarà protagonista della serata insieme con Fabio Cinti, il Nuovo Quartetto Italiano e l’Orchestra e il Coro del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania.

“La città di Acireale, dove Franco Battiato è cresciuto e ha studiato deve dedicargli qualcosa che vada oltre questo evento. E’ un’esigenza che condividiamo tutti. Chi pensa a questo artista pensa a qualcosa di bello e di grande. Ho solo un grande rimpianto. In occasione della Festa della Musica, anni fa il maestro Battiato in silenzio ci venne a trovare e ci promise di organizzare un concerto ad Acireale. Questo non sarà possibile, ma il concerto di domenica 19, organizzato da chi con lui ha condiviso un lunghissimo percorso umano e artistico ci permetterà di ricordarlo. Grazie dunque a chi si è impegnato affinché questo evento sia possibile”, ha ricordato il sindaco Roberto Barbagallo.

“L’Amministrazione acese sceglie di puntare su eventi di qualità. Questo concerto è un evento nazionale e questo ci viene confermato dalle richieste che arrivano da tutte le parti d’Italia. Si tratta di una delle due sole date in programma, l’altra sarà al Duomo di Milano, con la particolarità che qui ad Acireale non sarà eseguita solo la Messa arcaica, ma anche le canzoni mistiche del maestro Battiato, – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro-. Per questo ringraziamo l’acese Angelo Privitera, nostro punto di riferimento artistico che ci ha consentito di organizzare un evento nazionale unico e don Orazio Barbarino, che ha dato l’imput all’evento, grazia anche al presidente del Conservatorio per la profonda sinergia”.

L’ingresso è gratuito ed è consentito fino a esaurimento posti per ragioni di ordine e sicurezza e per consentire una maggiore godibilità del concerto. Il settore C sarà a disposizione delle prenotazioni telefoniche e per i disabili che potranno accedere senza prenotazione.

Il concerto evento sarà anche occasione per raccogliere i fondi per acquistare una nuova ambulanza per la Misericordia, l’iniziativa è promossa da don Orazio Barbarino, che ha ricordato: “L’ultimo concerto fu la Messa arcaica, poi Franco entrò nel silenzio, che lui amava e quella sera nella Basilica avremo modo di far risuonare la sua dimensione più profonda. Franco è un cercatore di luce e ci invita a proseguire il viaggio. Dobbiamo preoccuparci di raccoglierne l’eredità”. 

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Acireale: “I colori dell’amicizia” del Galileo Galilei dà il via al Festival del Teatro Scolastico

“I colori dell’amicizia”, lo spettacolo ispirato al libro “Bianchina e Nerina”, messo in scena eccezionalmente dagli alunni di una scuola primaria, la IV A dell’I.C. Galileo Galilei, ha aperto ufficialmente la VII edizione di “chi è di scena”.

E’ un testo che parla del valore della diversità di ciascuno di noi, del valore dell’amicizia e della solidarietà. “Un compagno di giochi può essere di qualunque colore, anche rosa a pallini blu con la testa color pistacchio…E’ questa la storia che vogliamo raccontarvi, una storia per pensare e ragionare su quello che in una persona è veramente importante”.

I bambini con i loro bellissimi costumi e il trucco realizzato dall’ERIS hanno raccontato delle loro emozioni e del percorso che li ha portati sul palco della sala Pinella Musmeci.

Il Festival del teatro scolastico quest’anno si apre eccezionalmente con i bambini più piccoli, una IV primaria dell’I.C. Galileo Galilei. Abbiamo voluto che andasse in scena nella rassegna il loro spettacolo per il valore della loro rappresentazione teatrale, che è frutto di un progetto educativo importante,- ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti-.Non a caso questo Festival è stato preceduto daun seminario di didattica teatrale per gli insegnanti, organizzato dal Comune, proprio perché riteniamo che il teatro non sia attività extracurriculare, ma attività formativa fondamentale per lo sviluppo, la crescita e la socializzazione di bambini e ragazzi. Ringrazio gli alunni bravissimi, che hanno dato vita a uno spettacolo meraviglioso, ringrazio i loro genitori, gli insegnanti e il dirigente scolastico Josephine Scavo per la dedizione e la cura ai minimi particolari. Grazie all’impegno di Carmela Borzì e del Servizio Diritto allo Studio, al CSVE e a quanti hanno collaborato per la riuscita della prima giornata”.

