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ATTUALITÀ

Catania, immobili abbandonati nel viale Africa: le segnalazioni del consigliere Cardello

CATANIA – Un vero e proprio complesso fantasma quello che ogni giorno bisogna ammirare sul viale Africa. Uno scempio ed un degrado che non riguarda solo l’ex fabbrica di zolfo ma colpisce anche gli altri immobili circostanti.

Da qui la segnalazione del Capogruppo di “Italia Viva” nel municipio di “Picanello-Ognina-Barriera-Canalicchio”, Andrea Cardello. “A pochi passi dal cantiere per la nascita della cittadella giudiziaria c’è una serie di complessi che solo agli occhi di una persona disattenta possono sembrare abbandonati – afferma Cardello – in realtà, superate inferriate e tende, si entra in un altro mondo fatto di emarginazione e degrado. Tra le sterpaglie si possono notare montagne di stracci e bivacchi di ogni tipo. Segnali di una situazione che non può essere più tollerata”.

Alcuni anni fa nell’ex fabbrica di zolfo del viale Africa scoppiò un incendio di vaste dimensioni. “Oggi bisogna impedire che questi episodi possano ripetersi ancora – prosegue Cardello – per fare questo è fondamentale che l’intera area venga riqualificare e consegnata alla città. Che progetti ha in cantiere l’amministrazione comunale per questa parte del viale Africa, che scenari di sviluppo (magari con la collaborazione degli imprenditori privati) possono attivarsi? Domande che i cittadini ci fanno continuamente e che meritano risposte adeguate da parte del comune”.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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ATTUALITÀ

Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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