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ATTUALITÀ

Etna, si intensifica la fase euruttiva dal dal cratere Voragine

Etna

CATANIA – Come riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo, dalle ore 10 di questa mattina “si è ulteriormente intensificata la nuova fase eruttiva dal Cratere Voragine dell’Etna: è passata da occasionali espulsioni di cenere ad attività stromboliana pressochè continua, ma non eccessiva, senza emissione di colata lavica”.

L’INGV di Catania ha inoltre sottolineato che il fenomeno è accompagnato da forti boati avvertiti a Zafferana Etnea, Aci Sant’Antonio, Pedara e in altre zone limitrofe. L’ampiezza del tremore vulcanico permane su valori alti, mentre l’ubicazione della sorgente risulta confinata nell’area del Cratere Voragine, a quote che oscillano tra 2.800 e 3mila metri sopra il livello del mare. Il flusso di anidride solforosa, infine, ha registrato un valore medio giornaliero di circa 4.800 t/g, al limite con la soglia di attenzione di 5mila t/g.

“La Voragine è quello che chiamo “il cratere più pigro ma possibilmente anche più violento” fra i crateri sommitali dell’Etna – ha dichiarato il vulcanologo Boris Behnck, come riporta la siciliaweb – In molti ricorderanno gli spettacolari parossismi del 3-5 dicembre 2015 e alcuni forse anche quelli del 22 luglio 1998 e del 4 settembre 1999″.

Dopo l’intensa attività stromboliana registrata nei giorni scorsi al cratere di Nord-Est, dunque, si sta risvegliando anche il cosiddetto Cratere Centrale dell’Etna, che da maggio 2016 non aveva mostrato attività eruttiva, a parte qualche emissione di cenere a giugno. La situazione è sotto controllo: questa nuova fase eruttiva non costituisce un pericolo per cose e persone.

ATTUALITÀ

Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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ATTUALITÀ

Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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ATTUALITÀ

Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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