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CULTURA

“Sole, spine, un gatto e una chitarra”. Evento culturale di scrittura e lettura creativa, musica e cibo vegano. A Zafferana Etna il 18 settembre

Due libri “Da Milano alla Sicilia. Trasferirsi al mare tra sole e spine” di Fabio Santa Maria e “Il Gatto Figaro” di Grazia Calanna, un Lab di scrittura e lettura creativa, musica e cibo vegano.

Etna Shakti – Avamposto Vegano, fondato e diretto da Sebastiano Giuliano,presenta “Sole, spine, un gatto e una chitarra”, evento culturale articolato in due momenti di ascolto e partecipazione, il tutto impreziosito dalla presenza di Dario Matteo Gargano (linguista, musicista, scrittore, attore; in aprile girerà un cortometraggio teatrale su Shakespeare) alla chitarra elettrica.

Ilprimo momento vedrà la presentazione in anteprima nazionale del libro “Da Milano alla Sicilia. Trasferirsi al mare tra sole e spine”, pubblicato da GAEditori. L’evento culturale di svolgerà a Zafferana Etnea,domenica 18 settembre alle ore 17:30 e sarà animato dalla presenza di Fabio Santa Maria.  

“Sono nato a Milano nel 1964 – racconta Fabio Santa Maria –. Nel 1997 ho fondato il gruppo artistico Troglodita Tribe realizzando, con i miei testi sperimentali, un progetto di eco-editoria creativa citato anche nella “Guida per bibliofili affamati (viaggio nella micoreditoria italiana ad alto tasso di creatività)” di Barbara Sghiavetta e Maria Gioia Tavoni (Edizioni Pendagron 2014). Con Troglodita Tribe ho tenuto incontri e presentazioni sull’eco-editoria creativa e ho partecipato a fiere e festival dell’editoria indipendente, della microeditoria e del libro d’artista. Con lo pseudonimo Troglodita Tribe ho poi collaborato con piccole realtà editoriali (Stampa Natura Solidarietà, Positive Press Edizioni, Macro Edizioni, Altreconomia Edizioni) pubblicando brevi saggi e pamphlet su ecologia, consumo critico, economie alternative, micoreditoria. Con Armenia Edizioni ho partecipato alla stesura di diversi libri pubblicati con pseudonimi anglosassoni. Dopo diversi anni trascorsi spostandomi tra Milano, le Marche e la Sicilia, mi sono definitivamente trasferito con la mia compagna in una casuzza in provincia di Ragusa, tra sole, mare e spine. Qui ho prestato opera di volontariato presso una fondazione tedesca per la protezione dei pantani e degli uccelli migratori e anche presso il Centro del Riuso di Ragusa. Insieme alla mia compagna ho ideato il progetto Libri e Letture Vagabonde: riceviamo in dono libri usati da tutta Italia e li distribuiamo gratuitamente (in quei comuni che non hanno neppure una libreria) nei supermercati, nelle panetterie, presso le camere del lavoro, o anche sulla strada con banchetti improvvisati”.

Ultimi libri pubblicati da Fabio Santa Maria ricordiamo: Farsi un libro con gli scarti (Manuale di editoria casalinga) Troglodita Tribe Alteconomia Edizioni 2010; Chiudiamo i canili! Troglodita Tribe Ortica Edizioni 2021; Versetti ironici contro l’ansia Fabio Santa Maria Incipit23 Edizioni maggio 2022; Da Milano alla Sicilia (Trasferirsi al mare tra sole e spine) Fabio Santa Maria GAEditori, 2022; Raccontini punkettoni Troglodita Tribe Il Galeone Edizioni uscita prevista dicembre 2022.

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Nello stesso pomeriggio, il secondo momento, pensato per i più piccoli ma adatto anche per gli adulti, come si avrà modo di scoprire partecipando, si terrà la presentazione-laboratorio del libro, edito da Algra, “Il Gatto Figaro” di Grazia Calanna, illustrato da Giovanna Marchese. Interverrà con un commento critico e per condurre l’intervista alla Calanna, la giornalista Lucia Russo.

