Connect with us

SANITÀ

Palermo: al “Policlinico” impiantato su due pazienti il pacemaker più piccolo del mondo

Al “Policlinico” di Palermo, è stato impiantato il pacemaker più piccolo del mondo, su due pazienti, un uomo e una donna, come annunciato dalla stessa azienda ospedaliera universitaria.

“L’intervento, si legge nella nota, è stato eseguito dal dottore Giuseppe Coppola con la collaborazione di tutta l’equipe di Aritmologia e Cardiologia intensiva dell’Azienda ospedaliera universitaria. Il dispositivo, comparabile in dimensioni a una compressa di vitamine, è stato impiantato direttamente nella cavità cardiaca attraverso la vena femorale”.

Nella nota Coppola osserva: “Siamo il primo ospedale in Italia ad aver adottato la tecnologia Medtronic Micra Av2 e Micr Vr2, la nuova generazione dei pacemaker più piccoli del mondo.
Questi nuovi dispositivi, miniaturizzati, eliminano le potenziali complicanze dei pacemaker tradizionali legate agli elettrocateteri e alla tasca chirurgica sotto la pelle e grazie al 40% di estensione della longevità della batteria permettono alla maggior parte dei pazienti di aver bisogno di un solo pacemaker per tutta la vita”.

Il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Maria Grazia Furnari: “Questa notizia conferma l’elevato standard qualitativo che il Paolo Giaccone è in grado di offrire e il valore del lavoro di squadra del personale della Cardiologia. I pacemaker sono i più comuni strumenti per trattare i ritmi cardiaci lenti o irregolari (bradicardia) e il blocco atrioventricolare (AV), in cui risultano compromessi i segnali elettrici tra le camere del cuore (gli atri e i ventricoli).

“Oltre ai vantaggi di dimensioni e longevità, ha aggiunto Giuseppina Novo, direttore della Uoc di Cardiologia, abbiamo scelto di utilizzare la tecnologia Micra in quanto offre gli unici pacemaker leadless con capacità di monitoraggio da remoto”.

SANITÀ

Organizzazione Mondiale della Sanità: in 50 anni i vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di vite

I vaccini hanno salvato almeno 154 milioni di vite nel mondo negli ultimi 50 anni; oltre 92 milioni di vite salvate da quello contro il morbillo da solo.

E per ogni vita salvata dai vaccini, sono stati guadagnati in media 66 anni di piena salute, per un totale di 10,2 miliardi di anni di vita vissuti in buona salute guadagnati nei cinque decenni.

Come risultato della vaccinazione contro la poliomielite, oggi sono in grado di camminare più di 20 milioni di persone che altrimenti sarebbero rimaste paralizzate.

Sono alcuni dei dati resi noti sulla rivista Lancet in occasione della Settimana Mondiale delle Vaccinazioni, frutto di uno studio coordinato dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS).

“I vaccini sono tra le invenzioni più potenti della storia, che rendono prevenibili malattie un tempo temute”, dichiara il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Grazie ad essi, il vaiolo è stato debellato, la poliomielite sta per esserlo e, con il più recente sviluppo di vaccini contro malattie come la malaria e il cancro del collo dell’utero, stiamo facendo arretrare le frontiere della malattia. Con la ricerca, gli investimenti e la collaborazione continui, possiamo salvare milioni di vite in più oggi e nei prossimi 50 anni”.

Continua a leggere

SANITÀ

Asp Catania: incontro con gli operatori del Dipartimento di Prevenzione in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro

«Ripensiamo alla prevenzione come opportunità per generare valore nella vita delle persone e per aumentare la loro consapevolezza sull’importanza di prendersi cura di sé, delle persone più care e di chi ci sta vicino. È un discorso che rivolgiamo spesso ai singoli, ma che vale in ogni circostanza di vita, tanto più sui luoghi di lavoro. La prevenzione e la sicurezza non sono un costo o un obbligo, ma un diritto da tutelare e una responsabilità verso i lavoratori che hanno il diritto di lavorare in sicurezza, e verso le loro famiglie che hanno il diritto di progettare il loro futuro in serenità». Lo ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, incontrando i direttori delle Unità Operative e il personale del Dipartimento di Prevenzione, nell’imminenza della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro, che sarà celebrata domenica 28 aprile.

«Innovazione, progettualità, trasversalità, sinergia e comunicazione – ha aggiunto il manager -, sono le cinque direttrici attraverso le quali potenziare ancora di più i nostri servizi e favorire un processo di aggiornamento del nostro “sistema prevenzione” per essere in grado di rispondere meglio ai cambiamenti in atto nella nostra società e intervenire in una logica di integrazione e di coesione territoriale».

Presenti all’incontro, il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi; i direttori delle Unità Operative: Sanità pubblica, Epidemiologia e Medicina preventiva (Semp), Mario Morello; Servizio Igiene Ambienti di Vita (Siav), Rosa Lo Faro; Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian), Elena Alonzo; Prevenzione delle malattie cronico-degenerative – Screening oncologici, Renato Scillieri; Accreditamento, Rosario Giannone; Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spresal), Santo De Luca.Intervenuti numerosi dirigenti e operatori dei Servizi.

