SPETTACOLO
“Il teatro dei Pupi Emanuele Macrì”: Acireale apre la III edizione del festival dell’opera ricordando il grande maestro a 50 anni dalla morte
E’ iniziata con la riapertura del Teatro e un omaggio alla figura e all’opera dell’illustre puparo Emanuele Macrì la terza edizione del Festival dell’Opera dei Pupi di Acireale. Ieri pomeriggio nel Teatro di Via Alessi si è svolto il partecipato convegno “EMANUELE MACRÌ A 50 ANNI DALLA MORTE”, introdotto e moderato da Orietta Sorgi, che ha visto gli interventi di Biagio Fichera, Sebastiano Caramma, Santi Consoli e Alessandro Napoli. Subito dopo è stato proiettato il video “Omaggio a Macrì” realizzato da Cine Foto Club Galatea di Acireale, introdotto da Turi Consoli.
Nella ricorrenza del cinquantesimo della morte di Emanuele Macrì, il Teatro dei Pupi, dichiarato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Catania “testimonianza di rilevante interesse culturale in quanto unico esempio di teatro stabile la cui attività rimane legata alla tradizione siciliana dell’Opera dei Pupi”è stato ufficialmente dedicato a chi di quel Teatro è stato anima e animatore indiscusso. La targa riproduce un’immagine realizzata dall’illustratrice venezuelana Geraldine de Leon.
Alla CERIMONIA di INTITOLAZIONE del TEATRO a EMANUELE MACRÌ hanno presieduto il sindaco Roberto Barbagallo e la figlia di Emanuele Macrì, Rosaria. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, l’assessore alle Attività Produttive Laura Toscano, il presidente del consiglio comunale Michele Greco, la vicepresidente della commissione consiliare alla Cultura Teresa Pizzo e gli studiosi e i pupari intervenuti all’evento.
“Ringrazio tutti gli intervenuti, i familiari di Emanuele Macrì, gli artisti e gli studiosi che lavorano affinché la preziosa tradizione dell’Opera dei pupi continui a vivere, – ha detto il sindaco Roberto Barbagallo- . Oggi siamo qui per ricordare l’opera di Emanuele Macrì e per dedicare, com’ è naturale che sia, il Teatro a chi dava un’anima ai suoi Pupi, a un Maestro indimenticato che ha portato l’Opera dei Pupi di Acireale a una fama internazionale. Inutile sottolineare il valore che questo teatro con il museo annesso ha per la nostra città, è un polo culturale turistico importante e prezioso, che non dovrà restare una cattedrale nel deserto, ma essere parte di un circuito del nostro centro storico”.
Ad Acireale la tradizione dell’ Opera dei Pupi risale al 1887 con l’apertura del primo teatro ad opera del puparo acese Don Mariano Pennisi, che adotterà sul piano tecnico soluzioni diverse rispetto alla tradizione catanese, portandola a distinguersi da questa sia per la grandezza dei pupi che per la tecnica di manovra utilizzata, che permette ai pupi di muoversi anche longitudinalmente. Nel 1928 il crescente successo lo spinse a spostarsi nel teatro di via Alessi. Nel 1934 alla morte di Don Mariano Pennisi gli successe il figlio adottivo Emanuele Macrì, da lui salvato durante il terremoto di Messina del 1908. All’attività svolta in ambito locale, Macrì affiancò, a partire dal 1953, la partecipazione a diverse manifestazioni con cui ottenne riconoscimenti anche a livello internazionale. “Attivo, irrequieto geniale e impareggiabile”, Macrì riusciva a creare con il suo pubblico un dialogo diretto e speciale, per lui i suoi pupi erano “in carne ed ossa” ed avevano un’anima. Macrì costruiva da sè le armature, si occupava della stesura dei testi e attraverso lo studio del carattere dei personaggi, elaborò una “rinnovata concezione recitativa”.
