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ATTUALITÀ

Siracusa, in manette un pericoloso latitante: è il 32esimo arrestato nell’ambito dell’operazione Algeri

SIRACUSA I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Siracusa hanno arrestato ieri un pericoloso latitante già destinatario di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catania nell’ambito dell’operazione “Algeri”, eseguita il 2 marzo 2021.

L’uomo, un quarantunenne siracusano pienamente inserito nel contesto criminale dedito al traffico di stupefacenti disarticolato con l’arresto di ben 31 persone, si era sottratto all’esecuzione della misura poiché irreperibile già da diversi mesi, essendo evaso nel novembre 2020 dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per altri reati. Ovviamente, venuto a conoscenza dell’ordine di cattura che pendeva su di lui da marzo, si era dato definitamente alla macchia, inducendo il Tribunale di Catania ad emettere addirittura un decreto di latitanza.

Ieri tuttavia, al termine di ininterrotte ricerche, i Carabinieri lo hanno rintracciato e catturato mentre si aggirava come se nulla fosse nel centro abitato di Siracusa, portando così a termine brillantemente, con un trentaduesimo arresto, un’operazione che appena tre mesi fa aveva costituito l’esito di una prolungata ed approfondita indagine sul quartiere popolare sito nella zona nord della città, tristemente noto per essere una così detta piazza di spaccio.

L’arrestato non ha opposto particolare resistenza ed i Carabinieri lo hanno potuto così accompagnare alla caserma di viale Tica, dove oltre a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare che pendeva su di lui lo hanno anche tratto in arresto per il reato di evasione, di fatto protrattosi fino a ieri.

ATTUALITÀ

Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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ATTUALITÀ

Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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ATTUALITÀ

Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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