Connect with us

ATTUALITÀ

Catania, i dettagli dell’operazione Empire: gli arrestati (VIDEO)

CATANIA – Alle prime ore della giornata odierna, su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania che ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, in ordine ai delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e traffico continuato di sostanze stupefacenti, nei confronti dei seguenti 6 soggetti:

  1. AIELLO Carmelo Fabrizio (cl. 1985);
  2. GAROFALO Andrea (cl. 1973);
  3. GENTILE Eleonora (cl. 1992);
  4. MAGLIUOLO Michael Giuseppe (cl. 1992);
  5. MANGIAMELI Giuseppe (cl. 1987);
  6. RAPISARDA Salvatrice Federica (cl. 1994);

nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di una villa ubicata nel quartiere San Giorgio, di proprietà degli indagati MANGIAMELI Giuseppe e RAPISARDA Salvatrice Federica, ritenuta provento dell’attività di traffico internazionale di droghe sintetiche.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso all’esito di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia  e svolte dalla Squadra Mobile – Sezione Antidroga di Catania, tra il mese di gennaio 2020 e  settembre 2020, e che hanno riguardato un’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droghe sintetiche  (MDMA, ecstasy e ketamina) e di marijuana, compagine criminale peraltro armata ed alla quale sono contestati numerosissimi episodi di illecita importazione ed esportazione delle suddette sostanze stupefacenti.

In particolare il Gip di Catania ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione all’appartenenza a un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti di tipo sintetico, avente la propria base operativa nel rione popolare San Giovanni Galermo, ed operante prevalentemente sull’asse Italia – Olanda – USA, posto che le sostanze stupefacenti venivano per lo più importate in Italia dall’Olanda per poi essere spedite ad acquirenti statunitensi. Per tale ragione le indagini sono state svolte in costante collaborazione e scambio informativo con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’Interno e l’organismo investigativo statunitense Homeland Security Investigation; tramite il magistrato di collegamento degli Stati Uniti in Italia questo Ufficio ha provveduto ad un proficuo scambio di atti giudiziari consistenti prevalentemente in sequestri di sostanze stupefacenti.

Le attività d’indagine esperite, sia di tipo tecnico che di tipo tradizionale, hanno consentito di ricostruire la struttura interna dell’organizzazione criminale  a capo della quale vi sarebbe stato secondo la ricostruzione accusatoria, MANGIAMELI Giuseppe il quale avrebbe avuto funzioni decisionali e di coordinamento degli altri sodali ed al quale è stato contestato il ruolo di capo e promotore del sodalizio.

Per quanto riguarda il modus operandi dalle indagini emergeva, sempre secondo la ricostruzione di questo Ufficio condivisa dal Giudice, che l’associazione criminale avrebbe importato dall’Olanda ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sintetiche, avvalendosi di corrieri facenti capo a note società di spedizioni italiane che coprivano la tratta nazionale del tragitto in partnership con omologhe società di spedizioni olandesi. Le forniture di sostanze stupefacenti sintetiche giungevano occultate all’interno di imballi contenenti mobili o beni di svariata natura e, una volta estratte dagli incarti, venivano stoccate in garage dei quali il gruppo disponeva nel rione San Giovanni Galermo.

La successiva rivendita delle droghe sintetiche ai vari acquirenti, sia in Italia che all’estero, avveniva tramite chat clandestine su portali del cosiddetto “deepweb”, nel cui ambito i membri dell’organizzazione utilizzavano il nicknameXXXMAFIAXXX” o “MAFIASTARS”. Le sostanze stupefacenti venivano spedite agli acquirenti, sia in Italia che all’estero, all’interno di plichi e pacchi imballati che l’associazione criminale spediva tramite raccomandate postali o tramite corriere espresso riportanti come mittenti generalità fittizie. Al fine di renderne difficoltoso il rinvenimento, all’interno dei pacchi imballati, le ingenti forniture di sostanze stupefacenti sintetiche venivano occultate dentro svariati oggetti come barattoli di creme cosmetiche, statue in gesso, confezioni di puzzle, giradischi, amplificatori, casse audio, custodie di DVD, capi di abbigliamento, ed altro.