“L’idea di questo libro – dichiara l’autrice Grazia Calanna -, il mio primo per bambini, è nata nell’ambito di un laboratorio di scrittura creativa che ho condotto, con la maestra Giovanna Marchese, sensibile e fantasiosa illustratrice della storia, per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Fava” di Mascalucia. La storia, ambientata tra il Teatro Massimo Vicenzo Bellini di Catania e alcuni deliziosi siti del Parco dell’Etna, oltreché la musica, tira in ballo un pizzico di filosofia, scienza che notoriamente ricerca un ordine morale superiore, con l’auspicio di innescare nei più piccoli, con l’aiuto fondamentale dei più grandi, con i quali potranno condividere questa lettura, una riflessione utile alla crescita consapevole. Tutto ruota, o vorrebbe ruotare, intorno al fondamento della conoscenza: della nostra persona, dell’altro, del mondo che abitiamo e del ‘modo’ in cui lo abitiamo, dell’ascolto, della diversità come tesoro inestimabile, del rispetto rigoroso della vita in ogni sua espressione”.

Grazia Calanna, giornalista, dal 2001 collabora con il quotidiano “La Sicilia” per il quale cura la rubrica di poesia “Ridenti e Fuggitivi”. Dal 2007 dirige il periodico culturale “l’EstroVerso” (www.lestroverso.it). Ha collaborato con la rivista “ELLE”, realizzando li speciale di poesia contemporanea intitolato “Nel verso giusto”. Tra le pubblicazioni: “Crono Silente” (poesia, Prova d’Autore 2011); “William Shakespeare, Sonetti 1 – 48” con AA.VV. (traduzioni in italiano, Prova d’Autore 2013); “La neve altrove” di Giovanna Iorio (traduzioni in francese, FaraEditore 2017); “Poeti in Classe – 25 poesie per l’infanzia e non solo” con AA.VV. (poesia, italic pequod, 2017); “Zafferana Etnea. Suggestioni letterarie alle pendici dell’Etna”, in “Borghi di Sicilia” con AA.VV. (saggistica, Dario Flaccovio Editore, 2018); “cinque sensi per un albero”, a cura di grazia calanna, con AA.VV. (L’estroverso, 2020). Per le edizioni Algra, con Orazio Caruso, dirige la collana “Quadernetto di Poesia contemporanea”. È responsabile dell’Ufficio Stampa del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia). Curatrice della Rassegna letteraria #TestiRiflessi nell’ambito del Festival TeatriRiflessi 2022. 

Giovanna Marchese, illustratrice, insegnante di scuola primaria presso il Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia. Contralto dell’ex coro mascaluciese “Vincenzo Bellini”.

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Al termine della presentazione si potrà partecipare al Buffet VeganoSi potranno gustare rilassandosi le prelibatezze vegane a cura di Sebastiano Giuliano di Etna Shakti. Sebastiano Giuliano, con lunghe esperienze in cucine vegane, è il fondatore di “Etna Shakti”, il primo “avamposto vegano” nato all’interno del Parco dell’Etna, a circa 600 metri s.l.m., nel territorio di Zafferana Etnea.

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ATTUALITÀ

Gocce di Sicilia: da O’.L.I.O Catania un racconto di territorio e biodiversità

CATANIA – La Sicilia mosaico di colori, profumi e aromi capaci di trasformare all’assaggio la statica sedentarietà di un ingrediente in un succedersi di consistenze e sapori che attraverso il gusto plasmano nuove abitudini di conoscere un alimento. La curiosità è la linfa che permettere di tornare a guardare con nuovi occhi antichi percorsi, di lasciarsi sorprendere dall’insolito e scoprire modi diversi di aprirsi al nuovo. Su questa idea prende vita la serata di lunedì 29 aprile nata dalla collaborazione tra Ò.L.I.O Catania, la prima Risto-Oleoteca alle falde del nostro vulcano e le Associazioni: A.P.O. Catania (Associazione Produttori Olivicoli) e Apolio (Associazione Assaggiatori Olio).

