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CRONACA

Pietraperzia, uccise la suocera a coltellate: per l’assassina parziale incapacità al momento dei fatti

PIETRAPERZIA – Parziale incapacità al momento dei fatti. Si è concluso così ‘incidente probatorio disposto per accertare le condizioni psichiche e psichiatriche di Laura Di Dio, 32 anni.

La donna di Pietraperzia, madre di due bambini, lo scorso 4 febbraio ha ucciso la suocera Margherita Margani, 62 anni, con numerosi colpi di arma da taglio. Per il consulente incaricato dal Gip del tribunale di Enna per accertare le condizioni della Di Dio, la giovane sarebbe stata affetta da parziale vizio di mente al momento del fatto. La donna, che avrebbe interrotto l’assunzione di farmaci prescritti circa un anno fa ritenendo che qualcuno volesse avvelenarla, pare si sia sentita in qualche modo in pericolo, mentre si trovava con la suocera nella cucina di quest’ultima. La difesa Di Laura Di Dio rappresentata dall’avvocato Gaetano Giunta del Foro di Catania punta alla totale incapacità di intendere e volere e di stare in giudizio, anche alla luce della situazione psicologica della giovane.

Di Dio, che era andata a casa della suocera, distante poche decine di metri da casa sua, l’aveva aggredita in cucina con più fendenti, un’azione che potrebbe essere stata scatenata dalla vista di un coltello e dal timore che la suocera volesse farle del male. Adesso il Gip trasmetterà gli atti dell’incidente probatorio alla procura di Enna che dovrà emettere l’avviso di conclusione delle indagini e disporre il giudizio.

Fonte: ANSA

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CRONACA

Catania, ruba gli auricolari e viene bloccato dal proprietario: 23enne denunciato per ricettazione

Ha chiesto l’intervento della Polizia di Stato dopo aver individuato l’uomo che gli aveva rubato gli auricolari.

Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Catania sono intervenuti, in via Archimede, nel parcheggio degli autobus, per bloccare l’uomo segnalato.

L’immediato intervento dei poliziotti ha consentito di individuare un giovane straniero che, effettivamente, aveva in tasca gli auricolari che sono stati fatti “squillare” dal proprietario, grazie all’applicazione che aveva rivelato la posizione delle cuffie.

Lo straniero ha consegnato gli auricolari sostenendo di averle acquistate da un soggetto di cui non era in grado di fornire le generalità.

Essendo sprovvisto di documenti, il giovane è stato accompagnato presso gli uffici della Polizia Scientifica per essere identificato in un 23enne di nazionalità magrebina. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.

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CRONACA

Scordia, casa e bottega di … spaccio: arrestato dai Carabinieri 26enne incensurato del luogo

Il costante lavoro info investigativo dei Carabinieri della Stazione di Scordia ha interrotto un’illecita attività di spaccio in pieno paese, quella condotta da un incensurato 26enne del posto, da quest’ultimi arrestato unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia” per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I militari della Stazione, infatti, attraverso la loro profonda conoscenza del territorio, avevano acquisito informazioni  d’interesse operativo su uno strano “movimento” di persone che accedevano in uno scantinato di via Dello Stadio, uscendone poi solo dopo qualche minuto.

Tanto è bastato per attivare un preliminare servizio di appiattamento che, in breve tempo, ha confermato quell’andirivieni di persone e posto i presupposti per attivare, intorno alle 17.00, uno specifico servizio antidroga.

L’attesa dei militari non è stata lunga perché, ben presto, hanno scorto l’arrivo di due giovani a bordo di un’autovettura, poi identificati in caserma per due scordiensi di 22 e 24 anni, che si sono fermati davanti all’ingresso della palazzina. In quei momenti, il conducente è stato visto scendere dal veicolo ed accedere all’interno del condominio, uscendone anch’egli poco dopo per dirigersi nuovamente verso la propria autovettura.

A questo punto è scattato il blitz. Approfittando quindi del portone lasciato aperto dai due acquirenti, una squadra dei militari della Stazione, unitamente ai Cacciatori di “Sicilia”, ha fatto irruzione all’interno dello scantinato in questione, sorprendendo il 26enne con un borsello nelle mani, al cui interno hanno trovato 13 dosi di marijuana già confezionate per la vendita al dettaglio e la somma di 300 euro, ricavato dell’attività di spaccio.

All’interno di quel locale, nonché nella soprastante abitazione dello spacciatore, i Carabinieri hanno poi recuperato due sofisticati sistemi di videosorveglianza con numerose telecamere, collocate nei punti d’accesso alla palazzina ed utilizzate per tutelarsi da “sgradite ed inaspettate” visite delle forze dell’ordine che stavolta, però, non gli sono servite per evitare l’arresto.

L’uomo è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.

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CRONACA

Legalità e Sicurezza: la campagna “Esserci Sempre” della Polizia di Stato fa tappa ad Aci Catena

Far sentire la presenza costante della Polizia di Stato nel territorio e sensibilizzare la cittadinanza a seguire modelli di legalità. Sono questi gli obiettivi della campagna “esserci sempre” insieme alla gente che, domenica scorsa, ha fatto tappa ad Aci Catena, nell’ambito delle attività fortemente volute dal Questore di Catania per creare momenti di ascolto e di condivisione con i cittadini.

L’evento è stato organizzato dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale, in sinergia con l’Amministrazione comunale, e si è svolto nel Parco Lanza e Filangieri, nella frazione San Nicolò, con la partecipazione del personale operativo e della Polizia Scientifica, come pure del Reparto a Cavallo della Questura e dei motociclisti della sezione di Polizia Stradale di Catania.

I poliziotti del Commissariato di Acireale sono scesi in strada per incontrare direttamente le persone per far conoscere le attività che vengono attuate per la prevenzione e la repressione dei fenomeni di illegalità ma anche per affermare la vicinanza delle Istituzioni alla gente e proporre utili consigli sui temi della sicurezza per difendersi da truffatori e malintenzionati.

La funzionaria responsabile del settore del Commissariato acese ha illustrato i reati da “codice rosso” e i rimedi che la normativa prevede a tutela delle vittime della violenza domestica e di genere.

Gli agenti della Polizia Scientifica hanno presentato le attività che, di solito, vengono svolte, a cominciare dalla rilevazione delle impronte digitali, come pure le procedure per il foto-segnalamento.

A catturare l’attenzione dei tanti bambini presenti sono stati i cavalli in dotazione ai poliziotti della Squadra a Cavallo che hanno raccontato diversi aneddoti legati ai loro servizi di controllo. 

In piazza sono stati sistemati anche un’auto che svolge servizio di Volante e le moto dei motocilisti della sezione della Polizia Stradale di Catania.

Le attività di prossimità della Questura di Catania proseguiranno nelle prossime settimane in altri centri dei Commissariati distaccati di Acireale, Adrano e Caltagirone per nuove occasioni di confronto tra polizia e cittadinanza.

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