Il traffico internazionale delle droghe anzidette si svolgeva principalmente sull’asse Catania – Stati Uniti D’America, ma a volte le spedizioni da parte dei presunti sodali avvenivano anche verso altre località d’Italia, o altri paesi stranieri quali Canada, Australia, Ucraina, Thailandia, India, Israele, Pakistan, Giappone, Nuova Zelanda, Iran e Grecia. Gli acquirenti delle sostanze stupefacenti sintetiche pagavano l’organizzazione con somme in criptovaluta Bitcoin che, una volta convertite in euro venivano ripartite tra i membri ritenuti facenti parte dell’organizzazione tramite una serie di versamenti o ricariche su carte prepagate. Dalle indagini sarebbe emerso che ogni mese il “giro d’affari” dell’organizzazione si aggirava intorno ai 150.000 euro e parte dei ricavi sarebbe stata investita da MANGIAMELI Giuseppe e dalla moglie nella costruzione di una villa nel quartiere San Giorgio oggetto del provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca disposto dal Gip.

Le indagini svolte hanno consentito di effettuare numerosi sequestri di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti sintetiche del tipo MDMA, ecstasy e ketamina, per un totale complessivo di oltre 30 kg. Alcuni dei sequestri delle sostanze stupefacenti sintetiche venivano effettuati a seguito di provvedimenti di ritardato sequestro emessi da questa Procura Distrettuale della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ai quali seguiva un’attività di consegna controllata internazionale in territorio americano con la collaborazione delle Autorità degli Stati Uniti. Tra le suddette attività di riscontro vi era sia quella del 23.02.2020, allorquando al ritardato sequestro di circa 3 kg di sostanza stupefacente del tipo MDMA in territorio italiano seguiva la consegna controllata internazionale in territorio statunitense, culminata con l’arresto dell’acquirente americano TYRIQ Thomas (cl.1992), sia l’attività del luglio 2020 allorquando gli operanti della Squadra Mobile di Catania, coadiuvati dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e da investigatori dell’Homeland Security Investigation, effettuavano un’attività sotto copertura di acquisto simulato di 1 kg di sostanza stupefacente del tipo MDMA, quale ulteriore sviluppo investigativo dell’arresto in territorio statunitense dell’acquirente americano BRADIGAN Brian (cl. 1986), fermato il 03.02.2020 durante una precedente attività di consegna controllata mentre ritirava un pacco contenente 1 kg di sostanza stupefacente del tipo MDMA speditogli dall’organizzazione catanese.

Per incrementare il proprio illecito “giro d’affari”, in alcune circostanze l’organizzazione criminale poneva in essere anche la compravendita di armi comuni da sparo che, al pari delle sostanze stupefacenti, venivano occultate nei garage di cui il gruppo disponeva nel rione San Giovanni Galermo.

L’operazione di Polizia Giudiziaria è stata denominata “Empire” dal nome del portale del deep web in cui avveniva la rivendita delle sostanze stupefacenti sintetiche ai vari acquirenti. Tutte le ipotesi accusatorie, allo stato avallate dal G.I.P. in sede, dovranno trovare conferma allorché verrà instaurato il contraddittorio tra le parti, come legislativamente previsto.

Nel corso dell’operazione la Squadra Mobile della Questura di Catania è stata coadiuvata da personale della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell’interno, nonché alcuni appartenenti all’organismo investigativo statunitense Homeland Security Investigation.

Hanno inoltre partecipato  equipaggi della Questura di Catania e delle sue articolazioni nonché di unità specializzate come Polizia Scientifica e Cinofili ed altresì equipaggi del Reparto Prevenzione appositamente inviati dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato – Servizio Centrale Operativo.