“Oggi finalmente la citta si riappropria di questa piccola meraviglia, il teatro in cui ha operato Emaunele Macrì e prima di lui Mariano Pennisi. Stasera abbiamo voluto far coincidere la riapertura del Teatro con un convegno in sua memoria, a 50 anni dalla sua morte, e con l’intitolazione ufficiale al grande maestro puparo. Abbiamo avuto modo di capire quanto preziosa fosse la sua arte e quanto grande sia stata la sua fama. Ringrazio Mario Patanè che ha prodotto il video di apertura, che sintetizza il lavoro delle compagnie siciliane che parteciperanno al nostro Festival, avremo il meglio delle compagnie siciliane che si esibiranno per due fine settimana tra piazza Alfio Grassi e il Teatro Emanuele Macrì”, ha evidenziato l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro.
Ieri sera in una Piazza Alfio Grassi già gremita di pubblico si è tenuto il primo spettacolo del Festival, curato dalla compagnia teatrale Thalia di Paternò. Il programma del Festival va avanti nel fine settimana.
Oggi, sabato 8 giugno alle ore 18:00 nel Teatro dell’ Opera dei Pupi E. Macrì, Via Alessi si terrà lo pettacolo a cura dell’Opera dei Pupi di Ariosto & Calabretta (Acireale). Alle ore 20:30 in Piazza Alfio Grassi lo spettacolo a cura dell’Opera dei Pupi Siciliani G. Canino (Alcamo). Domani, domenica 9 giugno alle ore 11:00 nel Teatro Opera dei Pupi E. Macrì è in programma lo spettacolo a cura dell’Opera dei Pupi di Ariosto & Calabretta che replicherà alle 18.00 e alle 20.30 in Piazza Alfio Grassi lo spettacolo a cura dell’Associazione Agramante Famiglia Argento di Palermo)
Il Festival dell’Opera dei Pupi, sostenuto dalla Regione Siciliana e inserito nel cartellone Acireale E2024, tornerà poi nel prossimo fine settimana dal 14 al 16 giugno.
Nelle giornate del Festival dell’Opera dei Pupi la via Alessi è una sede espositiva estemporanea con le botteghe artigiane di maestri pupari, pittori e scultori e piazza Alfio Grassi è stata arricchita da un’esposizione di carretti siciliani, parte importante della tradizione artigiana e del folclore locale.
La “Mostra della Raccolta Teatro Pennisi – Macrì di Acireale, dei pupi e delle attrezzature di teatri siciliani”, ospitata nei locali annessi al Teatro, è visitabile nelle giornate del Festival dalle 9:00 alle 22:00 con orario continuato. Nel teatro è stata allestita la Mostra fotografica “Emanuele Macrì. L’uomo, l’artista”.
SPETTACOLO
Acireale, Natale 2024: presentate le iniziative all’insegna di tradizione, cultura e solidarietà
Sarà un Natale all’insegna della tradizione, della cultura e della solidarietà ad Acireale.
In Piazza Duomo sarà allestito il grande Presepe Artistico Siciliano in cui trentacinque personaggi in terracotta immersi nelle scenografie tradizionali faranno rivivere la notte più importante della storia. I simboli del Natale, il presepe e un grande albero illuminato, faranno da cornice alle tantissime attività in programma.
I concerti nelle basiliche e nelle chiese, il mercatino e la casa di Babbo Natale, le degustazioni dei panettoni artigianali locali e l’incantevole percorso tra i presepi, dalla chiesa di Santa Maria della Neve con il presepe settecentesco appena restaurato alle mostre nel centro cittadino, saranno gli ingredienti principali.
Il Natale è festa soprattutto per i più piccoli e a loro è dedicato il calendario di iniziative e attività giornaliere “Lab for Kids”.
Il fitto programma Natale ad Acireale 2024 nasce dalla grande collaborazione della Città di Acireale, con la Diocesi di Acireale, la Pro Loco, il Csve, associazioni, club service, parrocchie ed enti, tutti presenti questa mattina alla conferenza stampa di presentazione.
