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CRONACA

Catania, derubato mentre si trova al Pronto Soccorso: 17enne individuato e denunciato dalla Polizia

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina” hanno denunciato un giovane di nazionalità marocchina, di 17 anni, ritenuto responsabile del furto di un portafoglio e di un cellulare di una nota marca.

Il furto è avvenuto al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove la vittima si era recata per un malore.

L’ uomo, ad un tratto si è accorto di non avere più con sé il portafoglio, contenente soldi e documenti, nonché, il suo smartphone.

Sospettando che qualcuno glieli avesse potuti sottrarre, durante le fasi del ricovero, ha allertato il personale sanitario, richiedendo l’intervento della Polizia di Stato.

Sul posto sono giunti immediatamente gli agenti in servizio presso il posto di Polizia dell’ospedale i quali, dopo aver raccolto la denuncia di furto si sono messi sulle tracce dell’autore.

L’attività condotta dai Poliziotti ha consentito di individuare il giovane che in quel momento si trovava al Pronto Soccorso. Gli agenti, infatti, durante il controllo del marsupio hanno rinvenuto il portafoglio e lo smartphone che il 17enne aveva spento per evitare che potesse squillare.

La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario mentre il giovane, esperiti gli accertamenti di rito, è stato indagato in stato di libertà per il reato di furto aggravato.

CRONACA

Porto Empedocle, vendeva acqua contaminata: fermato e denunciato 2 volte in pochi giorni

Vendeva acqua altamente contaminata da batteri coliformi.

Il venditore abusivo è stato denunciato, dai carabinieri, alla procura di Agrigento, due volte nel giro di pochi giorni.

È accaduto a Porto Empedocle dove, l’uomo, durante uno dei tanti controlli eseguiti dai militari dell’Arma che stanno cercando di contrastare l’abusivo approvvigionamento idrico che avviene anche in siti non autorizzati, è stato prima trovato non in possesso delle prescritte autorizzazioni igienico-sanitarie dell’Asp e comunitarie. Gli accertamenti eseguiti dall’azienda sanitaria provinciale di Agrigento hanno fatto emergere che l’acqua che veniva rifornita a un esercizio commerciale era altamente contaminata da batteri coliformi.

Oltre al reato di vendita di acqua in cattivo stato di conservazione, all’uomo è stata elevata una sanzione da novemila euro per violazione delle norme igienico-sanitarie.

Pochi giorni dopo, lo stesso venditore è stato sorpreso mentre riforniva le cisterne della propria autobotte con acqua prelevata da una sorgente risultata essere contaminata. Sia il mezzo che le cisterne di acqua sono stati sequestrati e, dopo una nuova, la seconda nel giro di pochi giorni, denuncia, sono state elevate sanzioni per complessivi 21mila euro.

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CRONACA

Tenta di rubare di nuovo negli stessi locali: furto sventato ancora una volta dalla Polizia

Ha atteso appena qualche giorno per tentare di rubare, ancora una volta, nell’ex Ospedale “Vittorio Emanuele”. La Polizia lo aveva già denunciato per furto aggravato, perché sorpreso mentre cercava di portare via con un carrello materiale metallico di vario tipo dai locali dismessi.

L’uomo, un catanese di 47 anni, è stato nuovamente beccato dagli agenti delle Volanti che, grazie alla collaborazione con i cittadini, sono riusciti a far saltare il piano criminale ai danni dell’ex struttura sanitaria. 

In particolare, grazie alla puntuale segnalazione giunta alla Sala operativa della Questura, sono stati forniti ai poliziotti tutti gli elementi necessari per consentire di cogliere in flagranza l’uomo mentre stava rubando materiale di vario tipo. I controlli eseguiti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno confermato la lunga serie di precedenti di polizia in capo al 47enne, dal momento che, già in passato, è stato più volte denunciato per la stessa tipologia di reato sempre ai danni dell’ex Ospedale.

Anche in questo caso, per lui è scattata una denuncia in stato di libertà per tentato furto aggravato.

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CRONACA

Emergenza siccità in Sicilia: ulteriore riduzione della pressione dell’acqua a Palermo

Ulteriore minima riduzione della pressione dell’acqua per consentire un maggiore risparmio a Palermo: un piano che, comunque, si adatterà alla capacità di distribuzione della rete in città, con l’ipotesi eventuale di avviare, a partire da lunedì 5 agosto, una seconda fase sperimentale con la riduzione oraria in alcuni quartieri.

Sarà sempre preservata la zona centrale della città, nella quale sono presenti ospedali, caserme, uffici pubblici civili e militari, case di cura e strutture ricettive. È la soluzione approvata, su proposta dell’Amap (che gestisce la distribuzione), dalla Cabina di regia regionale sull’emergenza idrica nella riunione che si è conclusa ieri in tarda serata.

Nel frattempo proseguiranno gli interventi in corso per il reperimento di nuovi pozzi e l’eliminazione delle perdite. Una scelta che ha scaturisce dalla situazione di “allerta idrica” a Palermo per l’assenza di pioggia con l’obiettivo di salvaguardare le risorse attuali degli invasi.

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