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ATTUALITÀ

Rapine in banca e bottino per oltre 30.000 euro: in carcere due palermitani

TERMINI IMERESE – Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese ha emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di due persone, accusate del reato di rapina aggravata in concorso: si tratta di due palermitani, il 28enne P.D. e il 24enne T.T., entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Sono due le rapine contestate: con la prima, commessa il 6 ottobre 2020 in danno di una filiale di Termini Imerese dell’Istituto “Banca Carige”, erano stati asportati circa 4000 euro; con la seconda, commessa ad Enna, presso una filiale dell’Istituto di Credito Valtellinese, il 13 ottobre 2020, i rapinatori si erano appropriati della somma di circa 29000 euro.

Le indagini avviate in occasione della seconda rapina avevano condotto i Carabinieri della Compagnia di Enna all’identificazione e all’arresto di P.d., in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere; gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese a partire dalla prima rapina, da subito incentrati sull’acquisizione delle immagini dai sistemi di videosorveglianza dell’istituto di credito e sull’analisi di mascherine e alcuni indumenti abbandonati dai malviventi lungo la via di fuga, hanno consentito di acquisire importanti elementi per contestare a entrambi i soggetti tutti e due gli eventi criminosi.

I Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese hanno eseguito ieri l’ordinanza del G.I.P. nei confronti dei due giovani palermitani, accompagnando così anche T.T. presso la casa circondariale “Lorusso-Pagliarelli” di Palermo, dove il 28enne P.D. si trovava già ristretto.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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