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ATTUALITÀ

Riparte la #domenicalmuseo: i siti del Parco Archeologico Naxos-Taormina aperti gratuitamente

Giardini Naxos

GIARDINI NAXOS – Benedetta dal sole invernale che accende i colori della natura in Sicilia, riparte domenica 5 gennaio la #domenicalmuseo – iniziativa del MIBAC, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo – che vedrà aperti gratuitamente al pubblico, dalle 9 alle 16 (orario invernale), i siti del Parco Archeologico Naxos-Taormina: Museo e Area Archeologica di Naxos, Teatro Antico di Taormina, che mercoledì 1° gennaio 2020 hanno registrato insieme 1.382 visitatori, circa il 20% in più del Capodanno 2019, quando furono complessivamente 1152 (+19.9%).

Temporaneamente chiusa l’Isola Bella, dove la mareggiata della settimana scorsa ha lievemente danneggiato le aree di accoglienza suggerendo alla direttrice del Parco, l’archeologa Gabriella Tigano, di “dirottare” i custodi al Palazzo Ciampoli di Taormina, per estendere le visite alla mostra di archeologia subacquea, inizialmente previste solo dal venerdì alla domenica, lungo tutti i giorni della settimana: dalle 9 alle 18.30, sempre con ingresso gratuito. Fino al 12 gennaio.

Due le iniziative in programma per la prima #domenicalmuseo 2020 al Museo di Naxos. Per i bambini e le famiglie riparte il calendario di laboratori didattici curati da Civita Sicilia con il supporto di giovani e appassionati archeologici. Domenica 5 gennaio si parlerà “Archeofeste”: guidati dalle figure “rassicuranti” di Babbo Natale e della Befana, i piccoli visitatori andranno alla scoperta delle feste del mondo antico, antenate di alcune ricorrenze della nostra epoca, e parteciperanno ad alcuni giochi molto popolari tra i bambini “dell’antichità” (ore 10.30 al Museo di Naxos, prenotazioni 335.730.43.78, costo 3 euro a partecipante).

Per i più grandi l’appuntamento è con la Passeggiata archeofilosofica, progetto itinerante del calendario di Comunicare l’Antico, la rassegna mensile curata da Fulvia Toscano e NaxosLegge e avviata con successo nei mesi scorsi sullo scenario dei monumenti del parco: il teatro ntico e l’Odeon di Taormina; l’area archeologica di Naxos, prima colonia greca in Sicilia. Vede filosofi e docenti di filosofia affrontare temi universali e interrogativi sul senso dell’esistenza che da sempre accompagnano l’Uomo, in qualunque civiltà e a qualunque latitudine del pianeta. Domenica 5 gennaio, con inizio alle ore 11, sarà dedicata a Remo Bodei, il filosofo recentemente scomparso del quale il prof. Roberto Fai, del Collegio Siciliano di Filosofia di Siracusa, traccerà un profilo ed illustrerà il pensiero.

Prosegue a Palazzo Ciampoli, fino al 12 gennaio, la mostra sulla Storia dell’Archeologia subacquea organizzata insieme con la Soprintendenza del Mare. Integrata da nuovi reperti, provenienti dai relitti di Capo Rasocolmo e Acqualadroni, la mostra offre un’interessante opportunità di conoscenza sui tesori sommersi nelle acque siciliane e sulle tecniche di recupero utilizzate da team interdisciplinari che coinvolgono non solo archeologi, ma anche storici, geologi, archeobotanici, paleozoologi e antropologi. Ingresso gratuito sempre, visite dalle 9 alle 18.30.

A gennaio, ogni giovedì alle ore 17, torna “Pensare Greco”, le lezioni di Greco Antico che, vedono riunirsi al Museo di Naxos una dozzina di curiosi e appassionati di questa misteriosa e affascinante lingua e cultura, madre del pensiero occidentale. Per iscriversi 328.9657939 e 393.6025554.

ATTUALITÀ

Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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