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ATTUALITÀ

Non accetta la fine della relazione e perseguita la ex moglie: 44enne in manette a Catania

CATANIA – Questa Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito di indagini a carico di un 44enne di Catania, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, ha richiesto ed ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Ognina.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno fatto luce su un caso di maltrattamenti perpetrati dall’uomo nei confronti della moglie di 41 anni, perché quest’ultima lo aveva lasciato ponendo fine al matrimonio.

Sposati dal 2003, i due coniugi si sono separati nel febbraio del 2019 a causa del comportamento dell’indagato, consumatore abituale di sostanze stupefacenti e alcool nonché intrattenente una relazione extraconiugale, che aveva costretto la moglie con i figli a trasferirsi in un’altra abitazione.

La decisione scatenava l’ira del marito che non sopportando la cessazione della convivenza coniugale, teneva condotte ossessive e moleste quali continue chiamate e messaggi di testo espresse al solo fine di ripristinare la coabitazione nonostante la propria relazione extraconiugale in corso. Pur di costringere la donna a riconsiderare il loro rapporto giungeva al punto di presentarsi sotto la nuova abitazione della ex per infliggersi delle coltellate al collo e al braccio dinanzi ai figli e alla moglie.

L’incremento degli atti vessatori che hanno messo anche a rischio l’incolumità della parte offesa come quando, solo dopo una settimana dal primo gesto eclatante, si ripresentava sotto casa minacciando di suicidarsi se non gli fosse stato consentito di entrare nell’abitazione e sempre nella medesima giornata tentare di travolgere la poveretta con la propria auto nei pressi di un’edicola di via Nizzeti, dopo aver percorso la strada in contromano.

Comportamenti replicati in un’occasione anche con il padre della ex moglie, ingiuriato ed aggredito, per fortuna senza particolari conseguenze, la cui unica colpa era stata quella di sostenere la figlia nell’invito rivolto all’ex di provvedere a rimuovere gli attrezzi da lavoro lasciati in casa dei genitori; per poi lasciarsi andare ad azioni autolesionistiche che lo videro più volte sbattere la testa contro il pavimento; gesto placatosi solo con l’arrivo dei carabinieri sul posto.

Tutti eventi confermati da una delle figlie della persona offesa, anch’ella presa di mira dal padre tramite messaggi su WhatsApp dove la additava come una poco di buono, come la madre, e una drogata.

L’escalation della gravità dei comportamenti posti in essere dall’uomo, che avevano ormai minato la stabilità psicologica della vittima privandola della sua quotidiana tranquillità, ha indotto quest’ultima a denunciare in più occasioni i fatti ai militari la cui attività, diretta da questa Procura, ha consentito di consolidare il quadro probatorio a carico dell’indagato e di richiedere la misura cautelare poi emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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