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CRONACA

Noto, arrestata una donna per spaccio di droga: sequestrati anche monili e una fede nuziale

NOTO – Nell’ambito di un rafforzato servizio di controllo del territorio che, in questa settimana, si è concentrato nelle cittadine dell’area sud della provincia siracusana impegnando anche gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine, gli agenti del Commissariato di Noto, hanno arrestato una donna di 57 anni per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, controllando l’auto della donna, gli uomini diretti dalla dottoressa D’Angelo l’hanno sottoposta ad una perquisizione, trovandola in possesso di 53 grammi di cocaina e 1,30 grammi di marijuana, occultate all’interno della suola delle scarpe.
Sono stati rinvenuti, inoltre, 6.442 euro in contanti e vari monili in oro tra cui anelli, bracciali e collane e, in particolare, una fede nuziale della quale gli investigatori del commissariato stanno cercando di rintracciare la legittima proprietaria.
Nel corso della perquisizione estesa all’abitazione della donna, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato, altresì, ulteriori 0,60 grammi di cocaina.
Dopo le incombenze di legge, l’arrestata, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata posta ai domiciliari.
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CRONACA

Mazzarrone: denunciato 42enne accusato di violazione delle prescrizioni inerenti il DASPO

I Carabinieri della Stazione di Mazzarrone hanno denunciato un 42enne di Licata (AG), ritenuto responsabile di violazione delle prescrizioni inerenti al divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive (DASPO).

Al riguardo i militari della Stazione, incaricati della tutela dell’ordine pubblico presso il locale stadio comunale, in occasione di un incontro di calcio di prima categoria in campo neutro, tra le due squadre, erano impegnati a presidiare tutta la struttura sportiva, al fine di evitare eventuali disordini.

Durante lo svolgimento della competizione calcistica, però, i militari hanno visto due uomini nella tribuna spettatori del campo, luogo in cui non potevano stare, visto che la stessa risultava essere ancora inagibile poiché i lavori di ristrutturazione non erano ancora stati ultimati.

I due soggetti, pertanto, sono stati raggiunti dai Carabinieri che, naturalmente li hanno identificati, scoprendo che si trattava dei rispettivi allenatori delle due squadre concorrenti, un 42enne di Licata e un 54enne di Ispica.

Approfonditi quindi gli accertamenti sul conto dei due, però, i militari dell’Arma hanno scoperto che il più giovane dei due risultava essere destinatario di un DASPO, emesso dalla Questura di Enna nello scorso mese di dicembre della durata di un anno, con il quale gli veniva preclusa la possibilità di assistere o partecipare a manifestazioni sportive.

In particolare, il provvedimento trae origine dal comportamento rissoso del licatese che, nell’enfasi agonistica di una competizione sportiva disputata a Barrafranca (EN) dalla squadra da lui allenata, era andato in escandescenza minacciando ed insultando due giocatori avversari e, addirittura, prendendone uno a schiaffi.

I militari della Stazione, pertanto, oltre a deferire il 42enne all’Autorità Giudiziaria, l’ha inoltre segnalato alla Questura di Enna per l’eventuale aggravamento del provvedimento.

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CRONACA

Aci Castello: pusher sfugge al controllo ma i Carabinieri lo rintracciano e lo denunciano

Prosegue incessante l’attività di prevenzione e repressione dei reati in genere tra cui quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, portata avanti da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Aci Castello hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 25enne catanese, per “detenzione ai fini di e spaccio di stupefacenti”.

In particolare, i militari dell’Arma, impegnati in un servizio di pattuglia in tutto il territorio, durante un posto di controllo, organizzato In prossimità della via d’accesso al centro abitato, hanno scorto un Honda SH in avvicinamento, il cui giovane conducente, non appena si è accorto che l’equipaggio, ha inaspettatamente rallentato la corsa per fare inversione e fuggire.

Immediata la reazione dei Carabinieri che, saliti a bordo della loro auto, hanno dato il via all’inseguimento del ragazzo, il quale ha accelerato l’andatura per cercare di seminarli.

Per evitare di essere raggiunto, lo scooterista ha iniziato a svirgolare all’impazzata, imboccando prima la via N. Sauro e, al primo incrocio, contromano, la via Crispi, ed ancora contromano la via Manganelli e il lungomare C. Colombo.

