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ECONOMIA

Istat, Turismo da record: 2023 il miglior anno di sempre per l’Italia, ma la Sicilia supera la media nazionale

Record per il turismo italiano nel 2023 con oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze registrate dalle strutture ricettive: questo quanto emerso dagli ultimi dati Istat che hanno evidenziato di fatto il miglior anno di sempre per il turismo italiano.

Da questi stessi dati inoltre, è emerso che in Sicilia, gli arrivi sono cresciuti del 17.1% rispetto al 2022 raggiungendo quota 5,7 milioni, superando la crescita italiana ferma al 13,4%.

Risultati importanti se si considerano quelli antecedenti alla pandemia da Covid-19 e al 2022, rispetto a quest’ultimo infatti, l’Italia ha registrato circa 16 milioni gli arrivi in più con un aumento come detto del +13,4% e oltre 39 milioni di presenze, un aumento del 9,5%. In aumento anche la componente estera della clientela che torna a prevalere su quella domestica: nel 2023 infatti, il 52,4% delle presenze turistiche sono riferite a clienti non residenti in Italia.

Nel caso della Sicilia invece, rispetto al 2019  ha raggiunto un record nel turismo, con una crescita delle presenze del 11,4% e degli arrivi del 11,8%. Secondo i dati Istat inoltre, gran parte dei risultati sono stati registrati nel settore extra-alberghiero, dove la Regione teatro della famosa legenda di Colapesce, si è classificata seconda per crescita del comparto, con un aumento del 25,2% nel 2023 rispetto al 2022

ECONOMIA

Messina, il 30 luglio la riapertura completa del viadotto Ritiro con Schifani e Aricò

Sarà riaperto definitivamente al traffico martedì prossimo, 30 luglio, il viadotto Ritiro sull’autostrada A20 Messina-Palermo. In occasione dell’evento, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parteciperà al punto stampa organizzato per le 11 dal Consorzio autostrade siciliane nella sede di contrada Scoppo. All’incontro con i giornalisti interverranno anche l’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il presidente del Cas, Filippo Nasca, e il direttore generale del Consorzio, Franco Fazio.

I lavori, cofinanziati dalla Regione Siciliana, sono costati complessivamente 68 milioni di euro e sono stati realizzati dalla Toto Costruzioni. Il viadotto rappresenta un’opera strategica per la viabilità di Messina e nei collegamenti da e per la Città dello Stretto.

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ECONOMIA

Terme Acireale e Sciacca, task force fissa i tempi. Schifani: «Vigilerò sul cronoprogramma»

Prosegue il lavoro del tavolo tecnico insediato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per la risoluzione di tutte le criticità tecniche e burocratiche legate alla riqualificazione e al rilancio dei complessi termali di Acireale e di Sciacca. 

Nella riunione di questa mattina a Palazzo d’Orléans è stato definito un preciso cronoprogramma delle azioni da realizzare in questa prima fase, con l’individuazione degli interventi di ammodernamento e ristrutturazione dei due impianti e con la predisposizione di un quadro completo degli investimenti necessari. 

«È un’agenda rigorosa di compiti assegnati ai dipartimenti regionali chiamati a far parte di questa vera e propria task force – ha detto il presidente della Regione, Renato Schifani – per realizzare quello che è un punto programmatico della mia azione di governo. La riattivazione delle terme di Acireale e di Sciacca è un obiettivo strategico per il quale abbiamo stanziato 90 milioni di euro dell’Accordo di coesione sottoscritto con il governo nazionale. Vigilerò personalmente sul rispetto dei tempi, pronto a esercitare i poteri sostitutivi per centrare il risultato. L’ho detto con chiarezza ai dirigenti presenti alla riunione perché ognuno di loro si senta pienamente responsabilizzato a svolgere il lavoro assegnato, nei tempi fissati. Bisogna voltare subito pagina perché è inaccettabile e insostenibile lasciare ancora inutilizzate le terme di Acireale e di Sciacca, risorse preziose sul piano turistico che invece devono essere debitamente valorizzate. È uno spreco che non è più tollerabile».

Alla riunione erano presenti i dirigenti generali delle Attività produttive, Carmelo Frittitta, delle Finanze, Silvio Cuffaro, del Dipartimento regionale tecnico, Duilio Alongi, dell’Autorità di Bacino, Leonardo Santoro, dello Sviluppo rurale, Fulvio Bellomo, il responsabile del distretto minerario di Palermo, Salvatore Pignatone, e Luciano Abbonato in rappresentanza della Cassa depositi e prestiti, che fornisce l’assistenza tecnica alla Regione. 

Oggi la task force ha affrontato le criticità tecniche e burocratiche legate alla chiusura della fase di liquidazione con l’acquisizione delle proprietà immobiliari e al ripristino delle fonti di approvvigionamento dell’acqua termale, con i necessari esami di natura chimica e fisica. In particolare, per l’acquisizione dei beni immobili della società Terme di Acireale, il governo ha presentato un emendamento alla manovra ter all’esame dell’Ars che stanzia 670 mila euro. Diverse, invece, le possibili soluzioni al vaglio per i beni di proprietà delle Terme di Sciacca. Nella fase successiva, che porterà alla definizione delle procedure per l’individuazione dei partner privati che saranno chiamati a gestire gli impianti termali, saranno coinvolti anche i territori interessati e le rispettive amministrazioni locali.

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ECONOMIA

Siccità in Sicilia, Schifani all’Ars: agricoltori esonerati dai pagamenti per irrigazioni di soccorso

Esonero del pagamento per il 2024 dei ruoli che derivano dall’irrigazione di soccorso per gli agricoltori siciliani che ricadono nei comprensori dei Consorzi di bonifica. Lo prevede un emendamento alla manovra finanziaria in discussione all’Ars presentato dal presidente della Regione, Renato Schifani, per sostenere gli imprenditori agricoli alle prese con la grave crisi determinata dalla siccità.

Per questa agevolazione, la norma prevede uno stanziamento di 10 milioni di euro da ripartire tra i Consorzi, con decreto dell’assessore all’Agricoltura, per ridurre l’onere a carico degli agricoltori fortemente penalizzati dall’emergenza idrica.

«Un ulteriore sforzo finanziario del governo – evidenzia il presidente Schifani – per sostenere un settore che sta pagando un grande prezzo a causa della siccità senza precedenti nella nostra regione».

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