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CRONACA

Rosolini: in carcere 26enne accusato aver incendiato un’auto e di aver commesso due rapine e uno scippo

I Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno arrestato un 26enne, gravemente indiziato di rapina, furto con strappo e danneggiamento seguito da incendio.

L’uomo è gravemente indiziato di essere l’autore di due rapine e uno scippo, nonché dell’incendio di un’autovettura avvenuti a Rosolini tra giugno 2023 e lo scorso febbraio.

A seguito della denuncia da parte delle vittime, i Militari hanno immediatamente avviato le indagini che, attraverso le analisi delle telecamere di videosorveglianza delle zone dove si sono consumati i reati e gli ulteriori riscontri investigativi emersi, hanno portato all’identificazione del 26enne.

I Carabinieri hanno, quindi, informato l’Autorità Giudiziaria aretusea che, concordando con i riscontri investigativi, ha emesso la misura cautelare a seguito della quale il 26enne è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.

CRONACA

Sciacca, controlli antidroga in un istituto superiore: ritrovate 23 dosi tra hashish e marijuana

Durante un controllo effettuato dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza, nei plessi scolastici del locale istituto superiore “Don Michele Arena”, a Sciacca, nell’Agrigentino, sono state trovate complessivamente ventitré dosi tra hashish e marjuana, già confezionate e pronte allo spaccio.

Con alcune unità cinofile messe a disposizione dalla questura di Palermo, i poliziotti hanno controllato aule, palestre, bagni e corridoi, recuperando così la sostanza stupefacente.

Sono in corso gli accertamenti per risalire all’identità di chi deteneva la droga, che è stata ritrovata per terra o nascosta in alcuni locali.

Le ulteriori perquisizioni negli zaini degli studenti hanno permesso agli agenti di individuare un giovane in possesso di altre due dosi di hashish.

Nei suoi confronti è scattata la segnalazione alla prefettura di Agrigento in quanto assuntore di stupefacenti.

L’intervento dei poliziotti era stato richiesto nelle ore precedenti dalla stessa dirigente scolastica.
   

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CRONACA

Aci Catena, lascia a casa l’amico per evadere dai domiciliari:  un arresto e una denuncia

Senz’altro pensava di aver risolto il problema del controllo dei Carabinieri a casa, lasciando un amico al posto suo, il 33enne catanese, detenuto ai domiciliari ad Aci Catena, che è stato arrestato dai militari della locale Stazione per “evasione”.

Al riguardo, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Acireale, impegnato nella tarda mattinata in un servizio di contrasto all’illegalità diffusa, che prevede anche il  controllo del rispetto degli obblighi a cui sono sopposti tutti quei beneficiari delle misure di detenzione alternative al carcere, ha effettuato un controllo presso l’abitazione dell’uomo, già avvezzo ad “uscite” non autorizzate, per verificare il rispetto della misura cautelare alla quale era sottoposto per i reati di  rapina e detenzione di armi.

Il 33enne, in effetti non è stato rintracciato in casa dove, tuttavia, al suo “posto” i Carabinieri hanno trovato un 30enne straniero che ha riferito loro di trovarsi in quell’abitazione su richiesta del suo amico al quale aveva, anche, prestato la sua auto, una Mercedes Classe B con cui si allontanava.  

In costante coordinamento con la Centrale Operativa, sono quindi scattate le ricerche dell’evaso, mediante la perlustrazione delle zone circostanti da parte di tutti gli equipaggi già presenti sul territorio.

In tale contesto i militari della Stazione di Aci Catena, dopo solo una ventina di minuti, hanno intercettato, su via Aldo Moro, il 33enne alla guida del Mercedes.  I Carabinieri, quindi, gli hanno intimato l’alt ma l’uomo, invece di fermarsi, ha accelerato la marcia per fuggire al controllo.

Ne scaturiva un inseguimento, tra le vie di quel centro, che aveva termine sotto casa dell’uomo che, dopo aver abbandonato l’auto, cercare di rientrare nel suo luogo di detenzione convinto di aver eluso il controllo dei Militari.

Qui, il fuggiasco, certamente non poteva immaginare che ad attenderlo nei pressi di casa, vi fosse un equipaggio del Nucleo Radiomobile che, opportunamente posizionato in modalità discreta e in abiti borghesi, attendeva il suo rientro.  

Il 33enne pertanto è stato subito bloccato e quindi arrestato per evasione, provvedimento che l’Autorità Giudiziaria a convalidato, mente il 30enne è stato denunciato per “procurata evasione”.

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CRONACA

Catania, slot machine nella sede di un’associazione culturale sita nel quartiere San Cristoforo: elevate sanzioni per 77mila euro

Nel corso dei servizi finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno del gioco d’azzardo e delle scommesse clandestine, predisposti dal Questore di Catania Giuseppe Bellassai, gli agenti Squadra Amministrativa della Questura, hanno effettuato mirati controlli presso una associazione culturale nel quartiere “San Cristoforo”.

Gli operatori, facendo accesso all’interno dell’immobile, sede dell’associazione culturale, hanno trovato, installati e funzionanti, 7 apparecchi elettronici da gioco del genere vietato, che visualizzavano il gioco del poker e delle slot machine.

Pertanto, gli apparecchi elettronici da gioco sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e nei confronti della presidente sono state elevate 14 contravvenzioni per illecito amministrativo, come previsto dal Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza, per un ammontare complessivo di 77mila euro.

La presidente dell’associazione, una 56enne catanese, invitata presso gli uffici della Polizia Amministrativa della Questura è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di mancanza esposizione della tabella dei giochi proibiti.

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