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Oggi sciopero voli: la guida ai diritti dei passeggeri 

CATANIA – Ecco cosa sapere per districarsi nella giungla delle diverse tutele: assistenza obbligatoria, rimborsi, riprotezioni, indennizzi, risarcimenti e fasce garantite  

Lo sciopero del trasporto aereo di oggi genererà diversi disservizi, ecco un’utile guida elaborata da Confconsumatori per fornire ai passeggeri alcune informazioni sui loro diritti utili da subito, anche in aeroporto.  

OBBLIGO DI ASSISTENZA PER TUTTI – Sono diversi i soggetti che hanno promosso lo sciopero. Controllori di volo, personali di servizi aeroportuali, personale delle compagnie aeree e la prima cosa da sapere è che le tutele sono diverse in base ai soggetti che scioperano. Spetta comunque a tutti i passeggeri, sia che si verifichi un ritardo, sia che il volo sarà cancellato, l’assistenza. L’obbligo di assistenza è previsto dal Regolamento Comunitario n. 261/2004 ed è sempre dovuto. Quindi le compagnie che non vi provvederanno violeranno la normativa e saranno passibili di sanzione da parte dell’Enac. Invitiamo pertanto i passeggeri a segnalare i casi all’Enac inviando reclamo e chiedendo l’apertura di un procedimento sanzionatorio.  

COS’E’ L’ASSISTENZA – L’assistenza consiste inpasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui sia necessario, trasferimento dall’aeroporto all’eventuale luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.  

SE IL VOLO E’ CANCELLATO – In caso di cancellazione del volo il passeggero ha poi diritto alla scelta tra le seguenti tre opzioni: 

1) rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata;  

2) imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all’operativo della compagnia aerea;  

3) rinvio dell’imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero.  

La compagnia ha l’obbligo di offrire la riprotezione su volo alternativo, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide liberamente cosa fare. 

INDENNIZZO: SOLO SE SCIOPERA IL PERSONALE DELLA COMPAGNIA– Le tutele si differenziano invece per la compensazione pecuniaria, che spetta solo nel caso in cui a scioperare è il personale della compagnia aerea. La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che la nozione di «circostanze eccezionali», ai sensi del regolamento n. 261/2004, dev’essere interpretata restrittivamente. La scelta del termine «eccezionali» testimonia la volontà del legislatore di includere soltanto le circostanze sulle quali il vettore aereo operativo non ha alcun controllo. Dunque, come qualsiasi datore di lavoro, un vettore aereo che abbia a che fare con uno sciopero del suo personale, motivato da rivendicazioni connesse alle condizioni di lavoro e di retribuzione, non può sostenere di non avere alcun controllo su tale movimento. Ne consegue che, in caso di cancellazione o ritardo, ai passeggeri dovrà essere corrisposta la compensazione nella misura di 250, 400 e 600 euro in base alla lunghezza della tratta.Al contrario per i disservizi causati per lo sciopero di personale non appartenente alla compagnia aerea nessuna compensazione spetta ai passeggeri. 

RISARCIMENTI DANNI SUPPLEMENTARI: NIENTE SCUSE – Medesime considerazioni vanno fatte per il risarcimento dei danni supplementari, previsto dall’art. 12 delregolamento n. 261/2004. A prescindere dalla compensazione pecuniaria, se il passeggero ha subito ulteriori danni derivanti dallo sciopero, un risarcimento è dovuto solo nel caso di sciopero indetto da personale della compagnia. Si tratta delle spese a cui i passeggeri sono stati costretti ad andare incontro a causa del volo cancellato o ritardato. Ne è un esempio quando, in caso di mancata riprotezione o di riprotezione proposta con orario o girono ragionevole, i passeggeri per raggiungere il luogo di destinazione sono stati costretti ad acquistare biglietti di altra compagnia. Oppure, non avendo ricevuto ospitalità in albergo in seguito alla riprotezione per il giorno successivo, sono stati costretti a pagare le relative spese autonomamente, compreso il trasferimento dall’aeroporto all’hotel e viceversa. Queste spese e, in generale, tutte le spese che i passeggeri hanno dovuto sostenere devono essere documentate e rimborsate. Consigliamo quindi di inoltrare formale richiesta alla compagnia allegando copie delle relative ricevute. 

È necessario prestare la massima attenzione perché sicuramente le compagnie cercheranno di fare confusione sul motivo del disservizio causato dallo sciopero scaricando su altri la responsabilità. 