Gocce di Sicilia: biodiversità e territorio non sarà solo una degustazione per raccontare l’unicità e la grande biodiversità degli oli siciliani ma soprattutto un momento per poter immergersi in una vera e propria analisi sensoriale e lasciarsi trasportare alla fine in una festa del gusto dove i palati scopriranno un nuovo modo di sperimentare il proprio modo di avvicinarsi al cibo.

Si inizierà alle 20.00 con una masterclass condotta dal dott. agronomo Riccardo Randello che accompagnerà per mano gli ospiti alla scoperta delle diverse cultivar che raccontano una Sicilia diversa e dinamica.

«Vedere che l’interesse attorno al mondo olivicolo sta crescendo è un segnale che ci fa ben sperare– racconta Giosuè Catania, presidente dell’Associazione A.P.O. Catania – per noi addetti ai lavori raccontare il mondo olivicolo e quello che succede all’interno è sempre un’ottima opportunità di crescita. Riuscire a farlo al di là dei singoli momenti istituzionali e quindi essere vicino alla gente ci permette di abbattere quelle frontiere che spesso non aiutano a costruire un dialogo con il consumatore finale che sia diretto e senza fronzoli. Vedere una maggiore attenzione e sensibilità da parte dei ristoratori, che iniziano ad essere più attenti alla qualità degli oli che offrono, dimostra come qualcosa anche nella nostra Sicilia sta iniziando a cambiare ed Eugenio ne è un esempio».

«L’appuntamento di lunedì vuole sdoganare il mondo dell’olio e l’idea che raccontare un prodotto così unico e solo ma anche a volte ostico non deve essere necessariamente noioso – fa eco Riccardo RandelloFarlo in un ristorante è diverso, è come raccontare con altre parole quello che significa. Avremo come ospiti alcuni produttori e questo permetterà anche di accorciare le distanze tra produttore e consumatore. Eugenio insieme al suo locale si è sin da subito dimostrato entusiasta di poter offrire una serata diversa dove approfondimento, dialogo e confronto fossero quegli ultimi ingredienti in grado di insaporire di curiosità e crescita il cibo».

Non solo masterclass ma anche un momento di svago con un aperitivo in sound che sottolinea come la cultura gastronomica non debba necessariamente essere statica e ferma in rigidi ruoli ma può concorrere a creare aggregazione, divertimento e al tempo stesso consapevolezza.

«Come ristoratore mi sono sempre chiesto se fosse possibile creare dei momenti di confronto con i nostri ospiti senza avere la presunzione di insegnare qualcosa ma solo condividere con loro un po’ del nostro mondo e delle scelte degli ingredienti che portano alla creazione di un piatto rispetto a un altro– conclude Eugenio Falbo, titolare di Olio Catania che ospiterà la serata con tutta la sua squadra – Questa serata per me rappresenta un invito a conoscere un locale in maniera più approfondita come se vi invitassi a casa mia. L’idea è creare sì conoscenza ma farlo in maniera differente senza annoiare. Alla fine di questo momento di confronto proporremo un aperitivo perché non vuole essere solo racconto ma anche convivialità e divertimento. Avere con noi i produttori sarà un quid in più per far sperimentare con il gusto, con l’olfatto e agli occhi la grande biodiversità che vede protagonisti gli Extravergine della nostra Isola».

E se è vero il detto: Il vino che rallegra il cuore dell’uomo, l’olio che gli fa risplendere il volto, lunedì saremo irrorati dalle diverse interpretazioni delle nostre cultivar siciliane.