Con la sua condotta di guida spericolata, il fuggitivo stava quindi chiaramente mettendo in serio pericolo non solo la propria incolumità, ma anche quella dei numerosi pedoni che affollavano, nei momenti concitati dell’inseguimento, i diversi locali della zona.

In quei concitati momenti il 25enne poi, arrivato nei pressi di un ristorante, capendo che stava per essere raggiunto dai militari dell’Arma, ha prima gettato a terra un marsupio di colore nero e poi, effettuando ancora sorpassi azzardati, ha proseguito la sua fuga in direzione di Catania, gettando sul bordo della carreggiata altri due involucri, per poi riuscire ad allontanarsi, poiché favorito dal traffico congestionato.

I militari, a bordo della vettura di servizio, a quel punto sono comunque riusciti a recuperare queste due dosi di droga – marijuana, mentre il marsupio è stato recuperato da personale della Polizia Locale che si trovava in sosta davanti al predetto locale.

Immediate e serrata le attività di indagine avviate dai militari dell’Arma che, tramite l’acquisizione delle immagini estrapolate dalle telecamere di video sorveglianza installate lungo il tragitto dell’inseguimento, hanno subito scoperto la targa completa dell’SH guidato dal malvivente.

I Carabinieri, quindi, grazie anche alla loro profonda conoscenza dell’humus criminale del territorio, sono così risaliti all’identità del 25enne, già gravato da precedenti specifici, presentandosi subito presso la sua abitazione nel quartiere “Picanello” di Catania, dove però non veniva rintracciato.

La pressione degli investigatori, però, ha portato il giovane ad uscire allo scoperto facendo in modo che si presentasse, poco dopo, a casa sua, dove vi era ancora un equipaggio della Stazione ad aspettarlo, ammettendo le proprie responsabilità.

Esaminato poi il contenuto del marsupio, i militari dell’Arma hanno trovato al suo interno 29 involucri di marijuana del peso complessivo di 238 grammi, 3 involucri di hashish del peso di 30 grammi, nonché, 8 involucri di cocaina del peso di 3,25 grammi.

L’interno quantitativo di droga trovato è stato chiaramente sequestrato dagli investigatori.

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CRONACA

Catania, quartiere “Centro”: sanzionate attività commerciali per irregolarità e mancato rispetto delle norme igieniche

Nell’ambito dei servizi serali predisposti dal Questore di Catania finalizzati al controllo dei pubblici esercizi nelle vie del centro storico, interessate dal fenomeno della movida, sono stati effettuati specifici controlli nell’area di piazza Vincenzo Bellini.

Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Centrale” e della Polizia Scientifica, in collaborazione con personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro) e del Dipartimento di Igiene Pubblica dell’ASP di Catania, hanno controllato alcuni locali che somministrano alimenti e bevande, riscontrando diverse irregolarità in due esercizi e contestando violazioni amministrative per 9.700 euro, procedendo inoltre al sequestro di 15 Kg di prodotti alimentari surgelati di vario genere, da pinse e a prodotti ittici.

Nello specifico, in uno degli esercizi pubblici controllati sono state riscontrate violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in quanto gli estintori erano scaduti e il quadro elettrico non era stato mai sottoposto a manutenzione, motivo per cui il titolare è stato sanzionato per 3.400 euro.

Nell’altra attività commerciale è stato accertato la chiusura a chiave delle uscite di emergenza, la scadenza dell’estintore e l’assenza dell’illuminazione di emergenza.

Inoltre, il locale adibito a cucina non aveva i requisiti minimi strutturali previsti dalla normativa. Tra le violazioni più evidenti, le dimensioni, la mancanza di aereazione e, persino, la presenza di un bagno dove, vicino al water, era stato posizionato un frigorifero contenente alimenti surgelati privi di tracciabilità. In questo caso, il titolare è stato sanzionato per 6.300 euro e diffidato dalla prosecuzione dell’attività di preparazione degli alimenti.

Per le violazioni in materia di sicurezza nel luogo di lavoro è stato avviato il procedimento amministrativo di sospensione dell’attività imprenditoriale.

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