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Taormina, Teatro Antico: De Luca chiede date riservate per il Comune, il 30% degli incassi e l’affidamento a Fondazione Taormina Arte Sicilia dei servizi aggiuntivi

TAORMINA – “Il comune spende un milione 544mila euro all’anno per i servizi connessi alla gestione al Teatro Antico ma la regione offre solo mille200 a spettacolo”.

Lo sottolinea il sindaco, Cateno De Luca che ha effettuato, mediante una richiesta ufficiale inviata al parco archeologico di Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, una serie di proposte sulla gestione dell’area storica e precisamente: riserva al Comune di Taormina di un numero congruo di date per eventi all’interno del Teatro Antico, si parla di almeno dieci serate in una spartizione tra Comune, parco Naxos Taormina e Regione siciliana; riattivazione della legge regionale che attribuiva il 30% degli incassi ai comuni, ma come noto i fondi dovevano essere reinvestiti dagli Enti locali nei beni culturali; proposta di affidare alla Fondazione Taormina Arte Sicilia i servizi aggiuntivi del teatro quale Ente in house, con un risparmio per l’amministrazione, rispetto al 29% corrisposto ad Aditus srl che ha in gestione dal 2017 i servizi aggiuntivi.

Una missiva in proposito già inviata agli assessorati regionali a Cultura e Turismo che si occupano della gestione del bene ed anche del calendario degli spettacoli estivi attraverso Anfiteatro Sicilia.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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