ATTUALITÀ

Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Catania Contemporanea / FIC Festival 2024

CATANIA – Il Catania Contemporanea/FIC Festival, promosso da Scenario Pubblico/Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la danza riconosciuto dal Ministero della Cultura, giunge alla 5ª edizione con un ricco programma presentato in occasione della Giornata Internazionale della Danza che cade il 29 aprile. Data emblematica per annunciare la rassegna curata dalla visionaria direzione artistica di Roberto Zappalà che, in 10 giorni, unisce appuntamenti di notevole impatto sulla città: dal 3 al 12 maggio 2024, Catania diventa il palcoscenico di un evento dedicato principalmente alla danza contemporanea ma che abbraccia diverse discipline, come musica, teatro, cinema e arti visive, grazie al coinvolgimento di numerosi partner per una vera e propria celebrazione diffusa nel cuore del capoluogo etneo.

FIC, nel suo acronimo “Focolaio di Infezione Creativa”, intende puntare dunque sulla diffusione capillare dell’arte, che come un’infezione si espande e si riproduce.

Il Festival diventa così fucina di creatività e partecipazione, un’occasione preziosa per rafforzare la rete artistica grazie al coinvolgimento di realtà importanti e alla collaborazione del Comune di Catania che garantisce l’utilizzo di luoghi strategici della città. In questa visione si segnala la pluralità di sinergie strette nel territorio con il Teatro Massimo Bellini, insieme al quale Scenario Pubblico ha attivato il protocollo d’intesa triennale Be resident: nella città la danza, Isola Cultural Hub, Associazione Musicale Etnea, Fondazione Brodbeck, Associazione Città Teatro, Fondazione Oelle, Cinema King. Il Festival si avvale inoltre del sostegno della Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia, di Asec Trade come sponsor, e dello sponsor tecnico Majoca.

La spilla da balia è il simbolo di questa edizione del festival in quanto emblema di unione anche tra istituzioni della tradizione ed enti della contemporaneità. In quest’ottica di coinvolgimento dello spazio e della cittadinanza, un ruolo importante viene indubbiamente giocato dalla scelta dei luoghi, simboli culturali della città e punti di ritrovo: gli eventi hanno luogo a Scenario Pubblico, al Teatro Massimo Bellini, al Teatro Sangiorgi, tra le esposizioni della Fondazione Brodbeck, presso Isola Catania, il Cinema King, al Palazzo Biscari, negli spazi esterni del Palazzo della Cultura/ Cortile Platamone che ospiteranno la grande chiusura del festival e, ancora, nel tratto di strada più indentitario per i catanesi, che si snoda tra la frequentatissima via Etnea e piazza Università.

Il cartellone di questa edizione si articola intorno al tema specifico del Recupero e tutela del repertorio contemporaneo e la valorizzazione delle radici creative in un fitto susseguirsi di spettacoli e performance delle compagnie ospiti, mostre fotografiche e artistiche, proiezioni e molto altro, come un workshop che punta a trasferire ai partecipanti il linguaggio e il repertorio di alcuni dei più interessanti coreografi europei.

Si inaugura venerdì 3 maggio alle ore 17.30 con la grande parata urbana The Swan’s Road a cura delle artiste del collettivo SicilyMade, con oltre 100 partecipanti nel centro città, lungo la Via Etnea. Il progetto mira a ripercorrere la fascinazione di un pezzo di repertorio unico, La morte del cigno, coinvolgendo Catania in un cammino di riscoperta.

Alle 21.00 va in scena Instrument Jam, iconico spettacolo della Compagnia Zappalà Danza al Teatro Sangiorgi in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini, sulle musiche di Puccio Castrogiovanni eseguite dal vivo.

