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ATTUALITÀ

Noto è “Città che legge” anche per il biennio 2020/2021

NOTO – Anche per il biennio 2020-2021 Noto è stata riconosciuta come “Città che legge”, qualifica assegnata dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) alle amministrazioni comunali che sono impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio pubbliche di promozione della lettura.

L’Amministrazione Bonfanti è una di queste e bissa il riconoscimento già ottenuto durante il precedente biennio, frutto di un’attenta politica culturale e di un impegno rivolto alla valorizzazione dello sviluppo culturale e intellettuale anche delle giovani generazioni, grazie anche alle attività proposte nell’arco degli anni e che hanno nella Biblioteca comunale Principe di Villadorata principale propulsore con le sue migliaia di testi, storici, filosofici e di letteratura.

“È un segno tangibile dell’impegno profuso da questa Amministrazione – spiega l’assessore alla Cultura Giusi Solerte – nel sostegno dello sviluppo culturale ed intellettuale della comunità, volano della crescita anche socio economica. Un impegno convinto che parte dalla Biblioteca comunale con i suoi testi messi a disposizione di chi si vuole perdere tra le pagine dei testi, oltre ad un  continuo fermento culturale attraverso concorsi letterari, presentazione di libri e tavole rotonde tematiche che costituiscono spunti di riflessione e confronto. In un mondo di omologazione e globalizzazione, dove anche la sfera della comunicazione personale è rimessa all’uso asettico dei social, diventa un dovere sostenere ed incentivare la lettura dei testi, scrigno prezioso della memoria storica di un paese e della sua cultura, faro per il futuro”.

ATTUALITÀ

Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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ATTUALITÀ

Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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ATTUALITÀ

Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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