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POLITICA

Enzo Guarnera: “Immediate dimissioni di tutti gli amministratori coinvolti, a Paternò e a Tremestieri Etneo”

L’Associazione “Antimafia e Legalità”, in merito alle recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’Amministrazione Comunale di Paternò e quella di Tremestieri Etneo, denuncia l’ulteriore decadimento della classe politica e amministrativa della Sicilia e, più in generale, dell’intero Paese.

Un ceto politico assolutamente impresentabile nel quale prevalgono” – afferma Enzo Guarnera Presidente Associazione “Antimafia e Legalità” – diffusa corruzione, collusione con la mafia, uso strumentale del potere e delle risorse collettive per affari privati, mistificazione della realtà, incoerenza seriale, demagogia patologica, ignoranza e incompetenza, arroganza e supponenza, assenza di senso etico e morale. Non è più il tempo di restare a guardare. I cittadini onesti devono prendere coscienza e mobilitarsi affinché si realizzi un ricambio della classe politica e amministrativa che operi nell’esclusivo interesse della collettività e, come afferma l’art. 54 della Costituzione, “eserciti le pubbliche funzioni con dignità ed onere”.

La nostra Associazione – continua l’avvocato Guarnera – per quanto di sua competenza, fornirà il massimo contributo per tale rinnovamento. Pertanto, chiediamo, le immediate dimissioni di tutti gli amministratori coinvolti, sia a Paternò che a Tremestieri Etneo, dei due sindaci e dell’intera giunta. Inoltre – conclude il Presidente dell’Associazione “Antimafia e Legalità” – invitiamo gli organi istituzionali competenti, Prefettura, Ministero dell’Interno, di inviare, nei rispettivi comuni, delle commissioni per accertare eventuali irregolarità nella conduzione dell’attività amministrativa che serve anche a valutare le infiltrazioni mafiose all’interno di queste amministrazioni e quindi avviare la procedura dello scioglimento, così come recentemente avvenuto, nel comune di Randazzo.”

POLITICA

Acireale, crisi idrica: nuova ordinanza per la riduzione dei consumi e gli utilizzi impropri dell’acqua potabile

Il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ha siglato un’ordinanza per invitare la cittadinanza ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi evidenziando che è di estrema importanza la collaborazione attiva di tutti i cittadini.

All’ordinanza è allegato il “Vademecum delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile e dalla riduzione dei consumi”, adottato dall’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia al fine di scongiurare ogni possibile spreco della risorsa idrica.

La cittadinanza è tenuta ad evitare: l’utilizzo improprio dell’acqua potabile per: 1. Innaffiare le piante del balcone o giardino (o se proprio indispensabile, farlo nelle ore notturne dalle 23.00 alle 5.00); 2. Il lavaggio domestico dei veicoli privati (ed in ogni caso utilizzando il secchio anziché il getto continuo); 3. Il lavaggio di aree cortilizie, marciapiedi e piazzali; 4. Alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine. Sono esclusi dalla presente ordinanza: I servizi pubblici essenziali.

La cittadinanza è tenuta a rispettare le buone pratiche e i comportamenti virtuosi previsti dal Vademecum.

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POLITICA

“Noi Moderati”, a fine luglio il congresso provinciale per eleggere i nuovi quadri catanesi

Il congresso provinciale per eleggere i nuovi quadri catanesi di “Noi Moderati” verrà celebrato a fine luglio, in linea con l’autorizzazione richiesta dall’on. Marco Forzese, coordinatore del partito in ambito etneo, al consiglio direttivo nazionale, riunitosi stamani a Roma e convocato per analizzare il voto europeo e discutere delle prospettive politiche. “E’ emerso – ha spiegato l’on. Forzese, membro del direttivo nazionale – che la Sicilia, ancora una volta, grazie anche all’azione condotta dal coordinatore politico nazionale, on. Francesco Saverio Romano, ed all’intera classe dirigente che ha dimostrato di essere pronta ad affrontare le prossime competizioni elettorali. Un successo, quello ottenuto alle recenti Europee, che non è di certo frutto del caso, ma poggia su di un impegno corale e sul coinvolgimento generale”. Chiaro il riferimento dell’on. Forzese al gioco di squadra evocato dall’on. Maurizio Lupi anche in occasione del suo incontro con gli elettori avvenuto a Catania alla vigilia del voto. Riflessioni ribadite dal coordinatore provinciale etneo anche stamani con a fianco, tra gli altri, Beppe Germano, sindaco di Solarino, ed il senatore Ignazio Messina, presidente del Consiglio comunale di Sciacca.

“La lungimiranza dell’on. Lupi – ha aggiunto l’on. Forzese – emerge in maniera chiara anche quando questi sottolinea che gli elettori hanno premiato la proposta moderata di centrodestra che si riconosce nel Ppe in misura maggiore di una semplice sommatoria di sigle, confermando l’analisi pre-elettorale presentata qualche settimana fa insieme al sondaggista Antonio Noto”. Ed in linea con quanto affermato dal presidente Lupi, anche il coordinatore provinciale Forzese, sul territorio di competenza, guarda con attenzione a quello spazio politico da ampliare nei prossimi tre anni per arrivare alle elezioni politiche con un soggetto che rappresenti il Ppe italiano nel centrodestra, un progetto aperto a tutte le forze politiche che condividono i valori ed i principi popolari, anche a chi dopo queste elezioni si è trovato senza una rappresentanza. “In un sistema sempre più fortemente bipolare – ha concluso l’on. Forzese – dice bene l’on. Lupi quando osserva che appare impensabile costruire un terzo polo autonomo dalle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra”.

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POLITICA

Sicilia, decreto foraggio da 10 milioni di euro: la maggioranza diserta la commissione Ars

Doveva essere soltanto una presa d’atto il parere della commissione Attività produttive dell’Ars sul decreto foraggio emesso dall’assessorato all’Agricoltura sulla base della legge approvata a sala d’Ercole prima dello stop elettorale per le europee e che destina 10 milioni di euro come ristoro per gli allevatori colpiti dalla siccità, ma la maggioranza non si è presentata, facendo mancare il numero legale, dunque parere rinviato alla prossima settimana e fondi in standby.

Per il dirigente del dipartimento Agricoltura, Dario Cartebellotta, le risorse possono essere sbloccate nel giro di 24 ore, ma serve il parere della commissione sul decreto.

Alla convocazione del presidente della commissione, Gaspare Vitrano (Fi), si sono presentati i deputati Giuseppe Catania (FdI), Alessandro De Leo (Misto), Dario Safina (Pd) e Luigi Sunseri (M5s). Assenti per il centrodestra Michele Mancuso (Fi), Giorgio Assenza (FdI), Giuseppe Castiglione (Autonomisti), Vincenzo Figuccia (Lega), Riccardo Gallo (Fi) e Salvatore Giuffrida (Dc). “Abbiamo fatto la discussione generale – dice Vitrano – Ho riconvocato la commissione martedì alle 9 per il voto finale”.

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