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ATTUALITÀ

Adrano, furti di energia elettrica: indagato uomo di trent’anni

Continua l’attività di contrasto al deprecabile fenomeno dei furti di energia elettrica, messa in campo dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, diretto dal Vice Questore Paolo Leone.

È stato indagato, infatti, un uomo di trent’anni, con precedenti di polizia, residente nel comprensorio di case popolari ubicato in contrada Capici, via Quattro Novembre.

Gli Agenti del predetto Commissariato, con l’ausilio di personale specializzato della società e-distribuzione, hanno proceduto all’accesso presso l’abitazione del trentenne, ove era stata segnalata un’indebita fruizione di energia elettrica.

L’accesso, in effetti, ha permesso di verificare come il misuratore di energia elettrica installato presso tale abitazione fosse stato manomesso.

Manomissione consistente in un’alterazione della calotta, idonea a determinare un’erronea registrazione dei consumi nonostante l’interruttore del misuratore rimanesse “armato”. Il misuratore, pertanto, veniva rimosso, e contestualmente venivano ripristinate le condizioni di sicurezza dell’impianto.

L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di furto, aggravato dal fatto che per la sua commissione si sia avvalso di mezzi fraudolenti e per il quale rischia la reclusione da due a sei anni e la multa da euro 927 a euro 1.500.

Si procederà, altresì, alla relativa comunicazione all’Agenzia delle Dogane territorialmente competente, che provvederà alla valorizzazione economica del consumo di energia elettrica irregolarmente prelevato.

ATTUALITÀ

Malore Cateno De Luca, il messaggio di Totò Cuffaro: ”Gli sono affettuosamente e umanamente vicino”

“Sono affettuosamente e umanamente vicino a Cateno De Luca e mi auguro sinceramente di poter al più presto riprendere i nostri scontri politici, convinto che, a prescindere dalle nostre diversità, lui rappresenta, col suo lavoro, una opportunità per la politica è un valore per la nostra terra”.

Lo dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della DC, dopo aver appreso del malore accusato, ieri sera, da Cateno De
Luca.

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ATTUALITÀ

Malore dopo un comizio per Cateno De Luca: il leader di ”Sud chiama Nord” ricoverato al Policlinico di Messina

Il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca, è stato ricoverato al Policlinico di Messina ieri sera al termine di un comizio a causa di un malore.

De Luca era impegnato ieri in una serie di incontri nei comuni della riviera jonica per presentare il progetto politico per le europee Libertà.

Il malore si è verificato al termine dell’ultimo comizio ad Itala. Prima De Luca era stato a Sant’Alessio, Furci, Roccalumera e Nizza. Una serie di incontri che De Luca aveva voluto fare fortemente nonostante già dalla mattina avesse la febbre molto alta.

Si precisa che De Luca sta bene, ma per precauzione è stato necessario il ricovero per alcuni accertamenti medici.

I medici hanno prescritto a Cateno De Luca la necessità di stare a riposo, pertanto tutti gli eventi in programma per oggi sono rinviati.

Si prevede che De Luca riprenderà le sue attività pubbliche non appena possibile. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti tempestivamente.

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ATTUALITÀ

Sicurezza sul lavoro: domani a Palermo l’ evento denominato “La prevenzione è la soluzione”

Per celebrare la “Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro” l’assessorato regionale della Salute ha organizzato un convegno finalizzato alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di adottare tutte le necessarie misure di prevenzione a tutela dei lavoratori. 

L’evento, che si svolgerà domani, martedì 30 aprile, a partire dalle 9 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, si intitola “La prevenzione è la soluzione” e punta alla promozione della cultura, della salute e della sicurezza sul lavoro, con il diretto coinvolgimento delle attività produttive, della cittadinanza e, soprattutto, della scuola. 

Gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, infatti, sono luoghi in cui il diritto alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi, fin dai primi momenti di socializzazione, per diventare patrimonio dell’individuo e della collettività. 

Parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni e delle aziende del servizio sanitario regionale, delle forze dell’ordine e della giustizia, delle università e della scuola, oltre alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria di tutta la Sicilia.

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