Sono intervenuti il sindaco Roberto Barbagallo, l’assessore alle Politiche Sociali Valentina Pulvirenti, l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro, l’assessore alle Attività Produttive Laura Toscano e il vescovo Antonino Raspanti.
“Per Natale da tanti anni Acireale riesce a realizzare un cartellone unico, perché fa piacere vivere insieme. L’Amministrazione comunale, la diocesi e tanti enti uniscono le forze per organizzare momenti di gioia e fraternità,- ha sottolineato il vescovo Antonino Raspanti-. La cosa bella è che tantissimi vogliono esserci, con la propria capacità aggregativa, organizzando quello che possono. A Natale vogliamo ritrasmettere agli altri il calore che arriva su di noi e offrire alla comunità, condividere con gli altri, donare a chi ha meno è un senso di umanità grande”.
“Siamo una grande comunità e questo Natale in cui tanti si adoperano per organizzare iniziative culturali, di solidarietà e momenti di svago sarà un modo per stare insieme e festeggiare la conclusione di quest’anno. Stiamo lavorando in tantissimi per questo cartellone ringrazio tutti, gli assessori, i consiglieri comunali, il vescovo e le parrocchie, la Pro Loco, il Csve e tutte le associazioni e i cittadini che organizzeranno tanti bei momenti. Tutto ruota intorno al presepe, che è il vero simbolo del Natale e che torna al centro della nostra piazza Duomo, insieme con il tradizionale albero addobbato e illuminato. Invieremo un albero di Natale anche nei quartieri e nelle frazioni, – ha dichiarato il sindaco Roberto Barbagallo- . Il cuore del programma sarà la notte di Natale, che tradizionalmente ormai si passa ad Acireale. Abbiamo voluto organizzare qualcosa di speciale”.
La lunga notte della vigilia inizierà con il Coro delle Voci dell’Arcobaleno e l’accensione del tradizionale ceppo natalizio e a mezzanotte culminerà con lo spettacolo di video projection mapping “Acireale e il suo Canto di Natale” racconto di Charles Dickens rivisitato in chiave acese con performance teatrali e artistiche dal vivo a Palazzo di Città. A seguire il concerto “L’anno che verrà” Tributo a Lucio Dalla del Coro Lirico Siciliano, diretto dal M° Francesco Costa con la partecipazione di Pierdavide Carone.
“È stato un grande lavoro di squadra. Da sabato Acireale sarà ancora più bella e siamo certi che risulterà attrattiva non solo per gli acesi. Sono veramente tanti gli eventi in programma, tantissimi i concerti e gli spettacoli organizzati nelle chiese e nelle piazze. Abbiamo inserito tanti appuntamenti diversi, in modo da coinvolgere davvero tutti. Non dimentichiamo che ad Acireale abbiamo un patrimonio enorme, presepi di grande valore e bellezza, sparsi su tutto il territorio,- ha ricordato l’assessore alla Cultura Enzo Di Mauro- . All’interno del programma, oltre a tutti gli eventi, ci sarà una mappa e il percorso L’Incanto dei presepi”.
Natale ad Acireale 2024 si aprirà venerdì 6 dicembre alle 10.00 alla Villa Belvedere con Alberi di Natale della Gentilezza”. Alle 18.00 al Turi Ferro l’UPGC metterà in scena “L’insolito Natale di Mr Scrooge”. Sabato 7 dicembre alle ore 18.00 l’inaugurazione del Presepe Artistico Siciliano e della Casa di Babbo Natale.
