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CRONACA

Catania, rafforzati i controlli per prevenire furti e rapine: due denunce da parte della Polizia di Stato

CATANIA – Nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio e dando attuazione alle direttive del Questore per un generale rafforzamento delle attività di contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, le volanti dell’UPGSP, nella giornata di ieri, hanno ulteriormente intensificato le attività d’identificazione e controllo nelle zone ove sorgono centri commerciali e nei quartieri cittadini dove insistono numerosi negozi o, dove, comunque, più frequentemente si commettono reati contro il patrimonio.

I servizi predisposti hanno, così, permesso di indagare in stato di libertà due persone e di procedere al controllo, complessivamente, di 208 persone e di 116 veicoli e di contestare 12 violazioni delle norme del Codice della Strada. Sono state, inoltre, controllate due sale scommesse, all’interno delle quali sono stati identificati alcuni pregiudicati.

In particolare, nel corso della notte, l’equipaggio di una volante, nel transitare per via della Concordia, ha notato un’auto, il cui conducente teneva un comportamento che, all’occhio degli agenti, appariva sospetto. Gli agenti hanno, pertanto, deciso di procedere, intimando l’alt al conducente. Nel corso del successivo controllo, il conducente è stato riconosciuto dai poliziotti come un pregiudicato a loro ben noto, mentre, dagli accertamenti effettuati sull’autovettura, ne risultava il furto, denunciato dal legittimo proprietario lo scorso 14 ottobre.

Visti gli esiti delle verifiche, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione mentre l’autovettura è stata immediatamente restituita al proprietario.

Nel corso del successivo pomeriggio, personale delle Volante è, invece, intervenuto in un noto centro commerciale, dove personale della vigilanza aveva segnalato che era appena stato commesso un furto, perpetrato all’interno di uno dei negozi ubicati nella galleria. Sul posto gli Agenti hanno individuato e immediatamente fermato un uomo indicato quale sospetto autore, che, nel frattempo, aveva raggiunto la sua auto, in sosta nell’adiacente area di parcheggio, su cui aveva già occultato la merce rubata. Nel corso del controllo sull’auto, infatti, gli agenti hanno rinvenuto numerosi pacchi di dolciumi, corrispondenti a quelli appena sottratti dal negozio che aveva segnalato l’accaduto.

L’uomo è stato identificato in un catanese di 44 anni, con diversi precedenti.

La merce è stata riconsegnata al titolare dell’attività, mentre l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di furto.

Sempre nel corso del pomeriggio, durante mirati controlli nei confronti delle persone soggette a misure restrittive al proprio domicilio, gli agenti, perlustrando le vie del quartiere San Giorgio, hanno notato, lungo Stradale San Giorgio, un quarantottenne, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Fermato dagli Agenti, l’uomo non ha fornito alcuna plausibile giustificazione sulla sua presenza in strada e, pertanto, è stato denunciato per il reato di evasione e, dopo essere stato riaccompagnato al proprio domicilio, è stato nuovamente sottoposto alla misura cautelare.

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CRONACA

Pedara, maltrattamenti in famiglia: arrestato 55enne che da 29 anni vessava moglie e figli

Biancavilla Caltagirone

A Pedara, nel Catanese, i Carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica etnea hanno arrestato un 55enne che da 29 anni vessava moglie e figli.

L’uomo, un elettricista, è stato posto ai domiciliari in abitazione diversa da quella familiare e con il braccialetto elettronico.

A denunciarlo è stata la moglie, che ha trovato il coraggio dopo aver subito anni di continue vessazioni in un crescendo di violenza fisica e verbale sfociato anche in minacce di morte con coltelli a scatto e nel lancio di arredi e soprammobili verso i figli anche quando erano minorenni.

L’uomo, dedito all’alcol, infatti, avrebbe tenuto abituali condotte violente anche nei confronti dei bambini, che avrebbe anche aggredito anche in presenza di amici o altri parenti, minacciandoli: “Ti ammazzo e ti lascio dove sei”.

In una occasione, circa 5 anni fa, l’uomo con un bastone avrebbe anche rotto un braccio alla moglie per poi accompagnarla al pronto soccorso e costringerla a dire di essere caduta. L’uomo avrebbe spesso anche preso la moglie a schiaffi e pugni causandole lividi e lesioni che avrebbero notato anche le persone abitualmente frequentate dalla famiglia, che hanno poi fornito ai Carabinieri dichiarazioni precise e concordanti in merito agli episodi di violenza.

Gli atteggiamenti dell’uomo avrebbero inoltre portato la moglie a dormire sul divano ormai da due anni temendo che il marito durante la notte potesse farle del male. Anche la figlia della coppia, ormai maggiorenne, ha riferito ai Carabinieri di essere stata vittima di maltrattamenti da parte del padre, che avrebbe sempre tentato di malmenarla per futili motivi e, non riuscendo a colpirla, le avrebbe lanciato contro gli oggetti trovati in casa.

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CRONACA

Cianciana, accoltella moglie e figli: sceglie il silenzio il 35enne accusato di triplice tentato omicidio

Ha scelto il silenzio, sia al momento dell’arresto che durante tutta la prima notte di carcere passata a Sciacca, Daniele Alba, il meccanico 35enne di Cianciana che ieri ha accoltellato moglie e figli.

Dopo essere stato convinto a uscire di casa e a consegnarsi, in seguito ad una estenuante trattativa fatta dal negoziatore del reparto Operativo dei Carabinieri, ha rischiato di essere linciato da un uomo che ha anche colpito con un pugno l’auto dei Carabinieri.

Il meccanico è accusato di triplice tentato omicidio e nelle prossime ore verrà interrogato.

Alla base della sanguinosa aggressione familiare l’ennesima lite con la moglie che aveva preannunciato all’uomo di volerlo lasciare.

Intanto restano gravi le condizioni dei due figli, una bimba di tre anni e il fratellino di sette, ricoverati in terapia intensiva all’ospedale dei bambini di Palermo.

La madre, sottoposta ieri a un intervento chirurgico all’ospedale di Ribera, è invece fuori pericolo.
   

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CRONACA

Fondi comunitari ricevuti illecitamente: sequestrati beni a due soci di un’azienda agricola

Guardia di finanza

Un’azienda agricola con sede a Scordia, in provincia di Catania, avrebbe percepito illecitamente finanziamenti comunitari per alcuni terreni nei comuni di Vittoria e Acate, nel Ragusano.

Le indagini sono state condotte dalla Guardia di finanza di Vittoria, coordinata dalla Procura europea (European Public Prosecutor’s Office) di Palermo.

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), dal 2017 al 2023, ha ricevuto domande di pagamento attestanti la disponibilità di terreni, di fatto di proprietà di soggetti terzi.

I riscontri effettuati presso l’Agenzia delle entrate hanno consentito di accertare la falsità dei contratti di locazione dei terreni, a fronte dei quali è stato illecitamente ottenuto un finanziamento Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia) per oltre 650mila euro.

L’intervento della Gdf ha inoltre permesso di bloccare le ulteriori somme in fase di erogazione, quantificate in oltre 50mila euro.

Su richiesta del Procuratore europeo delegato per la Sicilia e Calabria, il Giudice per le indagini preliminari di Caltagirone ha emesso un decreto di sequestro preventivo per le somme indebitamente percepite e rinviato a giudizio, per truffa aggravata, i due soci dell’azienda agricola. Le Fiamme gialle hanno eseguito in settimana il provvedimento, sottoponendo a sequestro i conti correnti, gli immobili e le autovetture nella disponibilità dei due soggetti.

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