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ATTUALITÀ

Corteo a Catania nel decennale della “Strage di Lampedusa”

A Catania si è svolto un corteo nel decennale della “Strage di Lampedusa – 3 ottobre 2013 – 3 ottobre 2023″ – che si è snodato da Piazza Stesicoro, fino a Piazza Università, scandendo i nomi delle vittime della “Strage di Cutro“, accompagnati dallo sventolio delle coperte termiche, le bandiere d’umanità, l’unica bandiera per la quale valga la pena vivere in un mondo che non si batta per la difesa dei confini che suscitano guerre ma per salvare un’altra vita, una alla volta e salvare così, sé stesso.

In Piazza Università, Nadia Lo Votrico si è soffermata sulla lettura dei nomi dei minori non accompagnati che, “Libera”, quest’anno, ha voluto integrare nella lista delle vittime innocenti di mafia, perché non restino un numero (come ad Auschwitz), ma una storia, un volto, un sogno spezzato.

Brunilde Zisa di “Emergency”, ha introdotto e coordinato la manifestazione a nome della “Restiamo Umani Incontriamoci” e del “Comitato 3 Ottobre“.

Evita Maiorca della “Cooperativa Prospettiva”, è intervenuta sulle vicende de migranti e presentato un collegamento video con Fofana Amara, il giovane della Guinea, dalle cui vicende è stato tratto il film di Garrone, “Io capitano”.

Presente anche Maamri Hassane (Arci Amari – Caltagirone), con la sua mostra, “Al di là del mare“.

Importante presenza dell’avvocato Riccardo Campochiaro, presidente del “Centro Astalli” di Catania, coinvolti nella più viva attualità che, con la loro assistenza legale dei giovani tunisini trattenuti a Pozzallo, hanno, per primi, ottenuto un provvedimento di liberazione del richiedente asilo e fatto annullare la richiesta di “pizzo di Stato” per 5.000,00 euro, come da ultimo decreto “Piantedosi”, proprio l’ordinanza della giudice del Tribunale di Catania che ha suscitato uno “scontro di civiltà giuridiche“, tra chi applica la costituzione e i trattati internazionali e chi scrive le leggi ignorando la gerarchia delle fonti di ogni ordinamento.

Anche in questa iniziativa laiche ed ecumeniche, nel rispetto di tutte le religioni, non è mancato l’intervenuto l’Imam, Titi Abdenasser.

Bellissimo e commovente il canto dei migranti che il cantastorie Luigi Di Pino, ha rievocato con la ballata “Lu trenu di lu suli“, canto solenne degli emigrati siciliani, morti nei luoghi di lavoro.

Oriana Cannavò di “Penelope Coordinamento Solidarietà sociale Onlus” ha, invece, ricordato della tratta delle donne, da anni mercificate sulle nostre strade o sfruttate nel “badantato” selvaggio, per le quali si chiedono corridoi umanitari dedicati.

C’è stato un momento dedicato alla lettura curato da Donata Bellante, poesie tratte da “Sotto il Cielo di Lampedusa“, grazie agli artisti Elvira Fusto e Aldo Toscano, accompagnati da Anette Wenzel al violoncello..

Un energetico “Zu’ Luciano”, rapper, con una storia sul “3 ottobre”, insieme ai ragazzi del laboratorio che “spaccano“, con il loro rif “addabbanna u mari” e le percussioni di Johnnys Bawdon.

La musica del gruppo “La Bella Noeva” ha chiuso tra tradizione e riscoperta di nuove sonorità, il racconto di speranza di ogni persona che chiede solo di restare umani ancora un po’. Ancora e per sempre!

ATTUALITÀ

“La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”

CATANIA – Il fenomeno sempre più diffuso delle recensioni sul web, che possono danneggiare i ristoratori e al tempo stesso confondere i clienti, sarà uno dei temi al centro del convegno organizzato da Fipe Confcommercio Catania dal titolo “La comunicazione nei pubblici esercizi – Gli esercizi pubblici nella comunicazione”, in programma giovedì 16 maggio alle 10 nel salone della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia (via Cappuccini 2, Catania).

Nell’occasione la Fipe – Federazione dei pubblici esercizi etnei presenterà anche la seconda edizione della Giornata della Ristorazione, in programma sabato 18 maggio. L’iniziativa, che ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore e che coinvolgerà migliaia di esercizi commerciali, con il patrocinio dei ministeri delle Imprese e del Made in Italy, degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Turismo, consentirà anche di sostenere e avviare mense di comunità della Caritas diocesana su tutto il territorio nazionale.

All’evento, moderato dal giornalista dell’Adnkronos Francesco Bianco, prenderà parte insieme al presidente di Confcommercio Catania, Pietro Agen e al presidente di Fipe Confcommercio Catania, Dario Pistorio, anche il sindaco di Catania Enrico Trantino.

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ATTUALITÀ

“Caravaggio: la verità della luce”. Tornano a Catania le opere di Caravaggio

CATANIA – Dal 1 giugno al 6 ottobre 2024, tornano a Catania, le opere di Michelangelo Merisi, meglio noto come Caravaggio.

La mostra “Caravaggio: la verità della luce”, vuole portare un contributo di conoscenza ad un periodo fondamentale dell’arte europea, dalla fine del cinquecento, alla prima metà del seicento, intrecciandosi, con quella che viene comunemente definita, età barocca.

Davanti alle opere di Caravaggio, i visitatori, per magia, faranno un viaggio, che arriva fino all’anima. Soggetti emergono dal nero, attraversando l’arte, riportandola alla luce. “Caravaggio: la verità della luce”, è un viaggio nella conoscenza della vita e della morte, giochi di luci ed ombre, come nell’alba e nel tramonto.

L’evento straordinario, co-organizzato dall’Associazione MetaMorfosi e dal Comune di Catania, sarà presentato ufficialmente, in Conferenza Stampa, giovedì 16 maggio 2024, alle ore 11, presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti a Catania, in presenza del sindaco avv. Enrico Trantino e del Presidente di MetaMorfosi on. Pietro Folena

Forse non tutti sanno che, nella sua breve, ma tormentata vita, Michelangelo Merisi, meglio conosciuto come Caravaggio, ha trascorso un intenso periodo in Sicilia

La mostra sarà visitabile, solo per la stampa, venerdì 31 maggio alle ore 11. L’inaugurazione, invece, è in programma, sempre venerdì 31, alle ore 19, presso la Pinacoteca ex Monastero Santa Chiara, via Castello Ursino, 10, Catania. Per l’occasione, sarà inaugurata, dopo il suo recupero architettonico, anche la Pinacoteca, luogo noto a tutti i catanesi, perché c’era l’anagrafe, archivio storico, della città etnea.

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AMBIENTE

Bandiere blu, in Italia salgono a 236: tre nuovi ingressi per la Sicilia, ora a quota 14

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso.

Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale.

Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Sul podio sempre prima la Liguria che segna 2 nuovi ingressi ma perde due Bandiere, confermando quindi 34 località; la Puglia sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita mentre seguono a pari merito con 20 Bandiere la Campania e la Calabria, con un riconoscimento in più ciascuna. Con un nuovo ingresso, le Marche ricevono 19 Bandiere Blu, mentre scende a 18 la Toscana che perde un Comune. La Sardegna conferma le sue 15 località, anche l’Abruzzo sale a 15 con un nuovo ingresso, la Sicilia raggiunge 14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

In totale ci sono 14 nuovi ingressi: Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige). Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana). 

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