Alla realizzazione del Festival “chi è di scena” contribuiscono il CSVE e la Giuria composta da professionisti volontari.

I giurati presenti in sala hanno sottolineato l’importanza del gioco, del divertimento e della creatività nello sviluppo dei bambini.

Il Festival di teatro scolastico promosso dalla Città di Acireale è rivolto agli studenti degli Istituti Comprensivi e degli Istituti di Istruzione Superiore. Partecipano cinque Istituti comprensivi acesi, il Liceo Archimede, il Liceo Regina Elena, l’Eris scuola di formazione e il CPIA Catania, con le sedi di Giarre e Adrano.

Il prossimo spettacolo in programma è “Pupi siciliani paladini della natura e cultura siciliana” dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII. Andrà in scena venerdì 17 maggio alle ore 11.00 in Sala Pinella Musmeci alla Villa Belvedere.

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Acireale: giovedì il debutto dell’edizione 2024 del Festival Scolastico “Chi è di Scena”

Debutta giovedì 9 maggio la settima edizione del Festival di Teatro scolastico “chi è di scena”, promosso dall’ Amministrazione comunale di Acireale e rivolto agli studenti degli Istituti Comprensivi e degli Istituti di Istruzione Superiore. La rassegna, grazie all’impegno di Istituti scolastici, dirigenti, docenti, famiglie e studenti è diventata un appuntamento sempre più ricco.

Parteciperanno cinque Istituti comprensivi acesi, il Liceo Archimede, il Liceo Regina Elena, l’Eris scuola di formazione e il CPIA Catania, con le sedi di Giarre e Adrano.

Si comincia giovedì 9 alle ore 11:00 in Sala Pinella Musmeci con “I colori dell’amicizia”portato in scena dall’ Istituto Comprensivo Galileo Galilei. 

C’è un percorso alla base del nostro Festival, iniziato con l’attività propedeutica del seminario di didattica teatrale organizzato dal Comune, proprio perché come Amministrazione abbiamo deciso di puntare sul teatro come attività formativa fondamentale per lo sviluppo e la crescita di bambini e ragazzi. Abbiamo voluto investire sulla formazione culturale artistica dei docenti, che non è importante solo per preparare lo spettacolo, ma per essere in grado di formare a propria volta gli studenti, questo è il vero obiettivo di “chi è di scena”, che in questa edizione si allarga anche a studenti dell’Eris. L’attività teatrale fatta a scuola non deve essere vista come un’offerta extracurricolare, viene riconosciuta al teatro una funzione didattico-educativa e ha una grande utilità sia per la formazione dell’individuo che per lo sviluppo di competenze comunicative e relazionali, – sottolinea il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Valentina Pulvirenti-. Grazie all’impegno di Carmela Borzì e del Servizio Diritto allo Studio, delle professionalità coinvolte e grazie alla partecipazione attiva dei dirigenti scolastici e dei docenti abbiamo le risorse giuste per far crescere di anno in anno questa manifestazione”.

Alla realizzazione del Festival “chi è di scena” contribuiscono il CSVE e la Giuria composta da professionisti volontari: Nino Leotta, autore regista studioso di teatro; Giusy Patanè, insegnante esperta in didattica teatrale; Cettina Stefano, insegnante di Arte appassionata di teatro; Cristina Torrisi giornalista e autrice; Alfio Vecchio, regista amatoriale.

Il festival “chi è di scena” nasce nella nostra prima esperienza amministrativa e adesso lo riprendiamo con entusiasmo, inserendolo nel mese dedicato ai giovani. E’ nostro primario obiettivo offrire ai nostri ragazzi sempre più possibilità di socializzazione e di formazione. Oggi allo stadio Aci e Galatea è iniziato Scuole in Sport e giovedì inizieremo con il Festival del teatro scolastico. Sarà un mese bellissimo per i nostri studenti, che potranno ritrovarsi insieme e potranno cimentarsi in attività importanti per il loro percorso di crescita fuori dalle aule, ma anche per le loro famiglie e per tutto il mondo della scuola che è parte fondamentale del tessuto sociale della nostra città”, dichiara il sindaco Roberto Barbagallo.

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