Sabato 4 maggio ore 18.30 a Scenario Pubblico Roberto Zappalà apre al pubblico le prove della sua nuova creazione Le Sacre du Printemps (da Trilogia dell’Estasi). Il Teatro Massimo Bellini alle 20.30 ospita il concerto sinfonico del rinomato musicista Giovanni Sollima che, insieme all’Orchestra dello stesso Teatro, rielabora e interpreta brani di Frank Zappa. Durante l’intervallo, nel foyer del teatro, sono previste le incursioni performative dei danzatori della CZD2. Domenica 5 maggio, in collaborazione con il Cinema King, è prevista la proiezione del documentario di David Mambouch L’urgence d’agir (ore 16.00) intorno alla figura di uno dei nomi più prestigiosi della coreografia contemporanea, Maguy Marin. La proiezione sarà preceduta dalla presentazione a cura di Maria Luisa Buzzi, direttrice di Danza&Danza. Della coreografa francese è proposta negli spazi di Scenario Pubblico la prova aperta in anteprima della nuova creazione Grosse Fugue (ore 19.00) interpretata da MM Contemporary Dance Company. Alle 21.00, per chiudere la giornata nell’ambito del grande repertorio italiano, non poteva mancare Virgilio Sieni con l’opera che lui stesso definisce il manifesto della sua arte coreografica, Solo Goldberg Variations, con le musiche eseguite dal vivo dal pianista Andrea Rebaudengo. Martedì 7 maggio, la Fondazione Brodbeck ospita alle 19.30 la compagnia torinese EgriBianco Danza con il progetto site-specific Coreofonie #Le Sacre e, alle 20.30, l’attore e regista Giovanni Calcagno propone in collaborazione con Puccio Castrogiovanni e la CZD2 una  nuova versione dell’opera Il Ciclope innamorato.

Mercoledì 8 maggio alle 21.00 arriva a Scenario Pubblico il francese Olivier Dubois con uno spettacolo esilarante e di successo mondiale, My body of coming forth by day, preceduto alle 19.30 dalla proiezione di Anaglifo, storicaproduzione del 1994dell’allora Balletto di Sicilia (oggi CZD). Giovedì 9 maggio alle 21.00 al Teatro Sangiorgi, in collaborazione con il Bellini di Catania, è atteso Bastard Sunday, firmato da un altro nome autorevole e di riferimento della danza italiana, Enzo Cosimi, che torna sulla scena catanese con un lavoro ispirato alla figura e all’opera di Pier Paolo Pasolini.

Venerdì 10 maggio, Palazzo Biscari, uno dei più antichi palazzi di Catania e splendido esempio di barocco siciliano, ospita alle 18.30 Save the last dance for me, un progetto con cui l’artista Alessandro Sciarroni ha recuperato e ricostruito la danza storica della polka chinata. Alle 21.00 a Scenario Pubblico, lo chefCarmelo Chiaramonte e il regista Gianni Salvo presentano la performance e degustazione sensoriale Serata futurista, con le musiche dal vivo di Giovanni Seminerio e la danza di Modem Atelier. Una prima versione è stata proposta nel 2009 all’Università di Lettere di New York e a Princeton per il centenario sul Futurismo.

Sabato 11 maggio alle 19.00 in anteprima una prova aperta di Gisellə (studio), nuova creazionedella compagnia Cornelia ispirata al balletto romantico per antonomasia. Alle 21.30, sempre a Scenario Pubblico, chiude Agamennone – criminal case della Compagnia Petranuradanza, coreografia del repertorio degli autori Laura Odierna e Salvatore Romania.

Domenica 12 maggio alle 17.30 al Teatro Massimo Bellini la prima assoluta di 4 Seasons (jubileum version), premiata creazione del 2013 –  oggi rivisitata – del coreografo brasiliano Samir Calixto sulle musiche delle Quattro Stagioni di Vivaldi, eseguite dall’Orchestra d’archi del Teatro diretta da Dino De Palma, anche violino solista.

Gran finale in uno dei più importanti siti barocchi del capoluogo etneo, la Corte di Palazzo Platamone, sede dell’Assessorato comunale alla Cultura,che ospiterà un concerto di suggestivo impatto, L’Arte del Taiko (h.21.30) dei Munedaiko, gruppo musicale dedito all’arte delle percussioni tradizionali giapponesi. Nella travolgente esibizione i taiko sollecitano i corpi dei musicisti come in una danza.

