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POLITICA

Acireale: il sindaco Barbagallo firma un’ordinanza per il decoro delle vetrine delle botteghe sfitte

Nel centro storico di Acireale sono presenti numerosi locali destinati ad attività commerciali e servizi affacciati sulle strade e non utilizzati per lunghi periodi.

Vi sono locali commerciali protetti da serrande forate o a maglie, dove lo spazio tra queste e la vetrina diventa ricettacolo di sporcizia o deposito di oggetti vari, causando degrado e problemi igienico sanitari, vetrine sporche sulle quali vengono affisse volantini e manifesti, spazi commerciali vuoti o locali di servizio visibili dalle strade, tenuti in condizioni di degrado e sporcizia: per tali ragioni, il sindaco Roberto Barbagallo, ha firmato un’ordinanza per il decoro delle vetrine.

Nell’ordinanza si legge che: iproprietari, locatari o concessionari dei locali commerciali e di servizio sfitti o non utilizzati ubicati al piano terra degli immobili affacciati sulle strade urbane del territorio comunale sono tenuti a: tenere pulite le saracinesche, eliminare i rifiuti e gli oggetti vari accumulati e gettati all’interno degli immobili o nell’intercapedine tra le saracinesche e le vetrine; tenere pulite le vetrine e gli spazi commerciali vuoti visibili dalle strade o eventualmente oscurare completamente le vetrine stesse con l’apposizione di pannelli dai colori monocromi tenui in modi che gli interni non siano visibili; mantenere lo stato di decoro delle vetrine nella parte visibile interna, se non si è proceduto ad un adeguato e decoroso oscuramento delle vetrine, che comunque devono essere mantenute prive da ogni messaggio pubblicitario non autorizzato, ad eccezione delle comunicazioni di trasferimento delle attività commerciali in altro luogo e dell’ offerta di vendita o locazione del fondo.

“Le vetrine in stato di abbandono pregiudicano l’igiene pubblica e il decoro urbano. Pur consapevoli delle difficoltà del settore, è doveroso da parte dell’Amministrazione stimolare tutti a contribuire all’igiene e alla cura della città e tutelare il centro, con il patrimonio storico architettonico, che sarà presto oggetto di ulteriori misure volte a valorizzarlo e renderlo sempre più attrattivo. Il prossimo provvedimento a tutela del decoro urbano sarà di contrasto all’attacchinaggio abusivo,- ha dichiarato il sindaco-. Allo stesso modo intraprenderemo iniziative utili e incentivare gli investimenti sul nostro centro storico. Tanti imprenditori hanno già deciso di aprire delle attività, altri sono interessati a farlo. Tanti acesi e non solo passeggiano per le nostre strade del centro, soprattutto nel fine settimana. Quelle vetrine sporche non sono un bello spettacolo e danneggiano anche chi invece con la propria attività contribuisce al benessere della nostra città”.

Come anticipato dall’assessore alle Attività Produttive Laura Toscano: “Ci sono pervenute diverse segnalazioni da parte dei commercianti del centro, delle associazioni di categoria, di cittadini e residenti, che ci hanno chiesto un provvedimento a beneficio del decoro del centro storico. Abbiamo ripreso un regolamento già adottato dalla Città e lo abbiamo attualizzato. Come nel caso della Consulta per i Commercio e l’Artigianato, ricordiamo che è ancora possibile rispondere all’avviso per l’adesione, crediamo che il confronto proficuo per il bene della Città sia un importante volano per la crescita di tutta la comunità”.

I trasgressori saranno passibili di sanzione pecuniaria.

POLITICA

Siccità in Sicilia: inviata a Roma la documentazione per lo stato di emergenza. Si attende ora il Cdm

Il governo siciliano ha trasmesso a Roma, lo scorso mercoledì 24 aprile, tutta la documentazione necessaria per ottenere la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia. Nel dossier, le soluzioni proposte dalla cabina di regia guidata dal presidente della Regione e coordinata dal capo della Protezione civile regionale per porre freno in tempi rapidi alla crisi dovuta alla mancanza di piogge. Il gruppo di lavoro, impegnato anche in questi giorni in continue riunioni, ha individuato gli interventi necessari, differenziati a seconda dei tempi di realizzazione.

Tra quelli di rapida attuazione, l’acquisto di nuove autobotti per i comuni siciliani in crisi, la rigenerazione dei pozzi e delle sorgenti e il ripristino di quelli abbandonati, il potenziamento degli impianti di pompaggio e delle condotte esistenti, la realizzazione di nuove condotte di bypass. Per i prossimi mesi, invece, si sta valutando la ristrutturazione e il riavvio del dissalatore di Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di uno dei due tra quelli di Trapani e Gela (nel Nisseno), operazione che richiederà tempi e procedure di gara più lunghe. Nello stesso tempo, il dipartimento regionale di Protezione civile ha istituito nove tavoli tecnici presso il Genio civile dei capoluoghi di ogni provincia, con rappresentanti del dipartimento delle Acque, dei Consorzi di bonifica, e dell’Autorità di bacino. Ne sono scaturite numerose proposte di interventi urgenti, passate al vaglio della cabina di regia. Inoltre, diverse riunioni sono state svolte con Siciliacque, Aica Agrigento, Caltacque e Acque Enna. Si aspetta ora che il Consiglio dei ministri proceda con la dichiarazione dello stato di emergenza per la siccità, provvedimento atteso per la settimana prossima insieme allo stanziamento delle prime somme per gli interventi più urgenti.

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POLITICA

Siccità in Sicilia, al via canalizzazione Simeto: 600 litri d’acqua al secondo per Piana di Catania

Inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana, in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi. La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi.

Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo. Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.

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Isole Eolie: adottato un “Piano per lo sviluppo sostenibile” mirato alla definizione di una nuova visione del turismo

Le Isole Eolie hanno adottato un “Piano strategico di sviluppo per il turismo sostenibile”: un documento di programmazione indispensabile per definire una visione nuova del turismo di tutte le isole dell’Arcipelago, che sia unica, pianificata, condivisa e sostenibile.

L’amministrazione di Lipari guidata dal sindaco Riccardo Gullo ha condiviso questa necessità con i Comuni di Salina: la redazione del Piano è stata affidata alla Fondazione Santagata di Torino e, dopo una lunga fase di “ascolto” della popolazione, di studio della situazione sociale, economica, turistica e naturalistica attuale delle isole, di analisi dei bisogni e delle prospettive, l’elaborato definitivo è stato consegnato lo scorso mese di marzo e, adesso, approvato dalle giunte di Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa.

Il piano costituisce un programma di sviluppo che non sia limitato esclusivamente all’offerta turistica stagionale, ma che metta in campo azioni che migliorino la qualità della vita dei residenti, potenziando i servizi offerti tutto l’anno e tutti i giorni.

“Si tratta di un Piano didattico e istruttivo” – ha affermato il sindaco Riccardo Gullo – “che richiama anche le esperienze di altre isole del mondo che vivono condizioni simili alle nostre. Una visione “organica” che, mentre punta allo sviluppo socio-economico e culturale della comunità, tutela e protegge l’ecosistema del suo straordinario territorio dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità”.

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