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ATTUALITÀ

Catania, rissa ed assembramenti in via Pulvirenti: identificati numerosi responsabili

CATANIA – La Polizia di Stato ha denunciato alla locale Procura della Repubblica 8 individui, tra cui tre minorenni in quanto ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata.

Come è noto, lo scorso sabato 24 aprile, numerosi giovani si rendevano protagonisti e responsabili di una violenta rissa, avvenuta nelle strade del centro di Catania, con precisione nella zona fra Piazza Scamacca e via Pulvirenti, convergendo improvvisamente sul posto, ben oltre il termine dell’orario consentito, quindi in pieno coprifuoco.

L’episodio, peraltro, aveva generato allarme e sdegno fra la gente, immortalato anche da un video diventato virale sui social.

L’intervento di numerose pattuglie ristabiliva la calma ma immediatamente la Questura di Catania iniziava immediate indagini con la Squadra Mobile che avviava una attività investigativa diretta alla individuazione dei responsabili.

Numerose infatti erano state le testimonianze dei residenti esasperati dalla situazione che vedeva il coinvolgimento di soggetti, che in assoluto spregio delle disposizioni previste per arginare la diffusione pandemica, si picchiavano ben oltre le ore 22.00 previste dal coprifuoco in vigore.

Attraverso quindi le immagini di videosorveglianza presenti nella zona interessata e nelle vie di fuga, tramite l’analisi dei social network sui quali l’episodio veniva commentato e monitorando gli accessi ai Pronto Soccorsi della città, è stato possibile individuare diversi testimoni in grado di riferire su quanto successo.

L’escussione di questi ultimi ha quindi consentito di ricostruire la dinamica degli eventi e di appurare che quella sera si erano verificate due distinte risse che avevano coinvolto soggetti differenti provocando anche dei feriti.

Nel primo episodio a causa di futili motivi era scoppiato un acceso litigio tra “amici” che facevano parte di due compagnie differenti (una originaria di Acireale ed una del quartiere di Librino). In questa circostanza uno dei contendenti aveva riportato la peggio a causa di un taglio al capo giudicato guaribile con 10 giorni di prognosi s.c.

Nel secondo episodio invece la partecipazione era stata molto più ampia e aveva visto il coinvolgimento di molti ragazzi, tra i quali alcuni minorenni. In questa occasione un  apprezzamento poco gradito ad una ragazza ivi presente era stato il pretesto per cominciare a picchiarsi.  A fronteggiarsi in questo caso erano stati ragazzi residenti nel Quartiere di Monte Po’ con altri giovani provenienti dal rione San Cristoforo.

In questa prima fase di attività la Polizia di Stato ha individuato, come detto, 8 giovani di cui 3 minorenni quali responsabili degli atti sopradescritti. Gli stessi, rintracciati nei giorni successivi, sono stati sottoposti alle formalità di rito e denunciati alla locale Procura della Repubblica per il reato di rissa aggravata (che prevede, oltre all’arresto in caso di flagranza, la pena della reclusione che va da 3 mesi a 5 anni) .

Proseguono gli accertamenti investigativi per la identificazione certa di altri corrissanti nei cui riguardi l’azione della Polizia di Stato per inchiodarli alle proprie responsabilità non troverà sosta se non a completamento di tutte le identificazioni dei responsabili.

Peraltro, in relazione a tali fatti, il Questore di Catania, all’esito di questi primi risultati investigativi, oltre la denuncia alla Procura della Repubblica, valutata la pericolosità dei comportamenti, al fine di garantire la sicurezza pubblica nella predetta piazza, evitare il ripetersi di ulteriori episodi che possano mettere a rischio l’incolumità pubblica e, nel contempo, salvaguardare il rispetto delle norme sul divieto di assembramenti pericolosi anti-Covid, ha emesso 7 cosiddetti DASPO URBANI o Divieti di Accesso all’interno dei locali pubblici ubicati in tutta la Piazza Scammacca e vie limitrofe e di stazionamento nelle immediate vicinanze e negli spazi antistanti a carico dei responsabili dei disordini, alcuni già noti alle Forze di Polizia.

In particolare, come previsto dalla normativa recente del Decreto Legge 130/2020, volta a tutelare la sicurezza di determinati luoghi pubblici o aperti al pubblico e contrastare episodi di violenza, di disordini all’interno o davanti a locali pubblici, a seguito di quanto sopra,  è stata applicata a tutti i responsabili  dei fatti la misura di Prevenzione del divieto di accedere ai locali e stazionare nei luoghi antistanti della durata di 2 anni per il 28enne L.C. e il 21enne L.I. poiché entrambi con precedenti di polizia (il primo a suo tempo sottoposto a misura cautelare in carcere, a D.A.SPO. sportivo il secondo).

Gli altri provvedimenti emessi nei confronti di R.A. (23 anni), S.M. (22 anni), A.S. (24 anni) e due minorenni di 16 e 17 anni, per la durata di 1 anno.

L’eventuale violazione al suddetto provvedimento del Questore comporta una sanzione penale, infatti è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da  8 mila a 20 mila.

Questa è la risposta della Polizia di Stato nei riguardi di tali soggetti che, in barba alle regole del coprifuoco e a quelle del buon senso e senso civico, hanno violato la legge macchiandosi di gravi reati.

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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