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CRONACA

Catania, era in possesso di 13 kg di marijuana: la Polizia di Stato arresta una donna di 51 anni

CATANIA – Nel fine settimana, la Polizia di Stato, nel corso di servizi predisposti nei quartieri periferici, con l’obiettivo di aumentarne i livelli di sicurezza e legalità ha arrestato una donna di 51 anni in quanto ritenuta responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Durante mirate attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere San Cristoforo, personale della Squadra Mobile – Sezione Contrasto al Crimine Diffuso ha realizzato mirati servizi di appostamento, per monitorare alcune abitazioni ritenute possibili luoghi di spaccio.

Tra queste, gli agenti hanno posto particolare attenzione su un’abitazione ubicata nella zona nota come “Traforo”, tra via Belfiore e via Testulla, dove nei giorni precedenti erano stati segnalati movimenti sospetti che lasciavano ipotizzare possibili attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante l’appostamento, i poliziotti della Squadra Mobile, a conferma dei loro sospetti e delle informazioni acquisite, hanno notato un andirivieni sospetto di persone nell’immobile, tra cui alcune che portavano anche alcuni imballi di grosse dimensioni, all’interno di sacchi neri del tipo utilizzato per i rifiuti.

Sulla scorta delle segnalazioni dei giorni precedenti e di quanto notato durante l’attività di appostamento, i poliziotti hanno deciso di fare irruzione nell’abitazione, dove hanno trovato la proprietaria dell’appartamento, alla cui presenza è stata eseguita una perquisizione domiciliare.

Durante la perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto, occultati all’interno di una botola nascosta appositamente ricavata nel sottotetto dell’appartamento, tre sacchi neri del tipo utilizzato per i rifiuti ed uguali a quelli che avevano, poco prima, visto portare all’interno. Aprendoli, gli agenti vi hanno trovato 13 kg di marijuana del tipo “amnesia”, che è stata sequestrata.

La donna, visti i gravi elementi di colpevolezza raccolti, è stata arrestata in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Espletate le formalità di rito, la cinquantunenne è stata arrestata.

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CRONACA

Catania, deteneva armi e droga nella sua abitazione sita nel quartiere Librino: 50enne arrestato

Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cinquantenne catanese colto nella flagranza dei reati di detenzione illegale di parte di arma comune da sparo e detenzione a fini di spaccio di marijuana e hashish.

Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere il fenomeno dell’illecito spaccio di sostanze stupefacenti e del crimine diffuso in generale, gli agenti della Squadra Mobile di Catania hanno appreso che in una abitazione, nel quartiere Librino, potevano essere state occultate delle armi da fuoco e sostanze stupefacenti.

Di conseguenza, i poliziotti della Sezione Antidroga, dopo aver individuato il luogo, hanno dato corso ad una accurata perquisizione della abitazione.

Le attività di ricerca hanno consentito di rinvenire una pistola semiautomatica scacciacani, una seconda pistola scacciacani modificata per renderla idonea al fuoco corredata dal caricatore e da un silenziatore, nonché, 77 cartucce di vario calibro e tre ulteriori caricatori.

Nello stesso appartamento, inoltre, sono stati ritrovati quattro involucri contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 900 gr, un involucro contenente hashish per un peso di circa 10 gr. e un bilancino di precisione perfettamente funzionante. Tutta la sostanza stupefacente ritrovata è stata debitamente repertata e sottoposta a sequestro.

Le armi e il relativo munizionamento, attraverso la collaborazione degli agenti della Polizia Scientifica, sono stati messi in sicurezza e sottoposti a sequestro.

Per quanto sopra, l’uomo è stato in arrestato e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato alla Casa Circondariale di Piazza Lanza.

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CRONACA

Catania, centro storico: sequestrati dehors di due noti locali per occupazione selvaggia di suolo pubblico

I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante e la Polizia Locale hanno messo in campo una task force con l’obiettivo di restituire ai cittadini e ai turisti le bellezze architettoniche e culturali del centro storico di Catania, talvolta occultate dall’edificazione di dehors privi di alcun titolo autorizzativo, con forme, colori e dimensioni più svariate, spesso ancorati al suolo pubblico in maniera fissa determinando notevoli restringimenti di strade e marciapiedi.

Per contrastare tali forme di illegalità diffusa, Carabinieri e Polizia Locale hanno proceduto ad una serie di verifiche del rispetto delle norme in materia di occupazione di suolo pubblico e abusivismo edilizio. In tale contesto, i controlli hanno riguardato due attività commerciali nel settore della ristorazione notoriamente definite “arrusti e mangia”, ubicate in prossimità di via Antonino di Sangiuliano e Piazza Dante, presso le quali sono state riscontrate diverse irregolarità.

In particolare, in una delle due i Carabinieri e la Polizia Locale hanno scoperto che era stata costruita, senza alcuna autorizzazione, una struttura metallica chiusa di 30 mq, dell’altezza di circa 3 metri, che occupava completamente il marciapiede antistante l’attività.

Nell’area limitrofa, inoltre, erano stati posizionati 9 tavoli, 33 sedie, una vetrina frigo e anche un braciere. La titolare della braceria, una 22 enne catanese, non solo è stata sanzionata amministrativamente per l’occupazione del suolo pubblico, ma è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per “abusivismo edilizio”.

Analoghe irregolarità sono state accertate nell’altra attività, dove il titolare aveva edificato abusivamente una struttura fissa in metallo con copertura e pedana ancorata al suolo di circa 25 mq, all’interno della quale vi erano tavoli e sedie per i clienti. Dinanzi alla struttura, sulla sede stradale, vi era il braciere, 15 tavoli, 38 sedie, 4 fioriere e altri materiali, che occupavano illecitamente il suolo pubblico.

Anche in questo caso, oltre alle sanzioni amministrative, il proprietario è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per “abusivismo edilizio”.

Tutti i materiali presenti sulla pubblica via sono stati posti sotto sequestro amministrativo e sono stati trasportati presso il deposito del Comune di Catania con i furgoni in dotazione alla Polizia Locale. Invece, per le due strutture costruite abusivamente, constatata l’assenza di titoli edilizi, è scattato il sequestro di tipo penale. Dopo aver delimitato le aree e affisso gli appositi sigilli, i Carabinieri le hanno affidato in custodia ai due proprietari.

Ciononostante, il giorno successivo una pattuglia della Compagnia di Catania Piazza Dante, transitando nei pressi, ha notato che da uno dei due dehors sequestrati erano stati completamente rimossi i sigilli. In quel frangente, la titolare era seduta nel bel mezzo dell’area che avrebbe dovuto essere inibita poiché sequestrata. La donna è stata dunque deferita all’A.G. anche per il reato di “sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro”.

Il sequestro penale dei due dehors è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Catania, che ha disposto il ripristino dei luoghi a cura dei proprietari, i quali hanno già provveduto a smontare tutte le strutture illecitamente edificate, restituendo alla città una porzione di centro storico che prima non era usufruibile.

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CRONACA

Noto: 48enne ritenuta colpevole di furto aggravato in concorso arrestata dai Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Noto hanno arrestato una 48enne in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani.

La donna è stata riconosciuta colpevole di furto aggravato in concorso commesso nel 2022 ad Alcamo e condannata a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione.

L’arrestata, dopo le formalità di rito, è stata associata alla Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania, come disposto dall’Autorità giudiziaria.

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