Connect with us

ECONOMIA

Acireale: al via i lavori che trasformeranno l’ex convento dei Carmelitani in un importante centro sociale che ospiterà anche l’Archivio Storico

L’ex Convento dei Carmelitani di Acireale sarà un luogo di incontro, di conoscenza e studio, un importante centro sociale per la comunità e ospiterà l’Archivio Storico, il complesso conventuale, infatti, sarà interessato da un imponente restauro finalizzato a garantirne la conservazione e il riuso.

Le scelte progettuali sono finalizzate al recupero dei percorsi e degli ambienti interni alla fabbrica  con la realizzazione di nuovi itinerari in grado di consentire un’esperienza di permanenza e percorrenza inedita, che si  pone come obiettivo quello di “avvicinare” il fruitore al monumento e alla sua storia.

Stamane, il sindaco Roberto Barbagallo e l’assessore ai Lavori Pubblici Salvo Licciardello hanno consegnato i lavori di restauro e consolidamento dell’Ex Convento dei Carmelitani, il cui progetto di rigenerazione urbana denominata Smart city delle Aci – restauro e consolidamento statico dell’ex Convento dei Carmelitani annesso alla chiesa Maria SS. del Carmelo da adibire a centro sociale ed archivio storico, ammonta a un valore complessivo di 3.510.000,00 euro ed è finanziato nell’ambito del PINQuA con fondi del PNRR.

“E’ una giornata storica per la nostra città, storica tanto quanto questo bellissimo luogo di grande interesse culturale, che finalmente restituiremo alla città. Ne siamo molto fieri, – ha commentato l’assessore Licciardello -. Oggi ufficialmente iniziano i lavori di riqualificazione di una struttura funzionale che tra un anno e mezzo arricchirà il panorama architettonico storico culturale della nostra Acireale. Ringrazio l’Area Tecnica e il Rup Andrea Giudice per il grande lavoro”.

“Ridaremo dignità al nostro Archivio, ma soprattutto apriremo un centro culturale importante, che si aggancia alla visione che abbiamo della città. Questo convento, che risale al XVI secolo, ha tutte le caratteristiche architettoniche e storiche per rientrare tra i più luoghi più belli della provincia. Non ci fermiamo al progetto. Abbiamo previsto nel Piano triennale la possibilità di acquisire il terreno adiacente, c’è una caverna in cui i cittadini si rifugiavano per ripararsi dai bombardamenti e un grande giardino che potrà essere da collegamento a via Galatea e area parcheggio a servizio dello spazio culturale – ha dichiarato il sindaco -. Tutto si collega a un puzzle che in dieci anni potrà essere completato e ci consentirà di avere realmente una città più bella, sostenibile e turistica, grazie alle opportunità offerte dal Pnrr. Questa scheda è stata inserita dalla vecchia Amministrazione e noi la portiamo avanti con la massima attenzione, collegandola ai restanti progetti con la prospettiva di offrire davvero un turismo esperienziale e non più di transito. Vogliamo che i turisti si fermino con piacere ad Acireale, visitino i luoghi bellissimi che abbiamo, che saranno a loro volta contenitori del nostro patrimonio culturale”.

ECONOMIA

Catania, l’Aeroporto “Vincenzo Bellini” compie 100 anni: il Mimit emette un francobollo per l’occasione

Oggi viene emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario da 1,25 euro appartenente alla serie “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato all’aeroporto di Catania, che compie 100 anni: questo quanto annunciato dal Mimit.

La vignetta raffigura, in grafica stilizzata, una delle prospettive più rappresentative dello scalo internazionale Vincenzo Bellini osservabile dalla pista di decollo, in particolare la struttura del nuovo Terminal A.

In primo piano, la coda di un aereo e sullo sfondo la presenza dell’Etna che domina la scena. In alto, a destra, è riprodotto il logo del centenario dell’aeroporto. Completano il francobollo la legenda “Centenario aeroporto Fontanarossa di Catania”, la scritta “Italia’ e l’indicazione tariffaria “B”.

Il bozzetto è stato realizzato a cura della Società aeroporto Catania Spa e ottimizzato dal Centro filatelico della produzione dell’istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa.

Continua a leggere

ECONOMIA

Mascali: finanziamenti dall’8XMille per il restauro dell’Oratorio di San Leonardo Abate

La Curia diocesana annuncia l’arrivo di finanziamenti dall’8xMille alla Chiesa Cattolica per il restauro dell’Oratorio della Parrocchia San Leonardo Abate di Mascali, un importante patrimonio non solo della comunità ma anche della città.

Grazie alla generosa collaborazione dei contribuenti che hanno destinato l’8xMille, l’Oratorio di San Giovanni Bosco usufruisce di una somma pari a circa 150mila euro (70 per cento dall’8xmille ed il 30 per cento dal fondo parrocchiale) in quanto necessita di interventi di manutenzione straordinaria. Il progetto prevede il rifacimento dei prospetti esterni dell’edificio, con regolamentazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, le coperture, gli infissi e le impermeabilizzazioni.

La consegna dei lavori alla ditta è avvenuta nei locali della curia giovedì 9 maggio alla presenza del vicario generale mons. Agostino Russo, del direttore dei Beni Culturali ecclesiastici don Angelo Milone e del parroco don Rosario Di Bella.

“Il nostro Oratorio – dichiara il parroco don Rosario – è un’icona di fede e storia locale. Questo finanziamento permetterà di preservare e valorizzare ulteriormente questo luogo garantendo ai tanti giovani e alle generazioni future la possibilità di avere un luogo di ritrovo per la preghiera, la spiritualità, lo svago e la cultura”.

Nel ringraziare il vescovo Raspanti per aver seguito l’iter burocratico, don Angelo Milone così si esprime“Il finanziamento dell’8xMille testimonia ancora una volta la solidarietà e l’impegno nel preservare il nostro patrimonio culturale e religioso. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo importante progetto”.

L’intervento edilizio, autorizzato dal Comune di Mascali, sarà ultimato entro l’anno 2025.

Continua a leggere

ECONOMIA

Sicilia: si abbassa il livello di povertà della popolazione ma aumenta il gap economico con le regioni del Nord

Si abbassa la percentuale della popolazione a rischio povertà in Italia, questo quanto evidenziato dalle ultime rilevazioni Istat: nel 2022, infatti, il dato scende al 18,9%, contro il 20,1% del 2021. Una diminuzione che dovrebbe far ben sperare, se non fosse che, in contemporanea aumentano gli italiani in condizione di grave deprivazione materiale e sociale, con un dato in crescita pari al 4,7%.

Altra nota dolente, riguarda il gap tra le varie aree del Paese: le famiglie del Sud e delle Isole, fra cui la Sicilia, hanno un reddito mediano netto inferiore del 28% rispetto alle regioni del Nord-Est, con una differenza sostanziale di quasi 10mila euro.

Continua a leggere

Notizie più lette