E ancora, grazie alla collaborazione della Fondazione Brodbeck, Isola Catania e Fondazione Oelle saranno in calendario mostre fotografiche e installazioni: Memorie di Etna, Memorie di Sicilia di Alfio Bonanno, mostra a cura della Fondazione Oelle, nei giorni del festival sarà in esposizione presso Isola Catania, mentre alla Fondazione Brodbeck domenica 5 maggio è prevista l’inaugurazione della personale di Francesco Balsamo L’Oro della Lontananza e negli spazi adiacenti le installazioni di Tony Cragg, Esther Klaes e Richard Long.

Gli spazi di Scenario Pubblico sono animati tutte le mattine del festival dai workshop, che approfondiscono il repertorio di importanti nomi della danza internazionale e sono tenuti da Joy Alpuerto Ritter (repertorio Akram Khan), Maud De La Purification (repertorio Roberto Zappalà), Rosario Guerra (repertorio Marco Goecke). I workshop sono organizzati in collaborazione con la compagnia associata a Scenario Pubblico ocram dance movement.

Sempre a Scenario Pubblico Sofia Bordieri e Laura Gullotta curano una mostra di documenti fotografici d’archivio della Compagnia Zappalà Danza, l’allora Balletto di Sicilia dal titolo Balletto di Sicilia 89-99 – com’eravamo tutto al presente.

Infine, intorno al tema del festival l’11 e 12 maggio sarà organizzato il convegno nazionale Anarchivio, curato da Stefano Tomassini (critico di danza e docente in studi coreografici) e Roberto Zappalà. Il convegno mira a una riflessione approfondita sull’importanza del repertorio contemporaneo, sulla sua trasmissione alle nuove generazioni e sulle opportunità che offre per evitare lo spreco di risorse produttive. Interverranno Paolo Cantù (direttore generale e artistico Fondazione I Teatri di Reggio Emilia), Giacomo Cirella (segretario generale Teatro Comunale Città di Vicenza), Lorenzo Conti (co-direttore artistico MILANoLTRE Festival/ consulente danza LAC Lugano Arte Cultura), Enzo Cosimi (coreografo |direttore Compagnia Enzo Cosimi), Silvia Fanti (direzione artistica Xing Bologna), Emio Greco (coreografo| co-direttore ICK Dans Amsterdam), Elisa Guzzo Vaccarino (scholar/esperta di danza), Salvo Lombardo (coreografo e direttore artistico Chiasma), Valentina Marini (co/direttrice Orbita|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza /Presidente A.I.D.A.P.|Federvivo), Michele Merola (coreografo| direttore artistico MM Contemporary Dance Company), Cristina Kristal Rizzo (performer e coreografa), Gilberto Santini (direttore A.M.A.T / Presidente A.R.T.I.), Stacz Wilhelm (coordinatore artistico Nederlandse Dansdage/ co-fondatore Fondazione Matter Affects).

In collaborazione con Fermento Urbano – gruppo multidisciplinare impegnato in attività di ricerca-azione per generare processi di rigenerazione urbana, favorire l’innovazione sociale, la produzione culturale e innestare il paradigma della cura dei luoghi e dei beni comuni – Scenario Pubblico lancia il FIC GAME 2024, una caccia al tesoro urbana che coinvolgerà cittadine, cittadini e city-users, in un’esperienza immersiva di ricerca e connessione con le Attività Commerciali e Culturali Storiche della città di Catania che abbiano almeno 50 anni di attività nella città di Catania.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Gocce di Sicilia: da O’.L.I.O Catania un racconto di territorio e biodiversità

CATANIA – La Sicilia mosaico di colori, profumi e aromi capaci di trasformare all’assaggio la statica sedentarietà di un ingrediente in un succedersi di consistenze e sapori che attraverso il gusto plasmano nuove abitudini di conoscere un alimento. La curiosità è la linfa che permettere di tornare a guardare con nuovi occhi antichi percorsi, di lasciarsi sorprendere dall’insolito e scoprire modi diversi di aprirsi al nuovo. Su questa idea prende vita la serata di lunedì 29 aprile nata dalla collaborazione tra Ò.L.I.O Catania, la prima Risto-Oleoteca alle falde del nostro vulcano e le Associazioni: A.P.O. Catania (Associazione Produttori Olivicoli) e Apolio (Associazione Assaggiatori Olio).