Illustrando le attività delle singole Unità Operative e i progetti in corso di realizzazione presso il Dipartimento di Prevenzione, Leonardi ha sottolineato il carattere multidisciplinare e multiprofessionale del Dipartimento e la peculiare complessità organizzativa e gestionale. Si è poi soffermato sull’impegno profuso per il potenziamento dei servizi, la digitalizzazione dei processi, la ricerca e la formazione. «Sin dal primo momento – ha detto – ci siamo impegnati per creare una omogeneità nei processi e nelle procedure intradipartimentali e una sinergia interdipartimentale. Siamo anche convinti del ruolo strategico che ha la corretta comunicazione per la promozione e la tutela della salute pubblica e su questo stiamo lavorando».

Il Dipartimento di Prevenzione è fra i partner, a livello nazionale, di 2 progetti PNRR approvati dal Ministero della Salute, nell’ambito del Piano complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNC-E.1).

In coerenza con gli obiettivi del Piano regionale della Prevenzione gli operatori del Dipartimento svolgono, inoltre, una costante attività di formazione rivolta a docenti e alunni degli Istituti scolastici della provincia. Fra le attività in corso, i progetti dedicati all’utilizzo corretto, consapevole e intelligente del telefono cellulare (Stop phone); alla sana alimentazione; alla sensibilizzazione sui rischi legati all’eccessiva esposizione ai raggi UV; alla promozione della vaccinazione anti-HPV (Back to School); alla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel contesto scolastico, con la nuova edizione del “Quaderno Operativo per la formazione dei docenti-formatori”. A questa corposa attività si aggiunge l’attività di informazione per da­to­ri di la­vo­ro, la­vo­ra­to­ri, di­ri­gen­ti, pre­po­sti, re­spon­sa­bi­li dei ser­vi­zi di pre­ven­zio­ne e pro­te­zio­ne, pro­fes­sio­ni­sti…

Si colloca in questa cornice, la Giornata sulla prevenzione nei luoghi di lavoro, che si svolgerà il prossimo 8 maggio, presso il Centro fieristico “Le Ciminiere” di Catania, a partire dalle 9.30. L’appuntamento, organizzato dal Dipartimento di Prevenzione in continuità con la Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro 2024, è rivolto agli alunni degli Istituti scolastici di secondo grado della citta di Catania, e sarà successivamente allargato agli altri Istituti del territorio provinciale. Prevista la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni locali. Ospite speciale della Giornata, l’attore Enrico Guarneri.

Continua a leggere

SANITÀ

Caltagirone: si conclude domani il progetto “Esposizione sicura al sole” organizzato dall’Asp Catania

Si concludono domani, 23 aprile, presso l’Istituto Superiore “Secusio” di Caltagirone, le attività del Progetto di “Sensibilizzazione sui rischi legati all’eccessiva esposizione ai raggi UV”, rivolto a docenti e alunni degli Istituti superiori della Provincia, e che continueranno nei prossimi mesi presso contesti extrascolastici, quali campus estivi e lidi balneari.

Il progetto, promosso dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, diretto da Antonio Leonardi, è stato organizzato nella cornice del Piano Regionale della Prevenzione con l’obiettivo di sensibilizzarli sui rischi legati all’eccessiva esposizione ai raggi UV. Le radiazioni ultraviolette, provenienti dal sole o irradiate da apparecchiature artificiali, sono considerate, da parte della Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) affiliata alla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), come la principale causa di tumori cutanei e di cataratta nell’uomo. I tumori indotti da tali radiazioni possono essere melanoma o epiteliomi (NMSC).

Sono 3 gli Istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa:

  • Liceo Statale Ettore Majorana San Giovanni La Punta (13 classi)
  • Istituto Comprensivo Statale “Sante Giuffrida” di Catania (3 classi)
  • Istituto Superiore “Secusio” di Caltagirone (7 classi)

Complessivamente sono stati coinvolti 300 studenti circa, di età compresa fra i 14 e i 18 anni.

In ciascun incontro l’equipe dell’UOC Servizio igiene ambienti di vita (SIAV), composta dal direttore del Servizio, Rosa Rita Lo Faro, e dal dirigente medico Francesca Grazia Cicciù, ha aiutato gli alunni a conoscere e a comprendere i rischi legati all’eccessiva esposizione ai raggi UV.

Contestualmente sono stati suggeriti i comportamenti corretti da adottare per prevenire tali rischi:

  1. evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata;
  2. utilizzare indumenti e accessori come cappello, maglietta e occhiali con filtro solare per proteggersi;
  3. approfittare dell’ombra naturale di alberi, tettoie e ombrelloni;
  4. usare creme solari adeguate al proprio fototipo con filtri per i raggi UV-A e UV-B e applicare le creme protettive in dosi adeguate e ripetere l’applicazione ogni 2/3 ore;
  5. esporsi gradualmente al sole per consentire alla pelle di sviluppare una naturale abbronzatura;
  6. proteggere in modo particolare alcune parti del corpo come naso, labbra, orecchie, collo e spalle;
  7. proteggere in particolare bambini, neonati e anziani.

Nel corso delle attività è stata illustrata anche l’app Sun Smart Global UV, rilasciata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). L’applicazione fornisce previsioni meteo e UV per cinque giorni, evidenzia le fasce orarie in cui è necessaria la protezione solare e consente di ricercare sulle mappe la propria posizione per capire il livello di rischio.

Continua a leggere

Notizie più lette