“I bambini non possono non essere protagonisti del Natale, non a caso inizieremo e concluderemo il nostro programma con eventi dedicati a loro. La mattina del 6 dicembre alla Villa Belvedere ogni istituto acese decorerà ed esporrà il proprio albero di Natale e finiremo giorno 6 gennaio con l’arrivo della Befana. Tutti i giorni ci saranno attività e animazione per i bambini e abbiamo pensato a un grest natalizio per dar loro l’opportunità di trascorrere insieme le mattina di vacanza,- ha evidenziato l’assessore alle Politiche Sociali Valentina Pulvirenti-. Non abbiamo dimenticato gli anziani, ci saranno momenti anche per loro, e tante iniziative di solidarietà”.
L’assessore alle Attività Produttive Laura Toscano ha concluso: “Ringraziamo sempre le forze dell’ordine e gli uffici comunali indispensabili per organizzare un cartellone così ricco. Il 7 dicembre aprirà la Casa di Babbo Natale allestita in piazza Duomo, dal 20 aprirà il mercatino natalizio che, grazie alla collaborazione tra gli assessorati e alla Pro Loco, sarà vivacizzato da spettacoli e animazione. Novità di quest’anno sarà lo spazio dedicato ai maestri pasticceri locali con le degustazioni dei panettoni artigianali. Sono tutte iniziative pensate per coinvolgere le famiglie e sostenere e stimolare la nostra economia”.
Erano presenti in conferenza stampa, tra gli altri, gli assessori Salvo Licciardello e Rosario Raneri, il presidente Michele Greco e i componenti del consiglio comunale Simona Postiglione, Teresa Pizzo, Daniela Pavone, Alfio Messina, Enzo Di Mauro, Antonio Musmeci, Sara Pittera; i rappresentanti delle forze dell’ordine e degli uffici comunali.
SPETTACOLO
Sicilia: torna dal 5 all’8 dicembre lo spettacolo A Christmas Carol Musical tratto dal romanzo di Dickens
Dopo il successo fatto registrare nella passata stagione ritorna in Sicilia, per il settimo tour, “A Christmas Carol Musical”, lo spettacolo prodotto dalla Dpm e liberamente tratto dal romanzo di Charles Dickens che ha coinvolto oltre 130 mila spettatori in 129 repliche, di cui 100 sold out.
Il musical farà tappa il 5 dicembre prossimo, alle 21, a Messina nel teatro Vittorio Emanuele, il 6 alle 21 e il 7 alle 15,30 e alle 18.30, nel teatro Golden di Palermo e l’8 dicembre, alle 17, nel teatro Metropolitan di Catania.
Il più famoso romanzo di Natale di Charles Dickens, adattato per il teatro musicale da Melina Pellicano (autrice e regista) con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, è pronto a far sognare ancora adulti e bambini. Sul palco nel ruolo di Ebenezer Scrooge, Fabrizio Rizzolo e un cast artistico di oltre venti elementi, gli effetti speciali sono curati da Alessandro Marrazzo, musiche originali, oltre 150 i costumi e le imponenti scenografie.
Melina Pellicano, regista e autrice del libretto nell’adattamento al musical ha voluto essere il più fedele possibile al romanzo perché la scrittura di Dickens si mostra già di per sé molto teatrale. “C’è qualche differenza nella vicenda e nei personaggi – dichiara la regista – ma sempre nel rispetto del racconto originale e nello spirito di Dickens.
Questo è stato voluto ed è un piccolo modo personale per rendere omaggio allo scrittore. Ho scelto di aprire lo spettacolo con il monologo e la canzone del piccolo Tim (il figlio piccolo di Bob Cratchit, impiegato di Scrooge), per affidare ad un bambino il compito di spiegare “come stanno veramente le cose”, per spiegare al pubblico il punto di vista di un bambino che guarda al mondo con occhi limpidi e senza giudizio. Tiny Tim racconta infatti che Scrooge “non è capace di sorridere ed è sempre in collera con chiunque gli rivolga la parola”, ma che in realtà “è soltanto solo” e nessuno dovrebbe rimanere solo a Natale”.