I VOLI DA GARANTIRE – Ricordiamo infine che anche in presenza di uno sciopero vi sono delle fasce orarie nelle quali i voli devono regolarmente essere effettuati: dovrà essere garantita la regolare circolazione di tutti i voli, inclusi i voli charter, programmati in partenza, secondo gli orari pubblicati, nelle fasce orarie dalle 7.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00, nonché dei voli internazionali in arrivo entro mezz’ora dalla scadenza delle stesse fasce.  

Ci auguriamo responsabilità da parte delle compagnie che nell’immediatezza nella giornata di oggi daranno la massima assistenza ai passeggeri in aeroporto. Confidiamo poi che provvederanno a corrispondere indennizzi e risarcimenti, evitando di sfiancare i consumatori con illegittimi dinieghi e costringendoli così ad agire in giudizio per ottenere i propri diritti”, dichiarano Mara Colla, Presidente di Confconsumatori e l’avvocato Carmelo Calì, Responsabile nazionale Trasporti e Turismo dell’associazione.  

Per informazioni e assistenza invitiamo a scrivere una mail a disservizi.aerei@confconsumatori.it o a telefonare al numero 3485152184. 

In alternativa è possibile contattare gli sportelli territoriali Confconsumatori presenti a questo indirizzo: www.confconsumatori.it/gli-sportelli-di-confconsumatori

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Taormina: grande successo per l’area espositiva allestita e promossa dall’Aeronautica Militare

Nel periodo dal 19 al 21 luglio 2024, l’Aeronautica Militare (AM) ha realizzato a Taormina (ME) un’area espositiva tesa a fare conoscere meglio la Forza Armata ed a testimoniare l’impegno quotidiano che viene svolto in favore del Paese e delle Collettività.

Tenuta nella centralissima Piazza Duomo della meravigliosa cittadina denominata “Perla dello Ionio”, l’attività promozionale e di relazione con il pubblico del personale proveniente da Roma, dallo Stato Maggiore Aeronautica, e da Sigonella si è svolta attraverso un info point sulle attività istituzionali della Forza Armata, non solo difesa aerea, e concorsuale dedicato ai giovani.

Tantissime sono state le curiosità richieste dalla folla di visitatori locali e provenienti da ogni parte del mondo, questi ultimi in visita perché affascinati dalla cultura e dai colori di Taormina.

Non poteva mancare il nuovo e tecnologicamente avanzato visore Oculus, grazie al quale i visitatori hanno avuto la possibilità di vivere la sensazione e le emozioni di essere un pilota a bordo dei velivoli delle Frecce Tricolori.

L’evento è stato arricchito da uno stand della Rivista Aeronautica, dedicato ai prodotti editoriali dell’AM, e impreziosito dalla mostra di auto e moto d’epoca, perfettamente conservate, manuntenute e valorizzate dagli specialisti del Reparto Motorizzazione del Comando Aeroporto di Centocelle/Quartier Generale del Comando Aeronautica Militare Roma. Tra queste: la Fiat Campagnola da ricognizione AR59 del 1971, adatta ad ogni tipo di terreno e la Fiat 130 3200cc 6 cilindri benzina del 1972, già utilizzata come auto di rappresentanza, moto gilera del 1981, utilizzata per trasporto corrispondenza, moto MV Agusta del 1961, per spostamento personale di volo, quad Polaris 800 del 2000, utilizzato per operazioni di ricerca e soccorso.

Voluta fortemente dal 41° Stormo Antisom e dall’Aeroporto di Sigonella l’attività è stata realizzata grazie al supporto e al patrocinio del Comune di Taormina. Ciò a testimonianza dei profondi legami esistenti tra l’AM e il territorio con le Istituzioni locali, nel caso specifico tutta l’amministratore del comune di Taormina del sindaco Cateno De Luca, coinvolti in sempre più numerose e diversificate attività aventi come obiettivo principale quello di essere utili al Paese e vicini alla Collettività.

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Vacanze più brevi ma più frequenti: il nuovo trend evidenziato dall’indagine di Federalberghi

Più breve ma più frequente: è questa la nuova tipologia di vacanza che gli italiani mostrano di prediligere per questa estate secondo l’indagine di Federalberghi.

Sono 36 milioni quelli che prevedono di mettersi in viaggio. Il 90% rimarrà in Italia e il resto andrà all’estero, principalmente al mare non lontano dall’Italia. Un terzo dei vacanzieri, tuttavia, ha già programmato di fare più di un periodo di ferie oltre quello principale in estate: 3,6 milioni replicheranno almeno una volta, 3,1 milioni si muoveranno per 2 volte e 1,7 milioni faranno 3 periodi di vacanza. Uno scenario che produrrà un giro di affari di 40,6 miliardi.

