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ATTUALITÀ

Catania, maxi sequestro da oltre 1 milione di euro a imprenditore

CATANIA – Su delega di questa Procura della Repubblica, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale etneo finalizzato al sequestro, per un valore equivalente a 1,1 milioni di euro, di disponibilità finanziarie e immobili di proprietà dell’imprenditore Gaetano Debole (classe 1984) – socio e rappresentante legale della Serenissima Vigilanza s.r.l. con sede in Catania ed attiva nel settore dei “servizi di vigilanza privata” – ritenuto responsabile dei delitti di dichiarazione fraudolenta mediante fatture per operazioni inesistenti e di omesso versamento IVA.

Il provvedimento giudiziario trae origine da un’approfondita attività di verifica fiscale condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania avente ad oggetto i periodi di imposta dal 2014 fino al 2018, in ragione della quale sono state constatate innumerevoli irregolarità e condotte penalmente rilevanti ascrivibili al citato rappresentante legale. La società, infatti, per l’anno d’imposta 2015, ha eliminato, arbitrariamente e senza motivazione dal bilancio societario, un debito IVA mediante l’imputazione di un credito fittizio, producendo una dichiarazione mendace ed omettendo di dichiarare l’imposta a debito per circa 400 mila euro. Nel corso del 2016, invece, ha inserito nella dichiarazione dei redditi elementi passivi fittizi per oltre 500 mila euro tramite l’emissione di fasulle note di credito. Tali note di variazione, giustificate come operazioni di storno per errate fatturazioni, non sono state supportate dal contribuente attraverso la presentazione di idonea documentazione. Infine, per l’anno di imposta 2017, la società non ha versato, entro i termini previsti, un’imposta sul valore aggiunto per oltre 600 mila euro. A conclusione delle indagini tributarie, le Fiamme Gialle etnee hanno, pertanto, segnalato a questo ufficio Gaetano Debole per i delitti di cui agli artt. 2 e 10 ter del D. Lgs. 74/2000.

Per effetto del provvedimento cautelare sono stati sottoposti a sequestro, oltre alle liquidità presenti nei conti correnti ed alle altre disponibilità finanziare dell’indagato (tra le quali polizze vita per 50 mila euro), quattro immobili situati nei Comuni di Catania e Centuripe (EN) per un valore di oltre 500.000 euro e le quote di due società per un valore di 50.000 Euro.

L’attività della Guardia di Finanza, sotto la direzione del gruppo di magistrati di questa Procura specializzati nel contrasto ai reati fallimentari e tributari, si pone a tutela e al fianco della imprenditoria sana al fine di prevenire e reprimere ogni condotta illecita che possa minare il sistema economico anche attraverso il non rispetto del basilare obbligo di pagamento delle imposte in ragione della propria capacità contributiva.

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Taormina, polmonite in stato acuto per Cateno De Luca: il leader di Sud chiama Nord resta in ospedale

Polmonite acuta per il sindaco della città del centauro e leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca. “Dopo attenti accertamenti medici – si legge in una nota diffusa – è stato riscontrato un caso di polmonite in stato acuto, associato a un significativo stress psicofisico e ad un eccessivo affaticamento fisico.

Attualmente, Cateno De Luca è sottoposto a un trattamento farmacologico intensivo, il quale richiede la sua completa concentrazione in un ambiente privo di stress emotivo. Di conseguenza, ogni attività che possa causare stati emotivi è stata sospesa.
I medici hanno raccomandato un congruo periodo di degenza in ospedale. Domani, sulla base di ulteriori accertamenti, verrà comunicata la durata prevista della permanenza presso il policlinico di Messina.

È essenziale che Cateno De Luca si dedichi esclusivamente al suo recupero psicofisico durante questo periodo, pertanto la partecipazione a qualsiasi altra attività risulta impossibile”.

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Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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