ATTUALITÀ
“Sposami” torna con la sua “Urban Edition” nel cuore di Catania a NÜ Doganae – Levante
CATANIA – Inaugurato Sposami, l’evento più longevo e glamour del settore wedding & event, torna a Catania, in versione Urban Edition. Un pomeriggio frizzante e molto glam ha aperto l’happening Urban edition organizzato da Expo. Un ritorno alla città, all’esperienza e alla condivisione generatrice di idee. «Un percorso innovativo per il più tradizionale e complesso dei mercati: quello del wedding e degli eventi».
Questo è il nuovo ed esclusivo format di Sposami – negli spazi di NÜ Doganae, nel cuore di Catania, al Porto. Tra i tanti obiettivi, in primis,promuovere la Sicilia come “Weddings destination”, una piattaforma per il business, valorizzando così il patrimonio culturale e le risorse dell’Isola, un ritorno alle origini per la storica manifestazione, ideata da Barbara Mirabella che, dopo aver compiuto vent’anni di storia, continua ad innovare, trasformando l’evento in una vera e propria esperienza immersiva grazie ad un processo di rigenerazione, all’interno delle eleganti suite di NÜ Doganae – Levante.
Sposami Expo – Urban Edition è un modello di evento inedito in Sicilia, che si rifà ad un processo di rigenerazione di un mercato, quello degli eventi e del wedding, in continua evoluzione. Un happening conviviale, lungo un week end, da condividere con i migliori e più esclusivi manager del settore – tra aperitivi e performance live, sfilate e personal experience, dalla moda al catering – alla ricerca di idee e soluzioni per i propri eventi. Un racconto emozionante e coinvolgente, interventi di performer e installazioni, una novità assoluta per l‘intero settore del bridal fashion, tra performance, musica e moda. Tra i sofisticati salotti di Levante, non più abiti da ammirare a distanza, ma modelle e modelli che sfileranno tra gli ospiti, dando ai visitatori l’occasione di interagire e toccare con mano i tessuti, sorseggiando un calice di bollicine. Sposami Urban Edition è un hub urban chic, dove progettare il proprio evento con un confronto rilassato e concreto con i più noti manager del settore; l’accento quest’anno è sulla sostenibilità, l’eleganza senza tempo e un romanticismo raffinato che si traduce in scelte stilistiche e tematiche, dagli abiti da cerimonia alle location più insolite, dai servizi di catering che deliziano il palato alle proposte di viaggio; a Sposami le maggiori “firme” della moda e cerimonia, gli studi fotografici di tendenza, musica e silent music, hair style, make-up. Un evento pensato per un target specifico: gli sposi del 2025, per lo più Millennials o della Gen Z, o ancora coppie adulte con le idee chiare, alla ricerca di una festa raffinata o ultra trendy.
Non solo matrimoni. Ampio spazio sarà dedicato ai giovanissimi con il 18esimo Urban Edition, grazie al quale sarà possibile rendere unica la propria festa, grazie al “giardino delle feste”, uno spazio dedicato ad accogliere le ragazze e i ragazzi che sognano il compleanno perfetto, ma anche coloro che devono organizzare un evento speciale (laurea, festa di 40° o 50°), un contenitore di idee originali e creative. Che sia una festa in spiaggia con dj set o in una villa con piscina, o ancora un evento sostenibile immersi nella natura, i professionisti presenti a Sposami, saranno pronti ad accompagnare i visitatori alla ricerca della soluzione migliore per il proprio giorno da ricordare.
Abiti da cerimonia ed accessori, addobbi floreali, agenzie di viaggio, animazione intrattenimento musica, catering, ville e location, foto e video, queste e tante altre le novità per Sposami e 18esimo Urban Edition che, come sempre, vedrà al timone dell’Area Eventi Levante, il brillante conduttore e speaker Emanuele Bettino e la regia del wedding consultant, Salvo Presti. Sarà possibile visitare Sposami e 18esimo Urban Edition sabato e domenica 10.00/21.00.
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