“È sempre interessante accorgersi, grazie ai numeri, dei cambiamenti in atto” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “A fronte di un anno difficile, in cui eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità hanno messo in ginocchio regioni intere, malgrado il dissesto che i conflitti internazionali in atto potrebbero creare ai flussi turistici, a dispetto di tutto ciò notiamo che il comparto mostra una certa tenuta” aggiunge. “Nove italiani su dieci vogliono restare nel Belpaese – prosegue Bocca – e per noi constatarlo è un bene. Ma si conferma anche la nuova tendenza, già in atto da tempo, a suddividere in più segmenti le ferie estive. Questo raccorciare i tempi consente paradossalmente di replicare la partenza spalmandola in periodi diversi, avendo così l’opportunità di visitare nuove località”. “Resta il nodo – aggiunge il presidente di Federalberghi – di quel 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per via della mancanza di liquidità”.

Conferma la tendenza anche Assoutenti: “I rincari del settore turistico pesano come un macigno sulle vacanze estive degli italiani, spingendo una fetta crescente di popolazione (il 44,8%, mentre nel 2023 era il 41,1%) a rinunciare del tutto alle partenze e determinando un aumento della spesa complessiva per chi, invece, decide di regalarsi una villeggiatura tra giugno e settembre”. I flussi vedono circa 15 milioni di vacanzieri in giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni in settembre. Agosto si conferma dunque, nella visione degli italiani, il mese leader per programmare una vacanza.

L’Italia resta decisamente la meta preferita: 9 italiani su 10 – l’89,8% – sceglieranno di restare nel Belpaese, mentre il 10,2% sceglierà mete estere, prediligendo il mare in paesi esteri vicino all’Italia (57,5%), le grandi capitali europee (16,2%) e le crociere (9,4%). Tra le regioni più gettonate nello Stivale vi saranno: Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% opterà per il mare, il 13,1% prediligerà montagna, laghi e località termali mentre il restante 3,3% sceglierà località d’arte e cultura. La vacanza principale durerà in media 10,3 giorni e costerà nel suo complesso (includendo viaggio, vitto alloggio e divertimenti) 886 euro a persona (circa 86 euro al giorno). Le ulteriori vacanze sono più contenute dal punto di vista della durata: in media 4,8 giorni per un costo complessivo di 473 euro (98 euro al giorno).

Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, dopo la casa di parenti e amici (28,5%) vi è a stretto giro la preferenza per l’albergo (27,2%). A seguire la casa di proprietà (12,8%), i bed and breakfast (6,9%), gli affitti brevi (5,6%), i residence (5,2%), i villaggi turistici (5,1%) e il campeggio (3,7%).

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Economia, la soddisfazione del presidente Schifani: ”Migliorano ancora i conti della Regione”

«Anche l’Agenzia internazionale di rating “Standard & Poor’s”, in linea con i giudizi già espressi nei mesi scorsi da “Moody’s” e “Fitch”, ha innalzato il rating della Regione Siciliana, elevando il livello di merito del credito da “Bbb-” a livello “Bbb”, con outlook stabile». Lo annuncia soddisfatto il presidente della Regione, Renato Schifani, che aggiunge: «Sono stati apprezzati positivamente i risultati conseguiti in virtù degli accordi sottoscritti con il Governo nazionale che hanno permesso di incrementare i trasferimenti statali».

Nel contempo, il report evidenzia «i significativi obiettivi raggiunti nella realizzazione degli obiettivi di riduzione e riqualificazione della spesa corrente del bilancio regionale». L’Agenzia di rating ha inoltre verificato i notevoli miglioramenti delle entrate di bilancio dell’anno 2023, che hanno consentito di accelerare la ricapitalizzazione del Fondo Pensioni Sicilia, nonché il consistente incremento dei Fondi rischi, a tutela degli equilibri del bilancio regionale. «Standard & Poor’s – prosegue Schifani – ha inoltre giudicato favorevolmente la costante diminuzione del debito pubblico, in totale assenza di interessi moratori, e il puntuale adempimento dei pagamenti delle rate di ammortamento dei mutui in corso, oltre al recupero miliardario del disavanzo regionale».

Per il presidente della Regione a contribuire al giudizio di upgrade, inoltre, è stata «la forte liquidità delle disponibilità di cassa, frutto dell’incremento degli introiti fiscali e sintomatica di una rinnovata solidità finanziaria, nonché le iniziative di incremento della spesa per investimenti che il governo regionale sta realizzando in un’ottica di stimolo alla crescita economica del territorio».

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