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CULTURA

Museo Diocesano di Acireale: inaugurata la mostra temporanea “Vestimenta Sacra, seta e fiori nei parati sacri del territorio acese tra il 18esimo e il 19secolo”

Il Museo Diocesano di Acireale ospita la mostra temporanea “Vestimenta Sacra: seta e fiori nei parati sacri del territorio acese tra il 18esimo ed il 19esimo secolo”.

Un viaggio tra Arte e Devozione che aprirà al pubblico in occasione della Festa dei Fiori in programma ad Acireale dal 25 aprile e proseguirà fino al 1° maggio.

Questa esclusiva esposizione mette in luce l’arte e la spiritualità dei paramenti sacri utilizzati nel corso dei secoli nelle azioni liturgiche.

La mostra presenta un’accurata selezione di paramenti e accessori sacri provenienti da diverse collezioni ecclesiastiche della diocesi, molte delle quali mai esposte al pubblico prima d’ora. Ogni pezzo racconta una storia unica di fede, tradizione e artigianato religioso.

L’obiettivo di questa mostra è riportare alla memoria il tempo della produzione della seta e della sua lavorazione nel nostro territorio tra il XVII e XIX secolo. Questo è stato un periodo abbastanza intenso anche perché l’industria della seta è stata il fattore trainante dell’economia locale. In questa mostra vengono esposti dei paramenti sacri realizzati con delle stoffe che venivano poi acquistate in Sicilia, cioè dal nostro territorio veniva distribuita la seta grezza per poi realizzare i paramenti sacri. Sarà occasione per ammirare vere e proprie opere d’arte con motivi floreali.

“I musei – dichiara mons. Giovanni Mammino, direttore del museo diocesano – svolgono un ruolo cruciale nel preservare e trasmettere la storia e la cultura, fungendo da ponti tra il passato e il presente. Questa mostra permette ai visitatori di esplorare diversi aspetti della storia umana, offrendo spunti significativi su come le società si sia evoluta nel tempo. Il nostro museo offre una finestra unica sulla devozione, l’estetica e le interazioni sociali all’interno della comunità cristiana attraverso i secoli”.

La mostra è stata allestita anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Cento Campanili e del Liceo Artistico “Renato Guttuso” di Giarre. In particolare gli studenti di quest’istituto hanno preso in considerazione i singoli tessuti ed hanno elaborato degli studi sulle decorazioni floreali riprendendo e disegnando i vari fiori.

Conclude Maria Rosa Licciardello, presidente dell’Associazione Cento Campanili: “In questo modo, il museo non è solo un custode del passato, ma anche un promotore di dialogo e comprensione culturale”.

È possibile, inoltre, seguire i processi di restauro: un’area del Museo è dedicata ai metodi conservativi moderni applicati alle opere artistiche della nostra diocesi.

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CULTURA

Acireale: celebrazioni cittadine per l’anniversario della Liberazione d’Italia in programma il 25 aprile

In occasione del 79° anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo invita a partecipare alle celebrazioni cittadine che inizieranno giovedì 25 aprile 2024 alle ore 09:00 in Piazza Garibaldi – Monumento dei caduti.

Seguirà un momento commemorativo a cura dell’ANPI sez. “Placido Rizzotto”. Lungo Corso Umberto si raggiungerà Largo XXV Aprile, dove verrà apposta una corona sotto la targa di denominazione stradale e successivamente in Sala Galatea del Palazzo di Città avrà luogo una riflessione storica dal tema “Le donne nella Resistenza” a cura di Teresa Vespucci, docente di Storia e Filosofia, e “Il ruolo dei cattolici nella Resistenza italiana” a cura di Rosario Patanè del Coordinamento Democrazia Costituzionale Acireale.

A conclusione verrà deposta una corona d’alloro ai piedi della lapide alla memoria degli Acesi caduti perseguitati deportati nella lotta al nazifascismo sita all’interno della Sala.

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