Gocce di Sicilia: biodiversità e territorio non sarà solo una degustazione per raccontare l’unicità e la grande biodiversità degli oli siciliani ma soprattutto un momento per poter immergersi in una vera e propria analisi sensoriale e lasciarsi trasportare alla fine in una festa del gusto dove i palati scopriranno un nuovo modo di sperimentare il proprio modo di avvicinarsi al cibo.

Si inizierà alle 20.00 con una masterclass condotta dal dott. agronomo Riccardo Randello che accompagnerà per mano gli ospiti alla scoperta delle diverse cultivar che raccontano una Sicilia diversa e dinamica.

«Vedere che l’interesse attorno al mondo olivicolo sta crescendo è un segnale che ci fa ben sperare– racconta Giosuè Catania, presidente dell’Associazione A.P.O. Catania – per noi addetti ai lavori raccontare il mondo olivicolo e quello che succede all’interno è sempre un’ottima opportunità di crescita. Riuscire a farlo al di là dei singoli momenti istituzionali e quindi essere vicino alla gente ci permette di abbattere quelle frontiere che spesso non aiutano a costruire un dialogo con il consumatore finale che sia diretto e senza fronzoli. Vedere una maggiore attenzione e sensibilità da parte dei ristoratori, che iniziano ad essere più attenti alla qualità degli oli che offrono, dimostra come qualcosa anche nella nostra Sicilia sta iniziando a cambiare ed Eugenio ne è un esempio».

«L’appuntamento di lunedì vuole sdoganare il mondo dell’olio e l’idea che raccontare un prodotto così unico e solo ma anche a volte ostico non deve essere necessariamente noioso – fa eco Riccardo RandelloFarlo in un ristorante è diverso, è come raccontare con altre parole quello che significa. Avremo come ospiti alcuni produttori e questo permetterà anche di accorciare le distanze tra produttore e consumatore. Eugenio insieme al suo locale si è sin da subito dimostrato entusiasta di poter offrire una serata diversa dove approfondimento, dialogo e confronto fossero quegli ultimi ingredienti in grado di insaporire di curiosità e crescita il cibo».

Non solo masterclass ma anche un momento di svago con un aperitivo in sound che sottolinea come la cultura gastronomica non debba necessariamente essere statica e ferma in rigidi ruoli ma può concorrere a creare aggregazione, divertimento e al tempo stesso consapevolezza.

«Come ristoratore mi sono sempre chiesto se fosse possibile creare dei momenti di confronto con i nostri ospiti senza avere la presunzione di insegnare qualcosa ma solo condividere con loro un po’ del nostro mondo e delle scelte degli ingredienti che portano alla creazione di un piatto rispetto a un altro– conclude Eugenio Falbo, titolare di Olio Catania che ospiterà la serata con tutta la sua squadra – Questa serata per me rappresenta un invito a conoscere un locale in maniera più approfondita come se vi invitassi a casa mia. L’idea è creare sì conoscenza ma farlo in maniera differente senza annoiare. Alla fine di questo momento di confronto proporremo un aperitivo perché non vuole essere solo racconto ma anche convivialità e divertimento. Avere con noi i produttori sarà un quid in più per far sperimentare con il gusto, con l’olfatto e agli occhi la grande biodiversità che vede protagonisti gli Extravergine della nostra Isola».

E se è vero il detto: Il vino che rallegra il cuore dell’uomo, l’olio che gli fa risplendere il volto, lunedì saremo irrorati dalle diverse interpretazioni delle nostre cultivar siciliane.

Continua a leggere

Notizie più lette